Analisi di ammissibilità e KPI economico-finanziari

Nel corso dell’anno, Acea ha realizzato un progetto trasversale, che ha coinvolto la Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo e la Funzione Investor Relations & Sustainability della Capogruppo e le Società ricomprese nel perimetro della Dichiarazione consolidata non finanziaria27, finalizzato a svolgere l’analisi di ammissibilità delle attività gestite da tali Società e l’identificazione dei KPI economici correlati, in ottemperanza alla normativa, secondo le previsioni del Disclosure Delegated Act.
Inoltre, pur non essendo esplicitamente richiesto dal Regolamento, il Gruppo ha voluto calcolare anche la quota di EBITDA28 ammissibile alla Tassonomia. In tal modo, Acea ha inteso restituire un’ulteriore metrica finanziaria a livello consolidato che consenta di illustrare al meglio le effettive prestazioni economiche di una multi-utility integrata.
Durante l’analisi di ammissibilità, volta a verificare se le attività concretamente esercitate rientrassero nelle descrizioni delle attività elencate negli allegati I e II del Climate Delegated Act, rispettivamente dedicati agli obiettivi climatici di mitigazione e adattamento, Acea ha adottato un approccio quanto possibile inclusivo, non limitandosi alla verifica di corrispondenza tra i codici di riferimento NACE, richiamati per ciascuna attività all’interno del Regolamento, e i loro corrispettivi ATECO, bensì entrando nel merito, insieme con le Società coinvolte, della descrizione di ciascuna attività.
In particolare, ad oggi, la Tassonomia ha identificato 13 settori29 che includono, complessivamente, 103 attività economiche, di cui 80 possono fornire un contributo sostanziale sia all’obiettivo di mitigazione che di adattamento, 8 solo alla mitigazione e 15 solo all'adattamento.
A valle dell’analisi di ammissibilità rapportata alla realtà di Acea, operativa principalmente nei servizi pubblici idrici (servizio idrico integrato), energetici (generazione, distribuzione, vendita e illuminazione pubblica) e ambientali (valorizzazione energetica, recupero di materia, trattamento e compostaggio), è risultato che le Società incluse in perimetro gestiscono, all’interno di 7 sui 13 settori identificati dal Regolamento30, un totale di 27 attività ammissibili, di cui 22 possono fornire un contributo al perseguimento degli obiettivi climatici sia di mitigazione che di adattamento, 4 solo per mitigazione e una solo per adattamento.
In particolare, le Aree Industriali Idrico e Ambiente sono ammissibili soprattutto per attività che ricadono nel settore della “Fornitura di acqua, reti fognarie, trattamento dei rifiuti e decontaminazione” come, ad esempio, la costruzione, espansione, gestione e rinnovo di sistemi di raccolta, trattamento e fornitura di acqua e la digestione anaerobica di rifiuti organici. L’Area Ambiente risulta ammissibile anche per il settore “Energia”, in cui ricade la generazione da tecnologia solare fotovoltaica e da bioenergia. Allo stesso modo, l’Area Generazione, a cui è riconducibile la maggior parte della produzione di energia elettrica del Gruppo, risulta ammissibile per le attività di generazione da fonte idroelettrica, da tecnologia solare fotovoltaica e per la distribuzione di teleriscaldamento.
L’Area Infrastrutture Energetiche, sempre nell’ambito del settore “Energia”, è ammissibile principalmente per l’attività di trasmissione e distribuzione. L’Area Ingegneria e Servizi, impegnata anche in ricerca e innovazione, progettazione e laboratorio, con molte attività a servizio delle Società del Gruppo31, risulta ammissibile per le attività del settore “Attività professionali, scientifiche e tecniche”. Infine, l’Area Energia (commerciale e trading), che gestisce soprattutto la vendita di energia elettrica, per un’incidenza pari al 49% del fatturato di Gruppo nel 2021, è ammissibile solo parzialmente, in quanto, come noto, la Commissione Europea ad oggi ha stabilito di non includere la vendita tra le attività ammissibili per i primi due obiettivi climatici. Nonostante ciò, l’Area trova corrispondenza con la Tassonomia per le attività del settore “Edilizia e attività immobiliari” come, ad esempio, l’installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica o, per il settore “Trasporti”, l’attività di costruzione, ammodernamento, manutenzione e gestione di infrastrutture necessarie per il funzionamento a zero emissioni di CO2 dallo scarico del trasporto su strada.
In base all’analisi svolta, come accennato, 22 attività delle 27 identificate come ammissibili possono contribuire ad entrambi gli obiettivi climatici (mitigazione e adattamento), la cui descrizione nel Climate Delegated Act (in 20 casi su 22) è pienamente coincidente. In questi casi solo i criteri di vaglio tecnico, soglie funzionali a valutare l’allineamento delle attività alla Tassonomia (obbligo che scatterà dal 2023) – e non solo la loro ammissibilità – evidenziano differenze tra le attività, a seconda dell’obiettivo in esame. Pertanto, in questo primo anno di informativa, Acea ha stabilito di attribuire le attività ammissibili solo all’obiettivo di mitigazione, ad eccezione dell’unica attività riconducibile all’obiettivo di adattamento. Tale valutazione, che porta con sé un evidente squilibrio di allocazione dei KPI verso l’obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico, derivante dall’impossibilità di attribuirli ad entrambi, è da ritenersi provvisoria e passibile, per il prossimo ciclo di analisi, di esito differente.
In linea con le indicazioni del Regolamento e in base ai Principi contabili che Acea ha definito (si veda il paragrafo Principi contabili e informazioni integrative ai sensi del Regolamento 852/2020), il Gruppo ha calcolato le percentuali di fatturato, CapEx, OpEx correlate alle attività ammissibili.
È importante sottolineare che queste percentuali non rappresentano una sintesi delle prestazioni di sostenibilità descritte all’interno del Bilancio di Sostenibilità ma corrispondono esclusivamente ad una lettura specifica richiesta dalla Tassonomia – in relazione ad alcuni specifici obiettivi ambientali - per supportare la messa in atto del Piano d’Azione Europeo per la Finanza Sostenibile e vanno pertanto circoscritte a tali finalità, diverse dal più ampio contesto delle iniziative di sostenibilità promosse dal Gruppo.
Guardando ai risultati economici conseguiti dal Gruppo al 31.12.2021, la quota di fatturato ammissibile è pari al 41% del totale. A livello di CapEx32, il Gruppo risulta ammissibile per il 78% del totale, mentre per gli OpEx la percentuale di ammissibilità si attesta al 69% dei costi operativi considerabili ai fini della Tassonomia. Si tenga presente che una quota parte residuale dei tre KPI economici (il 9% del fatturato e il 3% dei CapEx totali e il 6% degli OpEx considerabili a fini Tassonomia e attribuibile alle Società fuori perimetro DNF) è da considerarsi non sottoposta a valutazione.

Grafico n. 8 – Fatturato, CapEx e OpEx ammissibili, non ammissibili e non valutati complessivi

Grafico 8

Come anticipato, per quest’anno, Acea ha deciso di attribuire le attività ammissibili solo all’obiettivo di mitigazione, ad eccezione dell’unica attività riconducibile all’obiettivo di adattamento. Tale attività nel 2021 ha generato solo voci di OpEx rendendo così valorizzabile il 100% del fatturato e dei CapEx ammissibili solo per l’obiettivo di mitigazione.

Grafico n. 9 – Fatturato, CapEx e OpEx ammissibili complessivi per area industriale

Grafico 9

La lettura dei dati per Area Industriale evidenzia i contributi peculiari all’ammissibilità del Gruppo, in particolare:

  • sul fatturato totale 2021 del Gruppo, pari a 3.972 milioni di euro, 1.624 milioni di euro risultano ammissibili. Le due aree di business che contribuiscono maggiormente sono Idrico con il 69% del valore (1.129 milioni) e Infrastrutture Energetiche con il 24% (385 milioni);
  • sui CapEx totali, pari a 970 milioni di euro, 755 milioni risultano ammissibili, dei quali il 61% è riconducibile agli investimenti delle Società dell’Area Idrico (464 milioni) e il 32% all’Area Infrastrutture Energetiche (238 milioni);
  • sul totale degli OpEx considerabili ai fini della Tassonomia, pari a 181 milioni di euro, 125 milioni risultano ammissibili. Anche in questo caso, circa il 90% deriva dalle attività svolte dall’Area Idrico (112 milioni), seguita dall’Area Generazione che contribuisce per il 5% del totale (6 milioni).

Quale ulteriore indicatore, si evidenzia, nell’anno in esame, un valore dell’EBITDA di 1.256 milioni di euro, dei quali 1.076 milioni di euro risultano ammissibili, pari all’85% del totale. Come rappresentato nel grafico seguente, il maggior contributo al valore di EBITDA ammissibile deriva dall’Area Idrico con il 63% del totale ammissibile (802 milioni), seguita dall’Area Infrastrutture Energetiche per il 19% (247 milioni) e dall’Area Generazione con il 3% del totale ammissibile (36 milioni).

Grafico n. 10 – EBITDA ammissibile complessivo per Area industriale

Grafico 10

27Si veda Comunicare la sostenibilità: nota metodologica per il processo di definizione del perimetro e l’elenco delle Società ivi ricomprese. Si precisa che tali Società, identificate per l’adeguata rappresentazione dell’andamento e degli impatti generati dal Gruppo (ai sensi del D. Lgs. n. 254/2016), coprono, con riferimento ai KPI economici rilevanti da Regolamento UE 852/2020, il 91% del fatturato, il 97% dei capex e il 94% degli opex di tutte le Società incluse nell’area di consolidamento integrale.
28EBITDA: Earnings Before Interest, Tax, Depreciation and Amortization.
29Commissione Europea, C (2021) 2800 final, 2021, Allegato 1 e 2.
30In particolare, le attività gestite dal Gruppo, considerate ammissibili, rientrano nei seguenti settori: Attività di protezione e ripristino ambientale, Energia, Fornitura di acqua, reti fognarie, trattamento dei rifiuti e decontaminazione, Trasporti, Edilizia e attività immobiliari, Informazione e comunicazione, Attività professionali, scientifiche e tecniche.
31Le attività infragruppo sono elise dalla contabilizzazione dei KPI economici, in ottemperanza al Regolamento. 32Si fa presente che, per il primo anno di applicazione del Regolamento, circoscritto all’analisi di ammissibilità e non alla valutazione del loro allineamento, non sia possibile tener conto delle specifiche relative al Piano CapEx (di cui ai punti 1.1.2.2, 1.1.3.2 dell'Annex I del Disclosure Delgated Act) in quanto subordinate alla verifica del rispetto o meno dei criteri di vaglio tecnico. Tale verifica sarà presa in considerazione per la disclosure relativa all'anno fiscale 2022.

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