La distribuzione di energia

LE RETI DI DISTRIBUZIONE

LE RETI DI DISTRIBUZIONE

Areti gestisce la rete di distribuzione di energia elettrica di Roma e Formello, estesa per circa 31.700 km e in grado di alimentare circa 2,8 milioni di abitanti residenti. Per volumi di energia elettrica distribuita, circa 9.200 GWh nel 2021, Acea è il terzo operatore italiano del settore.
Nella tabella n. 51 sono descritti i principali dati impiantistici della Società, inclusi il numero cabine primarie, secondarie, i trasformatori134 e i km di linee di distribuzione aeree e interrate.
L’indicatore ambientale correlato alla tutela del territorio, calcolato come quota percentuale di rete in alta tensione (AT) interrata sul totale delle linee AT in esercizio (aeree ed interrate), è migliorato e pari, nel 2021, al 47%, grazie alla prosecuzione degli interventi di trasformazione ed ammodernamento della rete elettrica di distribuzione in alta e altissima tensione.

Tabella n. 51 – Consistenza impianti e linee di distribuzione aeree e interrate (2019-2021)

Areti
impianti e potenze
  u. m. 2019 2020 2021
cabine primarie AT/AT - AT/MT n. 70 70 70
trasformatori AT/AT e AT/MT n. 170 171 170
potenza di trasformazione MVA 7.781 7.881 7.921
cabine secondarie in esercizio n. 13.238 13.292 13.309
trasformatori MT/MT - MT/BT n. 12.883 12.897 12.893
potenza di trasformazione MVA 6.282 6.298 6.313
reti aeree e interrate
rete alta tensione - linee aeree km 282 282 275
rete alta tensione - linee interrate km 243 243 244
rete media tensione - linee aeree km 422 421 420
rete media tensione - linee interrate km 10.470 10.211 10.269
rete bassa tensione - linee aeree km 1.642 1.642 1.642
rete bassa tensione - linee interrate km 18.417 18.511 18.829

PROTOCOLLO D’INTESA PER IL RIASSETTO DELLE RETI ELETTRICHE

Il Piano di ammodernamento della rete elettrica di distribuzione in alta tensione (150 kV), definito nel Protocollo d'Intesa siglato nel 2010 tra Areti SpA, Comune di Roma e Terna SpA, come su accennato prosegue di anno in anno. Le attività riducono l’impatto ambientale, grazie alla demolizione di linee e alla rimozione di tralicci, e contribuiscono al risparmio energetico tramite interventi di riconfigurazione e ottimizzazione della rete AT:

  • sono proseguiti i lavori di smantellamento di linee AT, uscite dall’esercizio, con la rimozione complessiva di 48 tralicci delle linee 150 kV e 60 kV;
  • sono stati dismessi 3,6 km di linea AT 150 kV in cavo interrato a olio fluido della tratta “Belsito-Tor di Quinto” ed altri 3,6 km, con le medesime caratteristiche, della tratta “Belsito - M. Mario/Flaminia;
  • è proseguita la realizzazione del nuovo tratto di linea interrata 150 kV “Roma Nord-San Basilio”, per ulteriori 3,4 km;
  • è iniziata la realizzazione del nuovo tratto della linea aerea 150 kV “Selvotta – Castel Romano” (lunga 5,8 km e composta da 24 sostegni);
  • sono stati messi in servizio i nuovi cavi AT 150 kV XLPE delle tratte “Belsito - Tor Di Quinto” (3,8 km) e Belsito - M. Mario/ Flaminia, lunghe ciascuna 3,8 km.

La gestione della rete di distribuzione elettrica di Roma e Formello è improntata al miglioramento continuo delle prestazioni, con particolare attenzione all’efficienza energetica. Areti realizza interventi, quali la riclassificazione dei livelli di media tensione da 8,4 kV a 20 kV e l’istallazione di trasformatori MT/BT a bassissime perdite, che contribuiscono al contenimento delle perdite di rete; nel 2021 le perdite di energia sulla rete sono risultate pari a circa il 6% del totale immesso, un dato in linea con l’anno precedente. Per approfondimenti si veda il paragrafo Il risparmio energetico nel capitolo L’uso di materiali, energia e acqua.
L’ammodernamento delle linee elettriche favorisce la transizione energetica; in quest’ambito, alcuni progetti intrapresi da Areti, come PlatOne e G.I.M.M.I., sono particolarmente sfidanti. Il primo, che coinvolge anche Acea Energia, punta a gestire al meglio l’incremento atteso dei carichi della rete di distribuzione, coinvolgendo attivamente i clienti; il secondo sviluppa un sistema che migliora il monitoraggio delle reti e rende più efficiente la loro manutenzione. Per approfondimenti si vedano i relativi box.

PLATONE

Il progetto PlatOne (PLATform for Operation of distribution Networks) è finanziato dal programma europeo Horizon 2020 e coinvolge 10 partner pubblico‐privati provenienti da Italia, Grecia, Belgio e Germania, con il coordinamento dall’Università tedesca di Aachen. Acea, attraverso le società Areti e Acea Energia, guida il progetto pilota italiano su Roma, in tre specifiche aree della Capitale, collaborando con ENEA, Siemens, RSE, ENG, Apio.
Il progetto promuove un approccio innovativo alla gestione della rete di distribuzione, che mira ad incrementarne sicurezza e stabilità. Nei prossimi anni, infatti, le reti di distribuzione urbane saranno caratterizzate da un significativo incremento dei carichi, legato, tra l’altro, alla diffusione dei veicoli elettrici e delle pompe di calore nonché all’aumento della generazione distribuita connessa in media e bassa tensione. In particolare, potrebbero presentarsi durante alcuni periodi dell’anno picchi di consumo o di generazione critici per la rete. Pertanto, per gestirli al meglio è possibile coinvolgere attivamente gli utenti finali nell’esercizio della rete, mediante la creazione di un “mercato locale della flessibilità”. Il progetto PlatOne sperimenta questa soluzione, sviluppando un sistema multi-piattaforma capace di coinvolgere tutti gli attori di mercato.
Per il cliente finale il progetto implementa e standardizza una soluzione tecnologica che abilita la risorsa e certifica su tecnologia Blockchain tutte le movimentazioni energetiche legate alla flessibilità.
All’utente, inoltre, è fornita una app, con la quale interagisce con l’aggregatore, ad esempio mettendo a disposizione la propria disponibilità a modulare i carichi in una certa fascia oraria. L’aggregatore elabora le offerte di flessibilità dei propri clienti e le trasmette alla piattaforma di mercato, dove arriva anche la domanda di flessibilità del distributore, legata ai fabbisogni di rete. Grazie all’incrocio di domanda e offerta, ed alla possibilità di coinvolgere attivamente i clienti nella gestione dell’infrastruttura si innesca un circolo virtuoso che consente al distributore di ottimizzare i flussi ed ai clienti di ricevere un compenso economico in cambio del servizio offerto.
Per abilitare i clienti al mercato della flessibilità, è necessario installare:

  • un meter di seconda generazione;
  • un dispositivo, denominato Light Node, necessario per ricevere i comandi di attivazione e certificare le movimentazioni di energia.

Inoltre, al fine di incrementare la flessibilità, presso alcuni clienti sono stati installati impianti micro-fotovoltaici dotati di batteria.
Il progetto italiano, avviato a luglio 2021, contribuirà alla realizzazione di un mercato locale dei servizi ancillari integrato ed efficiente, con implementazione di tecnologie informatiche all’avanguardia che permetteranno ai prosumer di vendere o acquistare elettricità in maniera completamente automatica.

G.I.M.M.I. PROGETTO DI INNOVAZIONE DELLE RETI

Il progetto G.I.M.M.I. (Gestione Ispezioni Massive e Mirate Infrastrutture) consiste in un’innovativa soluzione end-to-end che combina monitoraggio satellitare, intelligenza artificiale (AI) e droni in un unico sistema. La piattaforma satellitare consente ad Areti di acquisire, periodicamente, le immagini delle linee aeree AT e MT, che vengono poi processate ed analizzate da un algoritmo basato su AI che permette di individuare interferenze antropiche o vegetali. Una volta identificate e classificate tali interferenze in funzione del livello di criticità è possibile attivare il processo di ispezione mirata attraverso l’ausilio di droni.
La messa in opera di tali sistemi per il monitoraggio delle reti AT e MT genera diversi benefici. La tempestività e la precisione delle informazioni consente di effettuare ispezioni puntuali in luogo di ispezioni massive cicliche e ciò riduce il numero di ispezioni, ne aumenta l’efficacia e riduce i tempi di intervento, agevolando la prevenzione o la più rapida soluzione di disservizi, a vantaggio tanto dei clienti quanto del gestore. Ad esempio, una potatura controllata e mirata della vegetazione potrà prevenire eventi che causerebbero danneggiamenti, anche gravi, della rete. Inoltre, il minor impiego di automezzi e l’eliminazione dei voli con elicotteri per le ispezioni cicliche contribuisce a ridurre notevolmente le emissioni di CO2.
Il progetto, avviato nel 2021, vede coinvolte GMatics, start-up che offre servizi di monitoraggio e analisi satellitare mediante algoritmi AI; esso è inoltre monitorato dall’osservatorio droni del Politecnico di Milano, che ha il compito di analizzare, mappare e fornire indicazioni sui trend attuali e futuri nelle applicazioni dei droni.
Al momento è allo studio un avanzamento per la creazione di ordini di lavoro automatici su sistema informativo aziendale SAP, che consentirà la programmazione degli interventi ispettivi, garantendone la tracciabilità e l’archiviazione a sistema.

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