LA TARIFFA PER IL SERVIZIO ELETTRICO

In Italia sono presenti due tipologie principali di mercato elettrico: il servizio di maggior tutela e il mercato libero. Nel servizio di maggior tutela, l’operatore di riferimento del territorio, che opera in regime di monopolio, offre il servizio di fornitura al cliente a condizioni economiche e contrattuali regolate dall’ARERA. Nel mercato libero, invece, i servizi offerti ed i relativi prezzi sono il risultato della dinamica concorrenziale tra tutti gli operatori: in tale contesto, ogni cliente sceglie il proprio fornitore e l’offerta più rispondente alle sue esigenze. La normativa ha stabilito il progressivo abbandono del servizio di maggior tutela, prevedendo le date entro cui si renderà definitivo il passaggio al sistema del libero mercato, la cui piena entrata in vigore è fissata ad oggi al gennaio 2024.

I costi della fornitura di elettricità sono formati da quattro voci di spesa: “materia energia” (approvvigionamento e commercializzazione al dettaglio), “trasporto e gestione contatore” (costi per le attività di consegna ai clienti e lettura dei consumi), “oneri di sistema” (costi per attività d’interesse generale del sistema elettrico, sostenuti da tutti i clienti finali) e “imposte” (imposta di consumo e IVA).
In base agli ultimi dati ARERA disponibili, i clienti che ancora aderiscono al servizio di maggior tutela, alla luce degli indirizzi sopra esposti, continuano a diminuire ed esso rappresenta complessivamente, in termini di punti di prelievo, il 43% della clientela italiana domestica e non domestica (era al 47,7% l’anno precedente).
L’espansione del mercato libero è evidente osservando i volumi di energia venduti: i clienti del mercato libero, infatti, consumano l’84% dell’energia totale destinata al mercato finale72 (82,7% l’anno precedente).
Per un consumo “standard” sul mercato tutelato – pari a 2.700 kWh/anno, con potenza 3 kW - la spesa annua complessiva stimata per l’elettricità, aggiornata ai corrispettivi definiti dall’ARERA nell’ultimo trimestre dell’anno di riferimento ed escluse le imposte, è stata pari a 515 euro nel 2021, in aumento rispetto all’anno precedente (444 euro annui).

Grafico n. 30 – Andamento del prezzo dell’energia elettrica per un consumatore domestico tipo (cent €/kWh) (2020-2021)

Grafico 30

LA TARIFFA PER IL SERVIZIO IDRICO

L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), con Delibera 580/2019/R/IDR del 27 dicembre, ha approvato il Metodo Tariffario Idrico (MTI-3) per il periodo 2020-2023, i cui principi guida sono il superamento del Water Service Divide, l'efficientamento dei costi operativi e delle gestioni, la valorizzazione della sostenibilità ambientale e l’aumento della consapevolezza dei cittadini sulle proprie abitudini. Maggiori strumenti e fasi di controllo previsti garantiscono, inoltre, che eventuali aumenti tariffari siano possibili solo a seguito di investimenti effettivamente realizzati o di miglioramenti nella gestione certificati.

Tabella n. 33 – Tariffe idriche medie applicate (2021)

Società €/mc
   
Acea Ato 2 1,86
Acea Ato 5 2,69
Gesesa 1,65
Gori 2,39
AdF 3,89

72In base al numero dei punti di prelievo serviti e dei volumi venduti nel 2020 (ARERA, Relazione annuale settembre 2021).

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