Fatti di rilievo intervenuti nel corso del periodo e successivamente
Il 14 Gennaio Fitch Ratings ha confermato per Acea il Long-Term Issuer Default Rating (IDR) a “BBB+” con outlook “Stabile” e lo Short-Term IDR a “F2”. E’ stato, inoltre, confermato il Long-Term Senior Unsecured Rating a “BBB+”.
La conferma del rating riflette la focalizzazione della strategia del Gruppo su business regolati, il buon andamento delle performance operative e il buon livello di liquidità disponibile. Tali fattori compensano l’aumento dell’indebitamento legato ai programmi di investimento in innovazione e sostenibilità previsti dal Piano Industriale 2020-2024.
Il 21 Gennaio Acea S.p.A. ha completato con pieno successo il collocamento della sua prima emissione di Green Bond per un importo complessivo pari a Euro 900 milioni articolato in due serie, nell’ambito del Green Financing Framework recentemente pubblicato e a valere sul programma Euro Medium Term Notes (EMTN) da Euro 4 miliardi (le “Obbligazioni”), in forza del Base Prospectus aggiornato in data 24 luglio 2020 e successivamente integrato in data 15 gennaio 2021. La prima serie è di importo pari a Euro 300 milioni, tasso dello 0% e scadenza al 28 settembre 2025 (le “Obbligazioni 2025”) e la seconda serie è di importo pari a Euro 600 milioni, tasso dello 0,25% e scadenza al 28 luglio 2030 (le “Obbligazioni 2030”).
Acea entra nel business dei servizi di ricarica per la mobilità elettrica su tutto il territorio nazionale attraverso il lancio dell’App “Acea e-mobility” che consente di ricaricare il proprio veicolo elettrico su oltre 10.000 punti abilitati in Italia, grazie agli accordi di interoperabilità sottoscritti con altri operatori del settore.
L’App è stata sviluppata per fornire al cliente un utile strumento per una facile gestione di tutte le fasi del servizio di ricarica: sarà possibile localizzare le colonnine attive disponibili, prenotarle, ricaricare il proprio veicolo elettrico o plug-in, monitorare lo stato di avanzamento della ricarica e gestire i pagamenti con i principali canali a disposizione (carte di credito/debito, carte prepagate o Apple Pay). Sarà inoltre disponibile l’Acea e-mobility card per usufruire di altri servizi annessi. La prenotazione del punto di ricarica attraverso l’App sarà gratuita fino al 31 dicembre 2021. Acea Energia propone inoltre tre diversi modelli di wallbox che consentiranno ai clienti di ricaricare i veicoli presso la propria abitazione.
Il 22 Aprile, l’Assemblea degli Azionisti di Acea SpA ha approvato il Bilancio di Esercizio e ha presentato il Bilancio Consolidato al 31 Dicembre 2020 che evidenzia un utile netto, dopo le attribuzioni a terzi, di 284,9 milioni di Euro. E’ stata, inoltre, presentata agli Azionisti la Dichiarazione consolidata non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 254/2016 (Bilancio di Sostenibilità 2020).
L’Assemblea ha altresì approvato la destinazione dell’utile di esercizio come proposta dal Consiglio di Amministrazione e la distribuzione del dividendo. Il dividendo complessivo (cedola n. 22) di Euro 170.038.325,60, pari a 0,80 Euro per azione, sarà messo in pagamento a partire dal 23 giugno 2021, con stacco cedola il 21 giugno e record date il 22 giugno.
Acea, per dare il proprio contributo all’accelerazione del Piano vaccinale anti Covid-19, coordinato dal Ministero della Salute, si è resa disponibile nei confronti delle istituzioni, a partire dalla Regione Lazio, a supporto delle azioni messe in campo dal Governo. In particolare, l’Azienda ha messo a disposizione un hub vaccinale nel quale poter effettuare le somministrazioni alla popolazione civile, oltre che ai dipendenti, per un totale di circa 1.000 dosi al giorno. È stato allestito presso l’“Autoparco” aziendale di Piazzale Ostiense l’hub per le vaccinazioni. L’area dedicata alle somministrazioni avrà un’operatività di 7 giorni su 7 e con turni previsti da 12, 16 o anche 24 ore.
Acea ha sottoscritto un accordo per l’acquisizione del 65% di Deco (e tramite questa di Ecologica Sangro). Deco è attiva nel settore dei rifiuti in Abruzzo e si occupa della progettazione, realizzazione e gestione di impianti di trattamento, smaltimento e recupero dei rifiuti solidi urbani e di impianti di recupero energetico da fonti rinnovabili. Il perimetro di attività oggetto dell’acquisizione comprende: un impianto di trattamento meccanico biologico (TMB) con una capacità autorizzata di 270.000 tonn/anno, un impianto fotovoltaico, un impianto a biogas e due impianti di smaltimento. Ecologica Sangro opera sempre in Abruzzo nel settore della gestione integrata dei rifiuti solidi urbani; le attività oggetto dell’accordo sono un impianto di smaltimento e un impianto a biogas. Il closing dell’accordo è atteso entro la fine dell’anno.
Acea inoltre sottoscritto un accordo per l’acquisizione del 70% di Serplast e del 60% di Meg, società che operano nel business del riciclo della plastica, segmento che si pone a valle rispetto a quello della selezione della plastica post-consumo in cui Acea è già presente con Demap e Cavallari. Gli impianti di Serplast e Meg sono presenti rispettivamente in Abruzzo e Veneto. I volumi trattati previsti nel 2021 sono pari a circa 70.000 tonn/anno.
Acea ed il Consorzio Interuniversitario per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM) hanno sottoscritto un accordo quadro per lo sviluppo di nuovi materiali e l’applicazione di tecnologie innovative finalizzate alla gestione sostenibile delle materie prime e al riciclo dei prodotti, secondo le logiche di economia circolare nazionali ed europee. Il progetto ha come scopo quello di rendere sostenibili i processi di produzione e le catene di valore, da un lato aumentando l'efficienza dei materiali, dall’altro investendo sul riuso e sull'utilizzo di prodotti riciclati per la produzione di beni durevoli ad alto valore aggiunto. In questo modo sarà possibile ridurre l’utilizzo delle risorse naturali generando ricadute positive sull'ambiente e la collettività.
Acea e il Gruppo Suez hanno sottoscritto un Term Sheet relativo alla realizzazione di una joint venture societaria per la progettazione di un sistema evoluto di misurazione intelligente per il servizio idrico (c.d. smart meter), e la sua successiva produzione e commercializzazione in Italia e all’estero sulla base di apposita partnership commerciale. Il mercato dei sistemi di misurazione intelligente per il servizio idrico è attualmente in espansione in tutto il mondo e vale più di 4 miliardi di euro all'anno.
Il Progetto è caratterizzato dalla digitalizzazione e innovazione tecnologica funzionali alla misurazione intelligente del servizio idrico e riveste natura strategica per entrambe le società coinvolte che sono fra i più importanti operatori, a livello internazionale, nel settore idrico e nella tutela dell’ambiente. Nello specifico, il Progetto prevede la realizzazione di un contatore multifunzione di nuova generazione unico sul mercato, dotato della connettività NBIOT, che, a giudizio di Acea e il Gruppo Suez, costituisce una svolta nelle tecnologie di comunicazione del futuro in questo settore. A tal fine, le società coinvolte stanno sviluppando congiuntamente un brevetto, mettendo a fattor comune le proprie complementari competenze.
Acea, tramite la controllata Areti, ha dato il via ad un progetto “SMART GRID”, che, nell’ambito del più ampio piano di sviluppo della rete elettrica della Capitale, consentirà di avere un’infrastruttura più innovativa ed efficiente.
La fase attuativa del progetto è stata affidata, a due importanti partner tecnologici, Sirti, hub di innovazione nel campo dello sviluppo delle infrastrutture di rete e dello sviluppo e integrazione di sistemi, e Nokia, leader globale per le soluzioni e tecnologie di comunicazione.
Grazie a questo progetto sarà fortemente potenziato il telecontrollo delle cabine primarie e secondarie, ottenendo una maggiore automazione delle stesse, con un conseguente miglioramento dei livelli di servizio.
La nuova rete - di tipo “carrier grade” con tre livelli gerarchici – garantirà inoltre elevati standard di sicurezza, permettendo le future evoluzioni del 5G.
Acea ha sottoscritto un accordo con l’investitore britannico di fondi infrastrutturali Equitix, attraverso il suo manager Equitix Investment Management Limited (“Equitix”), per la cessione di una quota di maggioranza nella newco a cui sono stati conferiti gli asset fotovoltaici di Acea già in esercizio o in via di connessione alla rete in Italia.
In particolare, Equitix acquisirà una partecipazione pari al 60% nella società di nuova costituzione (“HoldCo”) alla quale sarà trasferito un portafoglio di impianti fotovoltaici, attualmente di proprietà di Acea Sun Capital, con una capacità installata complessiva pari a 105 MW, di cui 46 MW incentivati sulla base di differenti Conti Energia e 59 MW di nuova costruzione già connessi o in corso di connessione alla rete.
Acea manterrà la gestione degli impianti attraverso la stipula di contratti pluriennali con HoldCo relativi ad attività di operation & maintenance e asset management. Il Gruppo Acea si è inoltre impegnato a ritirare l’energia prodotta dagli impianti di nuova costruzione sulla base di contratti di acquisto di energia a lungo termine (PPA).
In aggiunta, HoldCo avrà la possibilità di valutare l’accesso ad una pipeline di impianti fotovoltaici fino a circa 500 MW in corso di sviluppo da parte del Gruppo Acea.
Il valore economico dell’operazione, riferita al 100% del portafoglio di impianti, in termini di Enterprise Value è pari a € 220 milioni, che rappresenta un multiplo EV/EBITDA 2022 pari a 10x.
L’operazione si inquadra nell’ambito del Piano Industriale 2020/2024 presentato nello scorso ottobre 2020 e mira ad accelerare la crescita del Gruppo Acea nel settore delle energie rinnovabili e a creare una piattaforma focalizzata sullo sviluppo di impianti fotovoltaici con una capacità target di 750 MW nel medio termine.
Il Consorzio formato da Ascopiave (58%), Acea (28%) e Iren (14%), dopo essersi aggiudicato la gara per la cessione da parte di A2A di concessioni nell’ambito del servizio di distribuzione del gas naturale, ha sottoscritto un accordo con il Gruppo A2A per l’acquisizione dei relativi assets.
Il perimetro di attività oggetto dell’operazione comprende circa 157 mila utenti, distribuiti in 8 Regioni d’Italia, facenti parte di 24 ATEM, per oltre 2.800 km di rete.
Il valore economico dell’acquisizione in termini di Enterprise Value, alla data del 30 giugno 2021, è di € 126,7 milioni. L’EBITDA annuo medio atteso, nel periodo 2022-2024, è di circa € 12,8 milioni, mentre la RAB 2020 degli assets acquisiti è pari a € 108,9 milioni (comprensiva della RAB centralizzata pari a € 6,2 milioni).
Il corrispettivo previsto per l’acquisizione sarà finanziato dai flussi di cassa della gestione ordinaria e dalla capacità di indebitamento esistente delle Società facenti parte del Consorzio. Il closing dell’operazione è previsto per il primo semestre del 2022.
Il perimetro di interesse di Acea è costituito da concessioni in 5 ATEM, di cui 2 in Abruzzo, 2 in Molise e 1 in Campania, per un totale di circa 30.700 PDR. L’Enterprise Value è pari a € 35,8 milioni.
Gaia Rating ha attribuito ad Acea un punteggio di 82 su 100 nella valutazione complessiva delle performance ESG. Acea ha registrato un aumento del punteggio per il quarto anno consecutivo, confermandosi tra le società con la migliore performance in termini di sostenibilità.
Acea conferma anche nel 2022 la presenza nel “Bloomberg Gender-Equality Index” (GEI), indice internazionale che misura le performance delle aziende sulla parità di genere attraverso cinque criteri: leadership femminile, parità di retribuzione, cultura inclusiva, politiche di contrasto alle molestie sessuali, posizionamento del brand come azienda a favore delle donne.
Il Gruppo, inserito nell’indice per la terza volta consecutiva, ha ottenuto quest’anno il punteggio di 80,67 (su scala 0-100), collocandosi ben al di sopra delle medie del settore utility (71,21) e del campione analizzato (71,11), con un miglioramento significativo di 10,18 punti rispetto al risultato del 2021.
Acea ha avviato un percorso per la definizione di un piano di transizione ecologica che traccerà la strada dell’azienda, in linea con gli obiettivi di lungo periodo previsti dall’Agenda 2030, per porre le basi all’aggiornamento del Piano Industriale che avrà un orizzonte temporale decennale.