Infrastrutture Energetiche
Dati operativi e risultati economici e patrimoniali del periodo
Dati operativi | U.M | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione | Variazione % |
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Energia Elettrica distribuita | GWh | 9.172 | 9.096 | 76 | 0,8% |
Numero Clienti | n./1.000 | 1.647 | 1.644 | 4 | 0,2% |
Km di Rete (MT/BT) | Km | 31.160 | 30.785 | 375 | 1,2% |
Gruppi di Misura 2G | n. | 316.176 | 59.275 | 256.901 | n.s. |
Risultati economici e patrimoniali (€ milioni) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione | Variazione % |
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Ricavi | 626,0 | 618,7 | 7,3 | 1,2 % |
Costi | 254,4 | 251,1 | 3,3 | 1,3 % |
Margine operativo lordo (EBITDA) | 371,6 | 367,6 | 4,1 | 1,1 % |
Risultato operativo (EBIT) | 217,4 | 209,1 | 8,3 | 4,0 % |
Dipendenti medi (n.) | 1.275 | 1.269 | 6 | 0,5 % |
Investimenti | 274,5 | 286,2 | (11,7) | (4,1 %) |
Posizione Finanziaria Netta | 1.583,9 | 1.342,5 | 241,5 | 18,0 % |
Margine Operativo Lordo (EBITDA) (€ milioni) | 31/12/2021 | 31/12/2020 | Variazione | Variazione % |
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Margine operativo lordo Area Infrastrutture Energetiche | 371,6 | 367,6 | 4,1 | 1,1 % |
Margine operativo lordo GRUPPO | 1.256,1 | 1.155,5 | 100,6 | 8,7 % |
Peso percentuale | 29,6 % | 31,8 % | (2,2 p,p,) |
Commento dell'anno
L’EBITDA dell’area al 31 Dicembre 2021 si è attestato a € 371,6 milioni e registra un incremento di € 4,1 milioni rispetto al 31 Dicembre 2020. L’EBITDA di areti risulta in aumento per € 3,0 milioni come conseguenza, tra gli altri, del margine derivante dalla commessa open fiber (+ € 1,5 milioni), dagli effetti del piano di resilienza (+ € 2,2 milioni) e dai minori costi operativi (- € 1,7 milioni), in parte compensati dagli effetti derivanti dal bilanciamento energetico (- € 2,1 milioni); al 31 Dicembre 2021 areti ha distribuito ai clienti finali 9.172 GWh in lieve aumento rispetto al precedente esercizio.
L’EBITDA della pubblica illuminazione negativo per € 3,4 milioni, registra un peggioramento di € 1,0 milioni rispetto 31 Dicembre 2020 dovuto ai minori ricavi prevalentemente per mancate autorizzazioni per le nuove realizzazioni.
L’organico medio presenta un lieve incremento rispetto al precedente esercizio (+ 6 unità).
Il risultato operativo risente in via principale dei minori ammortamenti e svalutazioni di periodo (- € 1,2 milioni), in linea con i minori investimenti rispetto la precedente esercizio e delle minori svalutazioni (- € 1,9 milioni).
Gli investimenti si attestano a € 274,5 milioni, registrano una riduzione di € 11,7 milioni si riferiscono principalmente all’ampliamento e potenziamento della rete AT, MT e BT, agli interventi sulle cabine primarie e secondarie e sui contatori, sui gruppi di misura e sugli apparati di Telecontrollo nell’ambito dei progetti di “Adeguatezza e Sicurezza” della rete e di “Innovazione e Digitalizzazione”. Tutto in ottica del miglioramento della qualità del servizio e dell’incremento della resilienza. Gli investimenti immateriali si riferiscono ai progetti di reingegnerizzazione dei sistemi informativi e commerciali.
La posizione finanziaria netta si è attestata, al 31 Dicembre 2021 ad € 1.583,9 milioni e presenta una variazione in aumento pari ad € 241,5 milioni rispetto al 31 Dicembre 2020, imputabile in parte al crescente volume degli investimenti, alle dinamiche del cash flow operativo nonché agli impatti delle partite energetiche per effetti regolatori (riduzione oneri di sistema).
Eventi significativi dell’esercizio 2021
Con delibera 50/2018/R/eel del 1° febbraio 2018 l’Autorità ha approvato un meccanismo di riconoscimento degli oneri altrimenti non recuperabili per il mancato incasso degli oneri generali di sistema.
Al 31 dicembre 2021 il credito complessivo maturato dalla Società ammonta ad € 69 milioni comprensivo degli interessi fatturati. Tali interessi sono stati esclusi dal meccanismo di reintegro degli oneri generali con delibera 300/2019/R/EEL e successivamente riammessi al meccanismo con delibera 495/2019/R/EEL.
Con la circolare N. 2/2020/ELT del 30 Gennaio 2020, CSEA ha provveduto alla predisposizione di una modalità di integrazione delle istanze già presentate al fine di reintegrare la quota relativa agli interessi moratori fatturati secondo quanto inizialmente previsto dall’art. 1.4 lettera a), num. iv) della deliberazione 50/2018//R/EEL. In data 18 Febbraio 2020 è stata inoltrata formale richiesta di partecipazione al meccanismo di reintegro degli interessi moratori fatturati ed è pervenuto l’importo richiesto pari a 2,9 milioni di euro con data valuta 30 Marzo 2020.
In data 27 Dicembre 2019 è stata altresì emanata la delibera 568/2019/R/EEL che prevedeva il reintegro dei crediti altrimenti non recuperabili afferenti ai servizi di rete analogo al modello relativo al riconoscimento degli oneri generali di sistema non incassati. Tale meccanismo è stato confermato dalla deliberazione 461/2020/R/EEL pubblicata in data 19/11/2020, con cui sono state meglio definite le modalità di accesso all’istanza di reintegro. Con tale deliberazione sono stati riconosciuti i corrispettivi tariffari per servizi di misura, distribuzione e trasmissione dell’energia elettrica, le componenti tariffarie UC3 e UC6 e alcuni contributi per prestazioni specifiche, in riferimento a fatture scadute da almeno 12 mesi, al netto di una franchigia pari al 10%.
L’Autorità ha fissato la data del 30 Giugno 2021 come limite per presentare la domanda di ammissione al meccanismo, concedendo tuttavia ai DSO, la possibilità, di richiedere un acconto pari al 50% dell’ammontare di reintegrazione spettante con richiesta da inviare entro il 7 Dicembre 2020 con accredito entro il 31 Dicembre 2020. Areti S.p.A. ha pertanto deciso di beneficiare di tale possibilità inviando istanza di partecipazione in data 4 Dicembre 2020. L’importo complessivo per i servizi di rete afferenti a Gala per le tariffe di rete non riscosse ammonta a circa € 11,0 milioni mentre la quota corrisposta da CSEA con data valuta 30 Dicembre 2020 a titolo di acconto è stata pari a € 5,4 milioni. In data 30 Giugno 2021 è stata completata la richiesta di saldo al reintegro per il mancato incasso delle tariffe servizi di rete; come stabilito dall’art. 2.5 della Deliberazione 461/2020/R/EEL, la CSEA, valutata positivamente la domanda di ammissione trasmessa da Areti, ha riconosciuto con data valuta 28 settembre 2021 l’importo pari a € 5,1 milioni a saldo delle tariffe di rete Gala non riscosse.
Nel mese di luglio 2021, è stata inoltre presentata a CSEA l’ulteriore istanza 2021 afferente il reintegro degli OgS come previsto anche dalla Circolare CSEA N. 13/2021/ELT. Per effetto dell’incasso ricevuto da Gala nel mese di giugno 2021, a seguito della sentenza del Tribunale di Roma n. 8096/2021, Areti ha provveduto ad effettuare i conteggi per la restituzione degli OgS incassati nelle precedenti istanze. Da tali conteggi, è scaturita la somma oggetto di restituzione a favore di CSEA, pari a circa € 3,2 milioni pagata alla fine di ottobre 2021.
Allo stato della situazione, anche tenuto conto delle modifiche del quadro regolatorio derivanti dall’approvazione del meccanismo di reintegro degli oneri generali che si sono succedute nel corso del tempo, si è proceduto prudenzialmente a rilevare la riduzione di valore del credito di areti verso Gala maturato.
Sempre dal punto di vista regolatorio, l’ARERA con la succitata delibera 2 febbraio 2021 n. 32/2021/R/eel, pubblicata il 5 febbraio 2021 ha dato disposizioni relative al meccanismo di riconoscimento, in favore dei venditori, degli oneri generali di sistema non riscossi dai clienti finali e già versati alle imprese distributrici, con l’obiettivo strategico di migliorare gli strumenti per la gestione del rischio attraverso l’implementazione di misure atte, da un lato, a garantire il sistema e i clienti finali rispetto alle conseguenze economiche di possibili default degli operatori della vendita e, dall'altro, a garantire la solidità e l'affidabilità dei processi che li coinvolgono, mantenendo sotto controllo e contenendo l'esposizione degli stessi con evoluzione dei sistemi di garanzie minimali e dei meccanismi di recupero degli insoluti dei venditori con particolare riferimento alle quote relative agli oneri generali di sistema nel settore elettrico.
Il provvedimento, che ha concluso il procedimento di ottemperanza alle sentenze della giustizia amministrativa sopra citate, fa seguito agli orientamenti espressi nel documento per la consultazione 445/2020/R/eel e istituisce un meccanismo di riconoscimento, in favore dei venditori, degli oneri generali di sistema non riscossi dai clienti finali inadempienti e tuttavia dai venditori già versati alle imprese distributrici, prevedendone la relativa liquidazione da parte di CSEA. Inoltre, il provvedimento ha integrato la disciplina delle garanzie nei contratti di trasporto, in merito al loro dimensionamento con riferimento agli oneri generali di sistema.
Il Meccanismo copre il periodo compreso tra l’anno 2016 (entrata in vigore del Codice di rete tipo) e l’eventuale adozione di specifici interventi, anche di carattere legislativo, finalizzati ad una diversa gestione della catena di riscossione degli oneri generali di sistema e del sistema di garanzie a essa correlato.
Soggetti che ne beneficiano sono dunque gli utenti del servizio di trasporto erogato dalle imprese distributrici, titolari di contratti di trasporto in essere o risolti, che, nella loro qualità di venditori, sono l’unica controparte contrattuale su cui incombe l’obbligo di versare gli oneri generali di sistema alle imprese distributrici (ai sensi dell’articolo 3, comma 11, del decreto legislativo 79/99).
Al contempo, il provvedimento continua a prevedere che le imprese distributrici abbiano titolo di richiedere (e i venditori, utenti del servizio di trasporto, siano tenuti a prestare): (a) idonea garanzia del pagamento dell’intero corrispettivo del servizio, compresa la componente relativa agli oneri generali di sistema, seppure in ammontare convenientemente ridotto affinché rappresenti la miglior stima degli importi normalmente riscossi dai venditori presso i propri clienti finali; (b) il pagamento del totale ammontare del corrispettivo fatturato e pertanto anche dell’eventuale quota parte della componente relativa agli oneri generali di sistema eventualmente non (ancora) riscossi, salvo ora il beneficio del meccanismo di reintegrazione previsto dalla delibera 32/2021.
La delibera 32/2021 ha pertanto confermato:
- l’obbligo, nascente da norma primaria, per il venditore di versare per intero gli oneri di sistema fatturati dal distributore, che a sua volta ha l’obbligo di riversarli per intero a GSE e CSEA;
- il diritto del venditore, limitatamente agli oneri non incassati presso i clienti finali e però versati al distributore, di accedere al meccanismo di compensazione di cui alla stessa delibera n. 32/2021;
- l’assetto regolatorio già previsto con la delibera 109/2017, ivi compreso l’obbligo per il venditore di prestare la garanzia in favore del distributore, secondo i parametri ivi indicati correlati alla miglior stima degli importi normalmente riscossi presso i clienti finali;
- il riconoscimento del diritto del distributore di disciplinare contrattualmente con il venditore idonea clausola di garanzia per l’adempimento delle obbligazioni di quest’ultimo;
- il riconoscimento della facoltà di accesso al meccanismo di compensazione in favore del venditore a partire dal 2016, anche in caso di contratto risolto dal distributore per inadempimento (del medesimo venditore);
- l’obbligo del venditore di incassare gli oneri di sistema presso gli utenti finali e di provvedere, con l’opportuna diligenza professionale ex art. 1176 c.c., al recupero della morosità verso i clienti finali, essendo il solo soggetto deputato a interagire, in fatto e in diritto, con quest’ultimi.
Da ultimo, si evidenzia che, con notifica avvenuta ad areti quale controinteressata in data 2 Aprile 2021, Gala S.p.A. ha promosso ricorso avanti al Consiglio di Stato al fine (i) di accertare e reprimere l’asserita inottemperanza alle sentenze del Consiglio di Stato nn. 5619/2017 e 5620/2017 del 30 Novembre 2017 e, al contempo, (ii) di annullare parzialmente la Deliberazione 32/2021/R/EEL del 2 febbraio 2021 (sul ristoro dei trader in caso di mancato incasso degli OGdS) per elusione del suddetto giudicato. In sintesi, Gala assume che le suddette sentenze del Consiglio di Stato - le quali, annullando parzialmente il codice di rete, hanno confermato che gli oneri di sistema gravano sui clienti finali (in quanto soggetti obbligati al pagamento degli stessi) e hanno ribadito l’assenza della potestà dell’Autorità di traslare sui Trader l’obbligo di pagamento degli oneri di sistema (come derivante dall’imposizione di garanzie a copertura di tali oneri, nonché del diritto dei distributori di risolvere il contratto con i Trader nell'ipotesi di mancato versamento degli stessi oneri di sistema) - non siano state adeguatamente ottemperate da ARERA con i successivi provvedimenti amministrativi emessi, l’ultimo dei quali è la citata Deliberazione n. 32, che reitera i vizi già censurati ponendosi in violazione dei suddetti giudicati.
Trattandosi di una mossa processuale inusuale – la Delibera 32/2021 non è stata impugnata da Gala innanzi al TAR nei termini e la parte impugnata davanti al Consiglio di Stato non era foriera di elementi di novità rispetto alle precedenti deliberazioni in materia – è prevedibile un rigetto per infondatezza; tuttavia, l’intenzione di Gala potrebbe essere quella di ottenere degli obiter dicta da poter utilizzare nei giudizi civili ancora pendenti.
Il 1° luglio 2021 si è tenuta l’udienza in camera di consiglio, all’esito della quale il CdS, con ordinanza istruttoria, ha disposto l’integrazione del contraddittorio nei confronti delle parti dei giudizi definiti dalle sentenze ottemperande non evocate e cioè Società Green Network Spa, Utilitalia, Aiget - Associazione Italiana di Grossisti e Trader, Esperia Spa e del Fallimento Esperia Spa in Liquidazione; il CdS ha altresì richiesto all’ARERA di chiarire il procedimento di calcolo seguito per la determinazione degli OGdS normalmente riscossi. Il giudizio è stato rinviato alla camera di consiglio del 21 dicembre 2021. Con ordinanza comunicata il 27 dicembre 2021, Gala è stata rimessa in termini per rinotificare l'integrazione del contraddittorio nei confronti di Utilitalia; nel contempo, il giudizio è stato rimesso dinanzi alla II sezione per la fissazione della camera di consiglio di discussione del ricorso.
A tal proposito, è utile precisare che, da un’indagine svolta sul portale della giustizia amministrativa, risultano pendenti tre giudizi di impugnazione della suddetta Delibera 32/2021, uno dei quali (592/2021) proposto dall’associazione di trader e reseller “ARTE”. Il ricorso è stato affidato al medesimo legale di fiducia di Gala e la domanda rivolta al giudice amministrativo è la medesima formulata nel sopra menzionato giudizio di ottemperanza.
Progetto contatori digitali 2G
In un contesto tecnologico ed energetico sempre più avanzato Areti ha avviato il progetto “Contatori Digitali 2G” con l’obiettivo di sostituire il sistema di contatori elettrici di prima generazione con il sistema di Smart Metering 2G in ottemperanza a quanto richiesto dall’ARERA nella delibera 306/2019/R/eel.
A valle dell’espletamento della procedura di selezione del fornitore degli apparati di campo (contatori e concentratori) e del relativo Sistema di Acquisizione Centrale (Centro Gestione) conclusa nel mese settembre 2019 con la pubblicazione del provvedimento di aggiudicazione e della successiva sottomissione all’ARERA della Richiesta di Autorizzazione al Riconoscimento degli Investimenti (RARI), cui sono seguite nel corso del 2020 attività istruttorie correlate tra l’altro anche alla valutazione delle idonee azioni di contrasto alla diffusione dell’epidemia COVID 19, l’ARERA con delibera n. 293/2020 del 28/7/2020, ha approvato il PMS2 (Piano di messa in servizio del sistema Metering 2G) di Areti, come da ultima revisione presentata in data 14 luglio 2020 e fissato la data di avvio del PMS2 di Areti al 1° gennaio 2020, ammettendo gli investimenti relativi al sistema di smart metering 2G di Areti al regime specifico di riconoscimento dei costi di capitale, a partire dalla medesima data.
In considerazione della contingenza correlata al Covid-19 e compatibilmente con le restrizioni ed i vincoli operativi per il contenimento della diffusione del virus, sono proseguite le installazioni dei concentratori e dei contatori 2G, avviate nel secondo semestre 2020. Al 31 dicembre 2021 le installazioni effettuate sono risultate pari a circa 10.800 concentratori e circa 374.000 contatori, in linea con gli obiettivi fissati nella RARI.
Per garantire il rispetto dei nuovi processi di misura e il funzionamento della nuova tecnologia (concentratori e contatori elettronici) si è resa necessaria una complessa evoluzione della mappa applicativa Areti. Oltre all’introduzione e all’integrazione di un nuovo sistema per la telegestione e la telelettura degli apparati di campo di seconda generazione (Beat Suite), è stato infatti necessario intervenire sui principali applicativi relativi alla logistica e ai processi di magazzino, ai processi di campo (sostituzione del concentratore e del contatore di prima generazione), ai sistemi commerciali (sviluppo e gestione del sistema PDFM), ai sistemi di integrazione (middleware) e ai sistemi WFM e mobile, oltre allo sviluppo di un nuovo sistema di acquisizione, validazione e pubblicazione misure.
In particolare, l’avanzamento delle attività di sviluppo della mappa applicativa ha consentito il rilascio in produzione di tutte le funzionalità previste per la wave data 10 dicembre. Seguiranno nel corso del 2022 ulteriori milestone per rilascio in produzione di ulteriori funzionalità di integrazione ed ottimizzazione di quanto già implementato nella nuova mappa applicativa.
Dal mese di maggio è on line il nuovo sito internet societario contenente un’ampia sezione dedicata al nuovo contatore digitale 2G.
Proseguono anche le attività dedicate all’affinamento della nuova reportistica operativa e direzionale, nonché di adeguamento della reportistica esistente. In parallelo è in corso la messa a disposizione dei dati per i sistemi di analytics nell’ottica del monitoraggio dei nuovi processi di misura e mitigazione dei rischi di regolarità del servizio di misura.
EData Lake unico di Areti
Nel corso 2021 è stato ulteriormente esteso l’ambiente di analisi dei dati di interesse nell’esercizio del business della distribuzione. L’infrastruttura di calcolo è in esercizio su ambiente Google Cloud. Le attività si esplicano a partire dal processo di definizione di modello dati fino a quello di rilascio in ambiente di analisi, compresa l’attività di gestione della infrastruttura.
Dal punto di vista della integrazione dati, ad oggi risultano essere disponibili:
- Sistema di tele-gestione 1G, sia per i misuratori LANDIS che GME
- Sistema cartografico aziendale GIS Elettrico
- Sistema cartografico aziendale GIS IP
- Rilievo Rete di bassa Tensione integrato in tutti i suoi ambiti tabellari
- SAP (IS-U e MDM)
- Sistema TESS (qualità commerciale).
- Dati meteorologici RadarMeteo consuntivi e previsionali.
- SAP PM
- SAP MM
- SAP IS-U PDFM
- Sistema di telecontrollo
- Sistema di telecontrollo: curve di carico a 10 minuti
- Storico ORBT (selezione di alcuni ambiti tabellari)
Progetto Diagnostica e monitoraggio della rete
Il progetto si articola secondo tre linee di azione principali:
- Diagnostica di Cabina Primaria
- Diagnostica di Cabina Secondaria
- Diagnostica sulle Linee aeree
- Diagnostica di Cabina Primaria con Drone UGV
Il progetto prevede lo sviluppo di un prototipo di drone terrestre UGV (Unmanned Ground Vehicle) per l’ispezione autonoma o pilotata da remoto della Cabina Primaria. Il drone UGV AUTONOMUS dispone di sensori per la rilevazione di parametri ambientali (sensori di temperatura; di scariche parziali, videocamere) e di sensori per muoversi autonomamente nell’ambiente (lidar, GPS e fotocamere). Esegue in autonomia piani di ispezione e può essere controllato da remoto per verifiche e operazioni di security mirate mediante radiocomando. Il sistema può trasmettere le informazioni di ispezione anche ad un operatore posto in una località diversa dal luogo delle operazioni.
Nel corso del 2021 si è conclusa la realizzazione ed il collaudo della stazione di ricarica per il drone Autonomus presso cui il drone è in grado di ricoverarsi in autonomia e ricaricarsi a fine missione. Sono in corso di rilascio gli sviluppi legati alla control room e miglioramenti di gestione sensoristica di bordo derivanti dalla prima sperimentazione.
- Diagnostica di Cabina Secondaria (CS-Plus):
Il progetto prevede la sperimentazione di una soluzione integrata IOT per servizi di monitoraggio, diagnostica e gestione da remoto: es. parametri ambientali, gestione digitale accessi, etc.
Nel corso del 2021si sono conclusi gli sviluppi per i due POC finalizzati alla sperimentazione di una soluzione di controllo accessi per la Cabina secondaria e lo sportello stradale. E’ stata inoltre conclusa la sperimentazione in campo con l’allestimento su quattro Cabine Secondarie della soluzione IoT con servizi di 1. controllo accesso, 2. temperatura ambientale, 3. temperatura trasformatore, 4. umidità, 5. Allagamento.
- Diagnostica sulle Linee aeree
Il progetto prevede la combinazione di analisi periodiche delle immagini da satellite mediante algoritmi di intelligenza artificiale (atte ad individuare interferente antropiche e/o vegetative) e ispezioni mirate con droni al fine di abilitare un processo di monitoraggio continuo della Rete aerea.
Nel corso del 2020 è stata sviluppata e messa in esercizio la piattaforma di gestione del processo ed avviato l’esercizio del processo stesso. Il processo è stato riscontrato come di alto valore innovativo sia dall’osservatorio Droni e che dall’osservatorio Space Economy del Politecnico di Milano. Nel corso del 2021 si è proseguito l’esercizio del sistema e l’ottimizzazione delle funzionalità della piattaforma. Il progetto GIMMI è stato inoltre presentato da Areti al convegno finale dell’Osservatorio Droni nel tavolo Utility insieme ad Eni ed Enel. Sono attualmente in corso ispezioni in campo effettuate in sinergia con le unità di Asset Management AT ed MT.
Realizzazione Rete di Telecomunicazioni Areti
Il progetto TLC prevede la realizzazione nel corso del 2020-2021 di una rete in fibra ottica ad alta velocità ed affidabilità che rilegherà tutte le cabine primarie, che costituiscono l’ossatura principale della rete di telecomunicazioni e sulla quale saranno rilanciati tutti i servizi di smart grid, e il rilegamento in fibra ottica di circa 150 cabine secondarie. Questa rete garantirà sicurezza e affidabilità nel transito delle informazioni tra il centro e la periferia, utile a consentire oltre ad una corretta funzionalità dei sistemi di Operation Technology e dei sistemi di gestione della rete, anche il telecontrollo delle apparecchiature installate in cabina secondaria e ove possibile i punti di misura e altri tipi di sensori, allo scopo di veicolare presso i sistemi centrali tutte le informazioni acquisite attraverso sensori e apparati di campo; tale rete permetterà inoltre di implementare l’automazione evoluta nelle cabine secondarie rilegate in fibra ottica, in modo da migliorare sensibilmente la qualità del servizio elettrico.
Nel corso di tre anni è previsto il rilegamento in fibra ottica (proprietaria o in IRU) di tutte le cabine primarie e il collegamento alla rete principale di un migliaio di cabine secondarie. Tale obiettivo sarà reso possibile grazie alla sinergia tra le attività di ottimizzazione della rete elettrica e quelle di posa della fibra ottica che permetterà di ridurre sostanzialmente l’impatto sul territorio riducendo i disagi per la cittadinanza.
Telecontrollo BT e IP
Nel corso del 2021 le cabine secondarie telecontrollate in BT sono diventate 300 e sono state eseguite correttive e implementate nuove funzionalità sullo SCADA, allo scopo di avere un sistema sempre più stabile e completo per il monitoraggio di eventi e misure sulla rete di bassa tensione.
In particolare, è stata resa più agevole la visualizzazione sulla mappa dello SCADA degli asset e degli indirizzi, sono state rilasciate nuove reportistiche per individuare situazioni di particolare interesse e si è garantita una gestione più efficace delle attività sulla rete, grazie alla funzionalità che permette di assegnare ad ogni operatore di Sala (in maniera automatica e/o manuale) la supervisione completa di una parte di rete. Inoltre, è stata implementata la possibilità di effettuare contemporaneamente da parte di più operatori le attività di configurazione sugli asset di rete BT e sono stati resi disponibili in automatico, verso sistemi esterni, i dati degli eventi che si verificano giornalmente sulla rete di distribuzione.
Il nuovo sistema SCADA per la gestione degli apparati di illuminazione pubblica è attualmente in grado di telecontrollare oltre 2.500 impianti. Anche per tale sistema è in corso una continua attività di manutenzione correttiva ed evolutiva per migliorarne le funzionalità. Tra quelle di maggior impatto, è stata resa disponibile la gestione della richiusura automatica degli organi di protezione in campo che permetterà, in base all’evento che ha causato il disservizio, di ripristinare il funzionamento degli apparati senza l’intervento di squadre sul posto. In più, oltre ad una più agevole visualizzazione su mappa degli asset e degli indirizzi, nuove reportistiche, la disponibilità dei dati verso sistemi esterni e la gestione contemporanea delle attività di configurazione come per la rete BT, è stato implementato il calendario per la corretta gestione degli allarmi nelle fasce orarie di accensione e spegnimento giornalieri degli impianti di illuminazione pubblica.
Nel corso del 2021 sono proseguite regolarmente le attività di manutenzione straordinaria e di ammodernamento e sicurezza concordate con Roma Capitale e realizzati nuovi punti luce nell’ambito degli interventi di reingegnerizzazione e valorizzazione dell’illuminazione. Per ciò che attiene il Servizio di Illuminazione Pubblica, a seguito del parere reso dall’AGCM nel Bollettino n.49 del 14 dicembre 2020, Roma Capitale ha intrapreso un’attività di verifica delle condizioni di congruità e convenienza economica delle condizioni prestazionali di cui al contratto di servizio tra l’Amministrazione e Acea S.p.A. (e per essa da Areti) a confronto con le condizioni di cui alla Convenzione Consip Luce 3 e, inoltre, sulla base delle posizioni espresse dall’AGCM nel suddetto parere, ha sollevato delle perplessità in merito alla legittimità dell’affidamento alla medesima Acea S.p.A.. In data 08.02.2021 Roma Capitale ha comunicato gli esiti delle predette verifiche, affermando definitivamente “la congruità e convenienza delle condizioni economiche attualmente in essere rispetto ai parametri qualitativi ed economici della convenzione CONSIP – LUCE 3” e confermando “la correttezza dei corrispettivi applicati per il servizio di illuminazione pubblica”, superando definitivamente ogni riserva circa la congruità dei corrispettivi praticati nell’ambito del rapporto contrattuale in essere tra RC ed Acea S.p.A.. Con la medesima nota, che, ad ogni buon conto, non incide sulla volontà dell’Amministrazione di bandire una nuova gara al fine di riaffidare il servizio, l’Amministrazione ha disposto dunque il riavvio dei procedimenti di liquidazione dei crediti accertati di Acea/Areti in relazione al Contratto di Servizio. Facendo seguito a tale intendimento, Roma Capitale, nel mese di luglio 2021, si è impegnata a liquidare i crediti riconosciuti.