Tutela della salute e della sicurezza sul lavoro

[GRI - 103-1], [GRI - 103-3], [GRI - 403-1], [GRI - 403-2], [GRI - 403-3], [GRI - 403-8], [GRI - 403-9], [GRI - 102-11], [GRI - 102-43], [GRI - 102-44], [GRI - 102-40], [GRI - 102-42], [GRI - 403-5], [GRI - 404-2], [GRI - 403-10],
Tutela della salute

Acea è impegnata nella diffusione capillare della cultura della sicurezza sia nelle Società del Gruppo, mediante il coinvolgimento diretto dei dipendenti, sia lungo la catena di fornitura (si veda capitolo Fornitori).
La gestione della sicurezza è strutturata a livello organizzativo e tutte le Società per le quali la Holding ritiene significativa la certificazione, in ragione delle consistenze dell’organico e della tipologia di attività svolte, ha implementato Sistemi di gestione certificati107(si veda anche L’identità Aziendale, capitolo Corporate governance e sistemi di gestione).

L’Unità Sicurezza sul Lavoro della Capogruppo cura le attività di coordinamento e indirizzo sul tema, monitorando le Società del Gruppo sull’applicazione di normativa, linee di indirizzo e politiche aziendali.
Ciascuna Società del Gruppo ha responsabilità diretta sulla gestione operativa della sicurezza e provvede a formare il personale, monitorare gli infortuni e valutare i rischi per i lavoratori, redigendo il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). A valle di tali attività, l’Unità Sicurezza sul Lavoro redige, a livello centralizzato e con cadenza annuale, il rapporto infortuni per le Società del Gruppo.
La metodologia di analisi degli eventi infortunistici segue le Linee guida per la classificazione degli infortuni, redatte da Utilitalia e conformi alla norma UNI 7249/95, con riferimento ai criteri di rilevazione INAIL e alle indicazioni dell’ESAW (European Statistics of Accidents at Work).
Acea, in conformità alla normativa, identifica i pericoli presenti nelle attività aziendali che possono causare infortunio o malattia, mediante sopralluoghi svolti congiuntamente negli ambienti di lavoro dal Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP), dal Medico Competente, dai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e dai Responsabili di Unità, di volta in volta coinvolti. A seguire, l’Azienda valuta i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori in relazione ai pericoli rilevati nei luoghi di lavoro, verifica la possibilità di eliminarli, adotta misure di prevenzione e/o protezione da attuare per tenere i rischi sotto controllo ed elabora il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). Nel caso di infortuni, si apre un’indagine per determinare le cause dell’evento e identificare le adeguate azioni correttive per evitare il ripetersi del fenomeno.
Nella logica del miglioramento continuo della gestione operativa della sicurezza sul lavoro, Acea si è dotata di Linee guida di Gruppo sulla sicurezza e di una Dashboard HSE (Health, Safety, Environmental), per misurare e monitorare i dati di performance, anche in relazione ai benchmark di settore, e realizzare interventi migliorativi.

Per gestire la situazione emergenziale protrattasi anche nel 2021, Acea ha mantenuto, in coerenza con le previsioni normative, la condivisione delle iniziative di prevenzione e protezione da Coronavirus con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) del Gruppo e il Comitato di Coordinamento RSPP (Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione) di Gruppo.
Acea è certificata secondo il sistema di gestione Biosafety Trust Certification (si veda anche L’identità Aziendale, capitolo Corporate governance e sistemi di gestione) e, così come previsto dalla certificazione, ha istituito il Comitato per la prevenzione e la gestione del Coronavirus e delle altre infezioni, composto dal Medico Competente e dalle principali Funzioni di Acea, che coordina le attività di prevenzione e gestione delle infezioni, monitorando il contesto epidemiologico, ed effettua le azioni necessarie a contrastare l’emergenza.
Inoltre, Acea SpA e le altre Società del Gruppo nel corso dell’anno hanno costantemente aggiornato i documenti di valutazione dei rischi (DVR) di competenza, in conformità a quanto previsto nei provvedimenti per il contrasto alla diffusione del Coronavirus.

Nel 2021 il numero di infortuni risulta in lieve aumento rispetto allo scorso anno: 56 infortuni (erano 51 nel 2020) occorsi durante lo svolgimento dell’attività lavorativa e 19 in itinere108, cioè durante i trasferimenti casa-lavoro; gli indici infortunistici registrano una sostanziale stabilità: l’indice di frequenza è pari a 5,09 e quello di gravità si attesta a 0,20 (si vedano grafico n. 46 e tabella n. 43). Tutti gli eventi si configurano come infortuni con lesioni personali lievi, 34 sono di tipo “professionale” e 22 di tipo “non professionale”. Le cause principali di infortunio sono: inciampo, urto, scivolamento, taglio, schiacciamento, caduta dall’alto, morso di animale e punture di insetto.

Grafico n. 46 – Infortuni e indici per genere e area di business (2021)

Grafico 46

N.B.: indice di frequenza maschile 4,91 e femminile 0,18; indice di gravità maschile 0,19 e femminile 0,01. Nel grafico vengono rappresentate solo le aree di business che hanno registrato infortuni nell’anno.

Analizzando la ripartizione degli infortuni in ottica di genere (al netto di quelli in itinere), si osserva che 54 infortuni hanno coinvolto personale maschile, di cui 44 operai, 9 impiegati e 1 quadro, e 2 sono occorsi a personale femminile, con profilo amministrativo.
Le Società con il maggior numero di infortuni, esclusi quelli in itinere, sono: Acea Ato 2 (16 infortuni), Gori (15 infortuni), e AdF (7 infortuni), che hanno fisiologicamente una maggiore esposizione al rischio infortunistico in relazione alla tipologia di attività svolte.

Per continuare a fronteggiare, anche nel 2021, l’emergenza pandemica da Covid-19, Acea ha implementato e mantenuto molteplici misure di prevenzione e protezione finalizzate a contenere i contagi. In particolare, l’azienda ha:
- tenuto in aggiornamento Circolari, Linee Guida interne, Protocolli sanitari redatti dai Medici Competenti e il Protocollo per la Gestione dei casi Covid-19 in azienda;
- revisionato il Documento di Valutazione dei Rischi, con la nuova valutazione del rischio biologico correlato al virus Sars-Cov-2, e i piani di emergenza;
- predisposto misure di prevenzione e protezione dal contagio;
- organizzato campagne di screening per i dipendenti e il personale delle imprese appaltatrici;
- pianificato percorsi di informazione e formazione rivolti a tutti i dipendenti e attivato canali di comunicazione dedicati.
Al fine di rendere sicuri gli ambienti di lavoro, Acea ha riorganizzato le modalità di accesso alle sedi aziendali e consolidato le procedure per la gestione degli spazi comuni, pianificando le presenze tramite la piattaforma App Acea4You, intensificato i turni di pulizia, igienizzazione e sterilizzazione dei luoghi di lavoro, installato termoscanner per la misurazione della temperatura corporea presso gli accessi alle sedi e applicato pellicole igienizzanti per l’abbattimento della carica batterica presso le pulsantiere degli ascensori e dei distributori di bevande e alimenti, sulle maniglie dei bagni e sui corrimani delle scale, e installato, presso gli ingressi, tappetini antibatterici multistrato per le suole delle scarpe.
Al personale operativo, che ha continuato a prestare servizio sul campo e a contatto con il pubblico, sono stati forniti specifici dispositivi di protezione individuali (DPI) ed erogate sessioni informative per il loro corretto utilizzo.
Sempre nell’ottica di fornire al personale strumenti di prevenzione sanitaria, l’azienda ha attivato la campagna di vaccinazione antinfluenzale rivolta a dipendenti e familiari conviventi.
Acea ha inoltre offerto a tutti i dipendenti la possibilità di effettuare, su base volontaria, test sierologici per la ricerca di anticorpi anti-proteina Spike, con l’adesione di circa 3.000 persone; ha reso disponibili, presso il Centro Medico aziendale, test cromatografici per il rilevamento qualitativo del virus in campioni di saliva ed ha attivato una convenzione, con il Policlinico Gemelli e la Clinica Paideia, riservata al personale e ai familiari, per eseguire tamponi molecolari e tamponi antigenici rapidi.
Infine, in favore del personale contagiato dal Covid-19, l’azienda ha mantenuto attiva, anche nel 2021, la polizza assicurativa Covid-19, per garantire loro un’adeguata copertura assicurativa, estesa anche ai familiari.

Nel 2021 Acea ha realizzato un’importante iniziativa per contribuire alla lotta contro la pandemia da Covid-19: l’attivazione dell’Hub vaccinale (si veda il box di approfondimento).

HUB VACCINALE ACEA

A maggio 2021 Acea, in collaborazione con l’Unità di Crisi Covid della Regione Lazio e la ASL Roma 1, è stata la prima multiutility italiana ad attivare, presso una propria sede aziendale, un centro vaccinale, aperto al territorio e ai cittadini, apportando un concreto contributo alla campagna di vaccinazione nazionale e regionale.
L’Unità Sicurezza sul Lavoro di Acea ha partecipato direttamente alla progettazione e alla messa in esercizio della struttura, provvedendo ad individuare l’area aziendale, pianificare e mettere in atto le azioni necessarie a realizzare il Centro di vaccinazione.
Il Centro vaccinale è dotato di 26 postazioni per anamnesi, 15 linee vaccinali, oltre 60 postazioni per la fase di osservazione e di personale medico-infermieristico, impiegato grazie alla convenzione stipulata con la Clinica Paideia.
Nell’Hub vaccinale Acea sono state somministrate, da maggio a dicembre 2021, oltre 140.000 dosi di vaccino anti Covid-19.

L’Unità Sicurezza sul Lavoro della Capogruppo ha il compito di promuovere ambienti di lavoro sani e mitigare fenomeni di stress correlato al lavoro. Nel 2021, particolare cura è stata dedicata al personale in condizioni di fragilità psico-fisica, accentuate dalla pandemia, con l’attivazione del progetto I Care. Nello specifico, il progetto ha coinvolto 48 donne Responsabili di Unità di Acea SpA, nel programma I Care per il benessere individuale e professionale, 52 uomini Responsabili di Unità di Acea SpA, nel programma Azioni e Reazioni e, nella fase conclusiva dei programmi, sono stati ingaggiati i loro collaboratori e professional.
Negli ultimi due mesi dell’anno, le 100 persone ingaggiate hanno partecipato alla fase conclusiva del progetto e sono state incluse nel programma We-Care uomini e donne Acea, lavorando sia sul riconoscimento dei segnali di stress sia sulla metafora dell’emergenza, quella pandemica in particolare, per condividere come la gestione della comunicazione non solo migliori il clima lavorativo ma sia uno strumento indispensabile per indirizzare positivamente i comportamenti.
I tre percorsi, realizzati nel 2021, rappresentano la prima esperienza di mitigazione di rischio stress da lavoro correlato progettata da Acea SpA, che porterà ad altre iniziative orientate ad ascoltare e rispondere alle esigenze legate al bisogno di sostegno anche psicologico in ambito lavorativo.

Le Società del Gruppo provvedono alla formazione dei lavoratori e delle figure preposte in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in ottemperanza alla normativa vigente (si veda, più avanti, anche il sottoparagrafo La formazione e lo sviluppo del personale).
Anche nel 2021 la formazione erogata dalle Società del Gruppo, in sinergia con l’attività svolta dalla Capogruppo, ha riguardato principalmente le misure anti-contagio adottate ed è stata svolta in modalità e-learning, con video e tutorial formativi realizzati ad hoc.
Di seguito alcune iniziative intraprese:
- Acea SpA ha organizzato ed erogato il corso di approfondimento Sars-Cov2 - Approfondimenti e aspetti di biosicurezza e di medicina del lavoro, realizzato in house, che ha formato 669 persone su: rischio biologico, rischio chimico, biosicurezza, medicina del lavoro e igiene, vaccini e prevenzione, test diagnostici. Inoltre, al fine di sensibilizzare i dipendenti sui comportamenti da adottare in caso di emergenza, è stato erogato il corso “Gestione delle Emergenze - Conoscenze e consapevolezza, con il coinvolgimento di 232 persone. Il corso, articolato in 4 sessioni, ha affrontato anche il tema "Emergenza e Disabilità" con l'illustrazione delle tecniche di assistenza più efficaci per gestire le diverse tipologie di disabilità (motoria, sensoriale, cognitiva) in caso di evacuazione, sensibilizzando i partecipanti anche sull'attenzione alle disabilità temporanee;
- Acea Ato 2 ha lanciato il progetto Il Camper della Sicurezza che ha consentito la promozione capillare della cultura della sicurezza sul lavoro, attraverso iniziative itineranti realizzate presso tutte le sedi di lavoro e i cantieri della Società;  infine, con riferimento alla  gestione dell’emergenza sanitaria, Acea Ato 2 ha istituito il Comitato per la gestione di misure di prevenzione dal virus Covid-19, un organo straordinario con lo scopo di monitorare la situazione epidemiologica e vigilare sull’evoluzione del quadro emergenziale;
- Acea Ato 5 ha organizzato, tramite le attività del Comitato interno di Prevenzione Coronavirus, una campagna di informazione rivolta al personale sull’evolversi della situazione pandemica e sui corretti comportamenti attesi ed ha realizzato il progetto Reset 2.0, con incontri rivolti a tutto il personale operativo, finalizzato alla verifica delle competenze acquisite e alla condivisione delle tematiche inerenti la salute e sicurezza sul lavoro. Infine, è stata erogata formazione specifica sull’utilizzo delle stazioni di calibrazione dei rilevatori multigas, attività che è stata totalmente internalizzata nel 2021;
- AdF ha svolto formazione e addestramento sulla sicurezza, in particolare, per il personale operativo (45 persone per 180 ore di formazione) che è stato addestrato all’utilizzo di nuovi dispositivi di recupero per interventi in ambienti confinati, utilizzati per le attività di pulizia e ripristino degli accumuli di acqua potabile;
- Acea Ambiente ha diffuso, presso alcuni stabilimenti, video informativi sulle misure anti-contagio ed erogato formazione in modalità e-learning sempre in tema Covid-19;
- Areti ha proseguito, riorganizzandolo in base alle nuove regole imposte dall’emergenza pandemica, l’addestramento del personale presso il Training Camp, uno spazio dedicato alla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro (salita/discesa in sicurezza sui sostegni delle linee elettriche di media e bassa tensione; accesso in sicurezza ai luoghi confinati sotterranei; esercitazione all’uso di strumenti di lavoro/di sicurezza, addestramento all’emergenza in ambiente pericoloso ecc.). La Società ha organizzato un corso di formazione sul rischio elettrico, svolto internamente tramite il Training camp e con la collaborazione di enti di formazione esterni certificati e qualificati, e un corso di formazione come Preposto per la sicurezza sul lavoro rivolto a tutti i dipendenti operativi. Nel 2021 la Società ha complessivamente erogato 16.610 ore di formazione e addestramento in ambito sicurezza sul lavoro, con il coinvolgimento di 1.092 persone;
- Acea Energia ha effettuato esercitazioni, con la partecipazione degli addetti alle emergenze, per la gestione del sospetto caso Covid in azienda. Nel 2021, come misura di ulteriore contrasto all’emergenza sanitaria, la Società ha conseguito la certificazione Biosafety Trust Certification, implementando un sistema di gestione per la prevenzione e il controllo delle infezioni e costituendo un Comitato dedicato alla prevenzione del Coronavirus e delle altre Infezioni; è stato onoltre redatto, e diffuso a tutta la popolazione aziendale tramite posta elettronica, un Vademecum Emergenza Coronavirus;
- Acea Innovation ha formato 17 persone sulla sicurezza (lavori ad alto e medio rischio, primo soccorso e rischio elettrico), erogando complessivamente 260 ore di formazione;
- Acea Elabori ha complessivamente erogato 3.637 ore di formazione ed addestramento sulla sicurezza sul lavoro, con il coinvolgimento di 318 persone. In particolare, sono stati organizzati corsi per l’aggiornamento di coordinatori della sicurezza nei cantieri temporanei e mobili (CSE e CSP), degli addetti all’attuazione delle misure di prevenzione incendi (ASA) – anche per rischio elevato - e per gli addetti al primo soccorso (APS) ed è stata erogata formazione sugli ambienti confinati, su rischio chimico e biologico per il personale dell’Unità Laboratorio e Ricerca. Inoltre, al fine di ottenere la certificazione Biosafety Trust, conseguita a fine anno, è stata svolta una formazione specifica per il monitoraggio delle procedure adottate per la prevenzione ed il controllo delle infezioni;
- Aquaser, oltre a continuare l’attività di formazione del personale addetto al trasporto, in particolare di quella stradale, ha organizzato i corsi di formazione sulla sicurezza rivolti al personale operativo addetto al trasporto e a quello tecnico-amministrativo
- Gori, nel 2021, ha realizzato il progetto Star bene lavorando, rivolto a tutta la popolazione aziendale, in particolare al personale in smart working maggiormente esposto a stress e all’adozione di abitudini e stili di vita sedentari e non salutari, che ha previsto l’organizzazione di due moduli formativi incentrati su stress/postura e dipendenze/alimentazione. Grazie a questa iniziativa formativa, la Società è arrivata tra gli otto finalisti del contest Well@Work 2021 – Charge the Energy, organizzato da Human Resources Community (HRC), a cui hanno partecipato più di 60 aziende di rilevanza nazionale;
- Gesesa  ha realizzato 9 corsi di formazione in materia di sicurezza sul lavoro,  per un totale di 628 ore di formazione erogate e con il coinvolgimento di 48 persone. Con riferimento all’emergenza sanitaria, tutto il personale ha ricevuto aggiornamenti periodici sull’evoluzione della situazione pandemica ed è stato informato sulle misure di sicurezza e sui comportamenti da tenere per evitare l’incremento dei contagi in azienda. Gesesa, inoltre, ha predisposto un piano di screening dedicato, offrendo al personale la possibilità di sottoporsi, periodicamente, a tampone molecolare o antigienico presso un centro convenzionato.
Nel 2021 le ore di formazione complessivamente erogate al personale del Gruppo in materia di sicurezza sul lavoro sono state oltre 58.600.

Tabella n. 43 – Salute e sicurezza (2019-2021)

numero 2019 2020 2021
RIPARTIZIONE INFORTUNI PER AREE DI BUSINESS
Idrico 70 31 45
Infrastrutture energetiche 16 13 6
Generazione 0 0 0
Energia (commerciale e trading) 0 0 0
Ambiente 4 4 5
Ingegneria e Servizi 3 2 0
Corporate (Acea SpA) 2 1 0
totale 95 51 56
INDICI INFORTUNISTICI
giorni totali assenza 2.884 2.044 2.195
indice frequenza (IF) (n. inf. x 1.000.000/ore lav.)(*) 9,74 4,84 5,09
indice gravità (IG) (gg. assenza x 1.000/ore lav.) (*) 0,3 0,19 0,2

(*) le ore lavorate utilizzate per il calcolo degli indici infortunistici differiscono dalle ore lavorate illustrate nel sottoparagrafo Le ore lavorate in Acea; i due processi infatti rispondono a esigenze operative diverse e tengono conto di specifici parametri di calcolo.
NB: l’area Idrico include 5 Società, l’area Infrastrutture energetiche 1, l’area Generazione 3, l’area Energia (commerciale e trading) 3, l’area Ambiente 5, l’area Ingegneria e Servizi 1, l’area Corporate 1. I dati in tabella non comprendono gli infortuni in itinere.

LA SORVEGLIANZA SANITARIA

La sorveglianza sanitaria, regolata da una procedura aziendale che ne definisce modalità di programmazione e gestione, viene svolta in collaborazione con professionisti esterni, in conformità alla normativa vigente (art. 41 D. Lgs. n. 81/08).
Medici, formalmente incaricati, sottopongono i dipendenti alle visite pre-assuntive, per cambio mansione, periodiche in base ai protocolli sanitari, su richiesta del lavoratore e precedenti alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi.
I lavoratori esposti a rischi specifici sono inseriti in un programma di visite mirato.
I Medici Competenti, in collaborazione con i datori di Lavoro e i Responsabili del Servizio di Protezione e Prevenzione (RSPP) di riferimento, definiscono i protocolli sanitari in funzione dell’esposizione dei lavoratori ai diversi rischi ed elaborano quelli da attivare per le Società del Gruppo.
Nella sede centrale un Presidio medico di primo soccorso garantisce a personale e visitatori un primo intervento nei casi di malore; da dicembre il presidio di Primo Soccorso è garantito dalle ore 08.00 alle ore 20.00.
Nel 2021 sono state svolte 4.245 visite ad altrettanti dipendenti delle Società del Gruppo per le quali il servizio di medicina del lavoro è gestito in maniera centralizzata da Acea SpA, per un valore economico complessivo di circa 440.000 euro (comprensivi della quota relativa al servizio di primo soccorso aziendale e di quella relativa ad analisi e visite specialistiche eseguite presso i centri CDO Pigafetta e Marilab).
La sorveglianza sanitaria include la prevenzione delle malattie professionali che il lavoratore può contrarre per la prolungata esposizione ai fattori di rischio presenti nell’ambiente di lavoro. Nell’ambito delle attività svolte dalle Società del Gruppo, alle quali Acea eroga il servizio di sorveglianza sanitaria, non risulta siano presenti profili di rischio tali da poter causare patologie professionali. Il medico competente ha comunque il compito di definire, di concerto con il datore di lavoro, le misure preventive, i protocolli sanitari per i profili di rischio connessi a particolari mansioni e di monitorare eventuali danni alla salute dei lavoratori; egli, inoltre, nell’emettere il giudizio d’idoneità applica, ove necessario, limitazioni e prescrizioni per prevenire possibili malattie professionali. Nel 2021 in Acea non ci sono state denunce per sospette malattie professionali.

107Sono pertanto escluse Società con personale distaccato o prive di personale.
108Gli infortuni in itinere sono relativi agli spostamenti casa-lavoro e lavoro-casa, con mezzi propri o aziendali, che avvengono al di fuori dall’orario lavorativo, così come stabilito dalla nota Federutility dedicata, e non sono inclusi nel calcolo degli indici infortunistici presenti nel testo.

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