La relazione finanziaria
Nel corso dell’anno Acea ha partecipato a numerosi eventi in modalità “virtuale” (meeting, presentazioni allargate, Investor Conference, roadshow e reverse roadshow) incontrando circa 240 investitori e analisti buy-side, sia equity che credit.
Si sono svolte, inoltre, conference call e webcast in occasione dell’approvazione dei risultati annuali e infrannuali e frequenti sono stati i contatti con la comunità finanziaria, complessivamente con oltre 170 analisti/investitori.
Nell’anno in esame sono stati pubblicati circa 140 studi/note sul titolo Acea. Le banche d’affari che analizzano con maggiore continuità il titolo Acea sono sei – alla data del 31 dicembre 2021 – cinque esprimono giudizi “positivi” ed una “neutrale”.
LA POLITICA DI ENGAGEMENT ACEA
A novembre 2021, Acea ha adottato la “Politica per la gestione del dialogo con gli investitori istituzionali, gli azionisti e gli obbligazionisti” (Politica di Engagement), in linea con quanto previsto dal nuovo Codice di Corporate Governance.
Mediante tale strumento Acea vuole promuovere un costante ed efficace dialogo con i suddetti stakeholder al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi aziendali e rafforzare la generazione e condivisione del valore, assicurando i principi di trasparenza, tempestività, parità di trattamento, correttezza e affidabilità.
Nello specifico la Politica di Engagement di Acea definisce:
- le tematiche oggetto del dialogo con investitori istituzionali/azionisti /obbligazionisti;
- i soggetti e le strutture aziendali preposti all’interlocuzione, le tempistiche e le modalità dell’informativa da riportare al Consiglio di Amministrazione;
- i canali di comunicazione attraverso i quali la comunità finanziaria può entrare in contatto con la Società (Assemblea Azionisti, incontri con analisti, conferenze di settore, Investor day, webcast, sito aziendale, comunicati stampa, ecc.).
GLI ANALISTI ESG VALUTANO ACEA
La pandemia da Covid-19 ha rafforzato l’interesse degli investitori istituzionali verso le tematiche ESG che vengono sempre più integrate nelle decisioni di investimento. Si è registrato, in particolare, un aumento della sensibilità della Comunità finanziaria verso temi sociali e ambientali, con un incremento della percezione da parte degli investitori dell’interessante rendimento/profilo di rischio che può essere offerto dagli investimenti sostenibili.
L’attenzione crescente degli investitori ESG nei confronti di Acea è confermata dalla loro maggiore presenza nel capitale della Società. Sulla base di un’analisi svolta a novembre 2021, tali Azionisti rappresentano il 5,5% del capitale sociale di Acea e circa il 40% del totale degli investitori istituzionali. Si tratta principalmente di fondi europei, seguiti da quelli del Nord America.
Acea, nell’anno ha ulteriormente migliorato o confermato la propria posizione nelle valutazioni di analisti, rating e benchmark, di seguito illustrati.
Acea è stata confermata nella categoria “Leadership” con il livello A- da CDP (già Carbon Disclosure Project) l’organizzazione di riferimento internazionale, supportata da circa 600 investitori internazionali, che promuove a livello globale l’attenzione alla gestione di rischi ed impatti inerenti al cambiamento climatico, invitando le imprese a fornire articolate e puntuali informazioni sull’argomento. Sulla base dell’analisi dei dati e informazioni acquisiti, il CDP rende pubblica ogni anno, in una graduatoria, la valutazione espressa su ciascuna impresa. Nel 2021 più di 13.000 imprese e oltre 1.100 enti pubblici hanno divulgato le proprie informazioni tramite CDP. Per dettagli si veda il Box presente nel capitolo Strategia e sostenibilità.
Nell’anno in esame Acea ha ulteriormente migliorato il proprio sustainability solicited rating da parte dell’agenzia indipendente Standard Ethics (SE), ricevendo un giudizio EE (investment grade, scala F/EEE) e confermando il long term expected rating (EE+). Nel giugno 2021 Standard Ethics ha annunciato il lancio del SE Mid Italian Index che sarà costituito da un paniere di 20 mid-cap quotate sulla Borsa Italiana selezionate da una lista di 30 imprese, tra cui Acea, la cui composizione sarà su valori di capitalizzazione e flottante e considerando il settore industriale ed il rating assegnato.
Dal 2020 Acea è inclusa tra le 15 maggiori Multiutility quotate UE che compongono il SE European Multi-Utilities Index che vuole fornire una panoramica sul livello di sostenibilità progressivamente raggiunto dalle aziende europee operanti nel settore dei servizi pubblici essenziali.
Nella valutazione assegnata dall’agenzia francese ESG GAIA rating (gruppo EthiFinance), Acea ha migliorato, per il quarto anno consecutivo, le proprie performance raggiungendo il punteggio di 82/100 (78/100 l’anno precedente). L’Agenzia valuta le imprese in base a 75 indicatori su 4 aree d’analisi: ambiente, sociale, governance e relazioni con gli stakeholder. Il processo di valutazione si basa sia sulle evidenze pubbliche rese dalle imprese, sia sul confronto diretto con le stesse; in entrambe queste fasi l’agenzia effettua controlli di attendibilità e solidità dei dati.
Nel corso dell’anno Acea ha ricevuto le valutazioni ESG anche da parte di altri importanti operatori: Sustainalytics, che ha riconosciuto alla Società un livello di rischio low a testimonianza del presidio ottimale della gestione; Refinitiv che ha collocato nel terzo quartile ad indicazione di una buona performance ESG e un grado di trasparenza superiore alla media nel divulgare i dati ESG rilevanti; MSCI ESG Rating che, valutando la proattività nella gestione dei rischi ESG cui è esposta Acea, ha confermato il rating "A" (scala da AAA (leader)-CCC). Nel corso dell’anno si sono avute interazioni anche con VigeoEiris per le iniziative di assessment ESG svolte dall’agenzia e con ISS ESG che ha confermato il rating già emesso
Per il 2021, infine, è stata confermata, per il terzo anno consecutivo, la presenza di Acea nel Bloomberg Gender Equality Index con un ulteriore miglioramento del punteggio ricevuto, quest’anno pari a 80,67. Tale indice include 418 imprese di 45 Paesi, che meglio valorizzano la parità di genere sia dal punto di vista della disclosure che delle pratiche aziendali (per approfondimenti si veda il paragrafo Diversità, inclusione e welfare nel capitolo Personale).