Rischio mercato
Il Gruppo è esposto a diversi rischi di mercato con particolare riferimento al rischio di oscillazione dei prezzi/volumi delle commodities oggetto di compravendita, al rischio tasso di interesse e, solo in minima parte, al rischio cambio. Per contenere l’esposizione entro limiti definiti il Gruppo è parte di contratti derivati utilizzando le tipologie offerte dal mercato.
Con Rischio Mercato si intende il rischio relativo agli effetti imprevisti sul valore degli asset in portafoglio dovuti a variazioni delle condizioni di mercato.
In questo ambito si fa riferimento alle fattispecie di Rischio Prezzo e Rischio Volume così definiti:
- Rischio di Prezzo: rischio legato alla variazione dei prezzi delle commodities derivante dalla non coincidenza degli indici di prezzo di acquisti e vendita di Energia Elettrica, Gas Naturale e Titoli Ambientali EUA;
- Rischio di Volume: è il rischio legato alla variazione dei volumi effettivamente consumati dai clienti finali rispetto ai volumi previsti dai contratti di vendita (profili di vendita) o, in generale, al bilanciamento delle posizioni nei portafogli.
Acea S.p.A., attraverso l’attività svolta dall’Unità Commodity Risk Control dell’Unità Finanza nell’ambito della Funzione Amministrazione, Finanza e Controllo, assicura l’analisi e la misurazione dell’esposizione ai rischi di mercato, interagendo con l’Unità Energy Management di Acea Energia S.p.A., verificando il rispetto dei limiti e criteri generali di Gestione dei Rischi de Settore Commerciale e Trading adottati dalla stessa e dalla Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo in coerenza con le “Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi” di Acea S.p.A. e le specifiche procedure. L’analisi e gestione dei rischi è effettuata secondo un processo di controllo di secondo livello che prevede l’esecuzione di attività lungo tutto l’anno con periodicità differenti per tipologia di limite (annuale, mensile e giornaliera), svolte dall’Unità Commodity Risk Control e dai risk owners.
In particolare:
- annualmente, devono essere riesaminate le misure degli indicatori di rischio, ossia dei limiti vigenti, che devono essere rispettati nella gestione dei rischi;
- giornalmente, l’Unità Commodity Risk Control è responsabile del controllo dell’esposizione ai rischi di mercato delle società dell’Area Industriale Commerciale e Trading e della verifica del rispetto dei limiti definiti.
La reportistica verso il Top Management ha periodicità giornaliera e mensile. Quando richiesto dal Sistema di Controllo Interno, Commodity Risk Control predispone l’invio all’Unità Internal Audit di Acea S.p.A. delle informazioni richieste e disponibili a sistema, nel formato adeguato alle procedure vigenti.
I limiti di rischio del Settore Commerciale e Trading sono definiti in modo tale da:
- minimizzare il rischio complessivo dell’intera area;
- garantire la necessaria flessibilità operativa nelle attività di approvvigionamento delle commodities e di hedging;
- ridurre le possibilità di over-hedging derivanti da variazioni nei volumi previsti per la definizione delle coperture.
La gestione e mitigazione del rischio commodity sono funzionali al raggiungimento degli obiettivi economici e finanziari del Gruppo Acea, come indicati nel budget, in particolare:
- proteggere il Primo Margine contro imprevisti e sfavorevoli shock di breve termine del mercato che abbiano impatti sui ricavi o sui costi;
- identificare, misurare, gestire e rappresentare l’esposizione al rischio;
- ridurre i rischi attraverso la predisposizione e l’applicazione di adeguati controlli interni, procedure, sistemi informativi e competenze.
I contratti a termine (per operazioni fisiche di acquisto e vendita commodities) sono stipulati per far fronte al fabbisogno atteso e derivante dai contratti in portafoglio.
La strategia di copertura del rischio adottata dall’Area Industriale Commerciale e Trading ha anche l’obiettivo di minimizzare il rischio associato alla volatilità del conto economico derivante dalla variabilità dei prezzi di mercato e garantire la corretta applicazione dell’Hedge Accounting (ai sensi dei Principi Contabili Internazionali vigenti) a tutti gli strumenti finanziari derivati utilizzati a tale scopo.
In merito agli impegni assunti dal Gruppo Acea al fine di stabilizzare il flusso di cassa delle operazioni di acquisto e vendita di energia elettrica, si segnala che la totalità delle operazioni di copertura in essere sono contabilizzabili in modalità cash flow hedge in quanto è dimostrabile l’efficacia della copertura. Gli strumenti finanziari adoperati rientrano nella tipologia degli swap e dei contratti per differenza (CFD) o altri strumenti aventi finalità di copertura da rischio prezzo della commodity.
La valutazione dell’esposizione al rischio prevede le seguenti attività:
- registrazione di tutte le transazioni relative a quantità fisiche effettuate in appositi book (detti Commodity Book) differenziati per finalità dell’attività (Sourcing sui mercati all’ingrosso, Portfolio Management, Vendita ai clienti finali interni ed esterni al Gruppo Acea) e commodity (ad es: Energia Elettrica, Gas, EUA);
- controllo quotidiano del rispetto dei limiti applicabili ai vari Commodity Book.
L’attività dell’Unità Commodity Risk Control prevede controlli codificati giornalieri ad “evento” sul rispetto delle procedure e dei limiti di rischio (anche ai fini del rispetto della L. 262/05) e riferisce ai Responsabili di Direzione gli eventuali scostamenti rilevati nelle fasi di controllo, affinché possa far adottare le misure atte a rientrare nei limiti previsti.
L'approccio del Gruppo Acea alla gestione del rischio di tasso d’interesse, tenuto conto della struttura degli asset e della stabilità dei flussi di cassa del Gruppo Acea, è stato finora essenzialmente volto a preservare i costi di funding e a stabilizzare i flussi finanziari, in modo tale da garantire i margini e la certezza dei suddetti flussi di cassa derivanti dalla gestione caratteristica.
L’approccio del Gruppo Acea alla gestione del rischio di tasso di interesse è pertanto prudente e la modalità di gestione dello stesso risulta tendenzialmente statica.
In particolare, per gestione statica (da contrapporsi a quella dinamica) si intende una tipologia di gestione del rischio di tasso di interesse che non prevede un’operatività giornaliera sui mercati ma un’analisi e controllo della posizione effettuati periodicamente sulla base di esigenze specifiche. Tale tipologia di gestione prevede pertanto un’operatività sui mercati non a fini di trading bensì orientata alla gestione di medio/lungo periodo con l’obiettivo di copertura dell’esposizione individuata.
Acea ha finora scelto di ottimizzare il rischio di oscillazione dei tassi di interesse scegliendo un range di mix di indebitamento tra tasso fisso e variabile.
Come noto infatti l’indebitamento a tasso fisso consente ad un operatore di essere immune al rischio cash flow in quanto stabilizza gli oneri finanziari a conto economico mentre è molto esposto al fair value risk in termini di variazioni del valore di mercato dello stock di debito.
Il Gruppo non è particolarmente esposto a tale tipologia di rischio che è concentrata sulla conversione dei bilanci delle controllate estere.
Per quanto riguarda il Private Placement di 20 miliardi di yen il rischio cambio è coperto tramite un cross currency descritto a proposito del rischio tasso di interesse.
Acea ha intrapreso ormai da anni un percorso di sviluppo centrato sull’impiego delle nuove tecnologie come elemento propulsore di efficienza operativa, sicurezza e resilienza dei propri asset industriali. I principali processi aziendali sono ormai tutti supportati dall’utilizzo di avanzati sistemi informativi, implementati e gestiti dai presidi centralizzati di Gruppo in logica di supporto alle operations delle diverse realtà aziendali. In tal senso il Gruppo è quindi esposto ai rischi di adeguatezza dell’infrastruttura informatica alle esigenze attuali o prospettiche dei vari business oltre che ai rischi di accesso non autorizzato, con o senza dolo, e comunque non appropriato o rispettoso delle normative vigenti, dei dati trattati tramite procedure informatiche. Acea gestisce tali rischi con massima attenzione, tramite specifiche strutture organizzative di compliance aziendale, coordinate da presidi specialistici di Gruppo.
Per quanto attiene la sicurezza informatica di sistemi, infrastrutture, reti ed altri dispositivi elettronici nell’ambito del servizi erogati o dalle rispettive Società del Gruppo, gli attuali presidi procedurali e tecnologici delle Società stesse stanno attuando tutte le azioni necessarie per allineare la propria postura di cyber security ai principali standard nazionali ed internazionali di settore, al fine di innalzare la propria resilienza ai fenomeni di questa natura, eventi possibili ripercussioni in termini di business interruption e non compliance normativa. Sono in fase di implementazione misure tecnologiche ed organizzative con l’obiettivo di:
- gestire le minacce a cui sono esposti l’infrastruttura di rete e i sistemi informativi dell’organizzazione, al fine di assicurare un livello di sicurezza adeguato al rischio esistente;
- prevenire gli incidenti e minimizzarne l’impatto sulla sicurezza della rete e dei sistemi informativi usati per la fornitura di servizi, in modo da assicurarne la continuità.
Nell’ambito della policy del Gruppo, l’obiettivo della gestione del rischio di liquidità per Acea e le società controllate, è quello di avere una struttura finanziaria che, in coerenza con gli obiettivi di business e con i limiti definiti dal Consiglio di Amministrazione, assicuri un livello di liquidità adeguato ai fabbisogni finanziari nel breve – medio termine, mantenendo un corretto equilibrio tra durata e composizione del debito, anche tenendo conto degli sfidanti obiettivi previsti dal Piano Industriale in termini di sviluppo di nuove iniziative di M&A. Tra i vari fattori di incertezza fronteggiati dal Gruppo vanno infatti annoverati i potenziali impatti economico/finanziari e reputazionali connessi con il closing ovvero il mancato closing delle citate operazioni. Il Gruppo Acea ha quindi adottato, a fronte di tali rischi, un articolato e strutturato processo di valutazione, effettuato in stretto coordinamento tra le aziende e i presidi organizzativi della Capogruppo delle singole tipologie di rischio.
Il processo di gestione del rischio di liquidità, che si avvale di strumenti di pianificazione finanziaria delle uscite e delle entrate implementati a livello delle singole Società sotto il coordinamento di un apposito presidio di Gruppo, finalizzati ad ottimizzare la gestione delle coperture di tesoreria nonché a monitorare l’andamento dell’indebitamento finanziario consolidato, è realizzato sia attraverso la gestione accentrata della tesoreria sia mediante il supporto e l’assistenza fornita alle società controllate e collegate con le quali non sussiste un contratto di finanza accentrata.
Acea ha emanato nel 2019 le nuove linee guida della credit policy, per renderla coerente con le evoluzioni organizzative e col progetto Credit Risk Profiling, con le quali sono state individuate differenti strategie di gestione dei crediti. È stata inoltre emanata la procedura “Scoring ed affidamento della clientela”, relativa ai mercati non regolamentati.
Il sistema di Credit Check, operativo sui mercati non regolamentati da diversi anni e con il quale vengono sottoposti a verifica attraverso scorecard personalizzate tutti i nuovi clienti mass market e small business, è stato integrato nel 2018 con il CRM.
Le attività progettuali in merito al Credit Risk Profiling, (triennio 2021-2023), il cui perimetro di operatività è stato rimodulato ed ampliato, sono state tutte avviate ed in parte anche concluse. In tale contesto, nel corso del 2021 sono stati aggiornati i modelli di valutazione del rischio delle richieste in acquisizione di persone fisiche e persone giuridiche relativi ai canali mass market e small business “fuori Roma”. Le scorecard aggiornate sono state rilasciate in produzione ad inizio 2022. Anche i modelli e gli strumenti per la gestione della clientela Large Business sono stati ottimizzati nel corso del 2021. Sono sempre attive le piattaforme informative a supporto delle vendite e il tool di monitoraggio di richieste KPI in acquisizione gestite dal cruscotto evoluto di monitoraggio, il cui rilascio in produzione è stato effettuato a giugno 2020.
La valutazione dei clienti Large Business continua ad essere gestita attraverso un workflow approvativo con organi deliberanti coerenti con il livello di esposizione attesa dalla fornitura.
La gestione dinamica delle strategie di recupero è effettuata nel sistema di fatturazione per i clienti attivi e attraverso un gestionale dedicato per quelli cessati. Nel 2021 è proseguita l'attività di fine tuning e ottimizzazione del processo di gestione del credito sia in termini di mappa applicativa che di standardizzazione delle attività per tutte le società del Gruppo, con evoluzione della Collection Strategy, pienamente integrata nei sistemi, che indirizza le attività di dunning sia in funzione della tipologia dei clienti (pubblici e privati) che dei comportamenti dei singoli clienti (score andamentale).
Per il 2022 è previsto il back testing delle scorecard andamentali di persone fisiche e persone giuridiche sia per il mercato libero che per quello della maggior tutela, in modo da adeguare ulteriormente, ove opportuno, le strategie di dunning in funzione delle relative risultanze.
Le strutture delle singole società deputate alla gestione dei crediti sono coordinate dall’unità Credito Corporate di Acea Spa che garantisce il presidio end to end di tutto il processo.
L’attività di gestione massiva dei crediti attivi e dei crediti cessati di importo contenuto è svolta dalle società operative, lasciando alla Holding, oltre alla gestione dei clienti cessati di importo rilevante, l’attività di smaltimento di crediti non-performing mediante operazioni di dismissione.
Per effetto di tali interventi, il Gruppo negli ultimi anni ha significativamente migliorato la propria capacità di incasso, sia con riferimento al business di vendita di energia elettrica che a quello di somministrazione idrica.
Tale miglioramento, unitamente al ritorno a regime delle attività di dunning e di distacco dopo le sospensioni del 2020 nella fase acuta della pandemia, hanno consentito una sensibile riduzione dei livelli di unpaid sul fatturato corrente ed elevate performance di incasso.
Come negli anni precedenti, anche quest’anno il Gruppo pone in essere operazioni di cessione pro-soluto, rotative e spot, di crediti verso clienti privati e Pubbliche Amministrazioni. Tale strategia espone il Gruppo ai rischi sottesi alla chiusura o mancata chiusura delle citate operazioni e, d’altronde, consente l’integrale eliminazione dal bilancio delle corrispondenti attività oggetto di cessione essendo stati trasferiti tutti i rischi e i benefici ad esse connesse.
La possibilità di accesso al mercato dei capitali e alle altre forme di finanziamento nonché i costi connessi dipendono, tra l’altro, dal merito di credito assegnato al Gruppo.
Eventuali riduzioni del merito di credito da parte delle agenzie di rating potrebbero costituire una limitazione alla possibilità di acceso al mercato dei capitali e incrementare il costo della raccolta con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo.
L’attuale rating di Acea è riportato nella tabella che segue.
Società | M/L Termine | Breve Termine | Outlook | Data |
---|---|---|---|---|
Fitch | BBB+ | F2 | Stabile | 14/01/2021 |
Moody's | Baa2 | Na | Stabile | 12/11/2020 |