Le emissioni in atmosfera

[GRI - 305-6], [GRI - 103-1], [GRI - 103-3], [GRI - 102-11], [GRI - 305-7], [GRI - 305-1], [GRI - 305-2], [GRI - 308-2], [GRI - 102-48], [GRI - 305-3], [GRI - 305-4], [GRI - 305-5], [GRI - 102-48],

Le emissioni in atmosfera dovute agli impianti Acea sono monitorate in modo programmato e costante. Gli impianti sono gestiti secondo le norme UNI EN ISO 14001 e UNI EN ISO 45001/standard OHSAS 18001:2007; i termovalorizzatori e l’impianto di Orvieto hanno anche la registrazione secondo lo schema europeo EMAS III, estesa fino al 2024.
I macro-inquinanti più rilevanti collegati ai principali processi produttivi degli impianti di Acea Ambiente e Acea Produzione sono illustrati in tabella n. 65. I dati, controllati attraverso Sistemi di Monitoraggio in continuo delle Emissioni (SME), sono in linea con i valori degli anni precedenti, ad eccezione delle emissioni di SOx. Nel 2021 infatti, la maggiore concentrazione e quindi la maggiore massa dell’idrossido di sodio (SO2) è riconducibile all’andamento dei parametri chimici costituenti il combustibile. I valori rimangono comunque molto bassi.

Tabella n. 65 – le emissioni totali di inquinanti in atmosfera prodotte dai principali impianti del Gruppo (2019-2021)

emissioni 2019 2020 2021
(t)
CO 7,02 8,22 7,68
NOx 188,19 190,67 198,11
SOX 0,33 0,9 1,6
polveri (particolato) 0,6 0,6 0,74

NB: le emissioni si riferiscono agli impianti di Acea Ambiente - termovalorizzazione e Acea Produzione.

In particolare, il monitoraggio presso gli impianti di termovalorizzazione viene effettuato tramite cabine fisse e mobili, che campionano e analizzano i fumi in uscita dai camini, restituendo le misure di concentrazione di numerosi parametri, periodicamente controllate da personale interno e certificate da laboratori esterni qualificati. Anche nel 2021, i valori dei principali inquinanti risultano sensibilmente al di sotto dei limiti di legge (si veda tabella n. 66).
Presso l’impianto di San Vittore del Lazio, sono stati condotti nell’anno i rilievi delle emissioni odorigene, il monitoraggio delle emissioni diffuse e fuggitive ed è proseguita la campagna di biomonitoraggio, tramite le api come insetti bioindicatori (si veda il paragrafo La tutela del territorio e la salvaguardia della biodiversità nel capitolo La sostenibilità ambientale e le principali sfide). Ogni linea di termovalorizzazione, infine, è attrezzata con sistemi di monitoraggio delle emissioni al camino che consentono di controllare con continuità i valori delle concentrazioni degli inquinanti 24 ore su 24, con disponibilità dei dati nel sito web di Gruppo (www.gruppoacea.it) . I monitoraggi ambientali sono effettuati da tutti gli impianti; ad esempio, nei mesi di ottobre e novembre 2021 è stata condotta una campagna di monitoraggio per il rischio chimico e biologico che ha interessato l’impianto di Aprilia, includendo le aree della nuova sezione di digestione anaerobica.

Tabella n. 66 – Concentrazioni delle emissioni in atmosfera prodotte dagli impianti di termovalorizzazione (2019-2021)

  impianto San Vittore del Lazio (*) impianto Terni (*)
inquinante u. m. parametro di riferimento (**) 2019 2020 2021 parametro di riferimento (**) 2019 2020 2021
HCl mg/Nm3 8 0,151 0,145 0,064 8 3,58 3,807 3,701
NOx mg/Nm3 70 29,652 29,925 29,488 180 128,65 125,989 120,644
SO2 mg/Nm3 40 0,003 0,086 0,31 25 0,43 0,969 0,928
HF mg/Nm3 1 0,023 0,02 0,016 1 0,08 0 1,04
CO mg/Nm3 40 0,803 0,604 1,083 25 1,14 1,057 0,049

polveri totali

(particolato)

mg/Nm3 3 0,007 0,01 0,049 25 0,79 0,763 0,76
IPA (idrocarburi policiclici aromatici) mg/Nm3 0,01 0,00001 0 0,000007 0,01 0 0 0,00002
diossine e furani (PCDD +PCDF) ng/Nm3 0,1 0,0074 0,0094 0,0023 0,1 0,0087 0 0
metalli pesanti (Sb, As, Pb, Cr, Co, Cu, Mn, Ni, V) mg /Nm3 0,5 0,0387 0,0246 0,0315 0,3 0,033 0,03 0,04

(*) Le analisi per IPA, diossine e furani e metalli pesanti e loro composti sono di tipo quadrimestrale in discontinuo. La presenza del simbolo “<” individua valori di concentrazione pari o inferiori ai limiti di rilevabilità degli strumenti utilizzati dal laboratorio.
(**) I parametri di riferimento, D. Lgs. n. 46/2014, 2000/76/CE e AIA, sono distinti per ciascun impianto di termovalorizzazione.

NB: Per San Vittore del Lazio, nel corso degli anni le concentrazioni registrate dei parametri HCl, SO2, polveri e HF sono state prossime al limite di rilevabilità dello strumento. Pertanto, in questi ambiti di misura, gli scostamenti sono da considerarsi poco significativi ai fini delle variazioni assolute di concentrazioni e masse.

I monitoraggi eseguiti su impianti a rischio159 hanno dimostrato l’assenza di emissioni in quantità significative di sostanze responsabili della riduzione della fascia di ozono (per i consumi si veda il Bilancio ambientale, le Risorse utilizzate).

LE EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA

Acea quantifica le proprie emissioni di CO2 monitorando e valutando la carbon footprint dei singoli macro processi produttivi secondo le linee guida del GHG Protocol160 che ne prevede la rendicontazione nelle categorie dirette (di tipo Scope 1) ed indirette (di tipo Scope 2 e Scope 3).
Le emissioni di tipo Scope 1, dirette, provengono principalmente dai due termovalorizzatori e dalle centrali termoelettriche del Gruppo. Tre impianti (il termovalorizzatore di Terni e le Centrali Montemartini e Tor di Valle), sono soggetti all’Emission Trading Scheme (ETS). Le quote assegnate nel quadro del PNA (Piano Nazionale di Allocazione) sono ogni anno in flessione ed esigue, rispetto alle emissioni effettive registrate. I dati del triennio 2019-2021 sono riportati in tabella n. 67.

 

Tabella n. 67 – Quote di emissione CO2 da Piano Nazionale di Allocazione (PNA) ed emissioni effettive per centrale (2019-2021)

  2019 2020 2021
impianto (t)
  assegnate da PNA effettive assegnate da PNA effettive assegnate da PNA effettive
Tor di Valle (*) (**) 4.775 46.993 3.782 44.227 3.564 49.863 (***)
Montemartini 0 1.513 0 1.546 0 1.704
Termovalorizzatore di Terni (**) 0 99.281 0 122.338 0 123.552 (***)

(*) Nel 2021, come per gli anni precedenti, il quadro legislativo di riferimento ha consentito all’impianto di Tor di Valle di beneficiare di quote di emissione a titolo gratuito (3.564 t) essendo asservito ad una rete di teleriscaldamento.
(**) I dati 2020 delle emissioni effettive sono stati aggiornati con i dati certificati.
(***) Emissioni stimate, in attesa di certificazione da parte dell’ente preposto.

Le emissioni di tipo Scope 1 includono altre componenti derivanti da alcuni processi afferenti agli impianti dell’area Ambiente (compostaggio e trattamento e smaltimento rifiuti liquidi), dall’essicazione presso i depuratori, dagli autoveicoli a benzina e diesel dell’autoparco, dalle perdite di esafluoruro di zolfo (SF6) che possono verificarsi presso gli impianti di Areti, dai processi di combustione per il riscaldamento di sedi e uffici e infine dalle perdite di gas freon dai condizionatori.
Il dato della CO2 emessa dagli impianti di termovalorizzazione nel biennio 2020-2021 ha subito un incremento rispetto al 2019 (si veda la tabella n. 68); ciò è dipeso, principalmente, dalla diminuzione della frazione biodegradabile del rifiuto per entrambi gli impianti di San Vittore del Lazio e Terni (dal 51% e 47% del 2019 a circa il 42% per entrambi gli impianti nel 2020 e il 43% nel 2021), in parte riconducibile alla diversa composizione del rifiuto per via delle chiusure di attività caratterizzate da una frazione biodegradabile più elevata (quali ristorazione e mense) dovute alla situazione sanitaria.

Le emissioni di gas a effetto serra di tipo Scope 2 derivanti dai consumi di energia elettrica, nel 2021 hanno subito un’ulteriore flessione, grazie, principalmente, ai numerosi interventi di efficientamento delle Società del Gruppo, illustrati nel paragrafo Il risparmio energetico161.
Tra le emissioni di Scope 3 si rendicontano quelle derivanti dalla vendita del gas, dalla vendita di energia elettrica, dai consumi di energia elettrica dei fornitori da cui acquistiamo beni, servizi e lavori, dal pendolarismo dei dipendenti e dai viaggi di lavoro (si veda la tabella n. 68).
Nel 2021 le emissioni da pendolarismo e business travel sono scese ulteriormente ancora in relazione alle restrizioni causate dalla pandemia da Covid-19 nonché alla proroga della modalità di lavoro agile per la maggior parte dei dipendenti e le conseguenti limitazioni degli spostamenti.
Le emissioni di Scope 3 relative all’acquisto di beni, servizi e lavori sono calcolate utilizzando i dati del monitoraggio sul consumo energetico che interviene al di fuori del Gruppo, richiesti ad un panel rappresentativo dei fornitori tramite la compilazione di un questionario (si veda il paragrafo I consumi energetici fuori del Gruppo). Sono richiesti, in particolare, dati energetici (principalmente consumi di combustibili, di energia elettrica e di carburanti) e dati di gas refrigeranti nelle sedi dei fornitori, che concorrono alle emissioni Scope 3.
Per abbattere le emissioni derivanti dalla vendita di energia elettrica (valorizzate in tabella sia con il metodo del location based che con quello del market based), Acea Energia propone, già da alcuni anni, ai clienti offerte commerciali di energia elettrica verde certificata G.O.; dal 2021, tutti i nuovi clienti retail del mercato libero avranno energia verde certificata G.O., con progressiva estensione anche ai contratti pregressi; l’offerta “sostenibile” riguarda anche il gas, grazie alla compensazione tramite l’acquisto di crediti di carbonio certificati VER (Verified Emission Reduction); si veda anche il capitolo Clienti, paragrafo Customer care. L’energia verde venduta ai clienti del mercato libero nel 2021 è stata pari a circa 2.300 GWh162 (era 1.198 GWh nel 2020), pari al 38% del totale energia venduta ai clienti del mercato libero (si veda anche il Bilancio ambientale). La vendita di energia elettrica G.O. ha portato, pertanto, al risparmio di circa 724.000 t di CO2 di tipo Scope 3. Per le vendite di gas relative all’anno 2021 sono attese attività di compensazione per circa 2,2 MSm3 (1% sul totale del venduto) corrispondenti a circa 4.360 t CO2.

INDICI DI INTENSITÀ DELLE EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA

Le emissioni di anidride carbonica di tipo Scope 2, derivanti dalle perdite sulla rete di distribuzione di energia elettrica, rispetto al totale di energia elettrica distribuita è uno degli indici di intensità delle emissioni di gas a effetto serra monitorati. L’indice migliora ulteriormente, passando da 0,0112 t/MWh del 2019 a 0,0097 t/MWh del 2021 in linea con la decrescita continua delle perdite relative sulla rete (perdite tecniche /energia elettrica immessa). Migliora anche l’indice delle emissioni di Scope 1 sull’energia prodotta163, grazie, in particolare, a migliori condizioni operative presso i termovalorizzatori (si veda tabella n. 68).

Tabella n. 68 – Indicatori ambientali: emissioni di CO2, indici di intensità delle emissioni a effetto serra ed emissioni dell’autoparco (2019-2021)

EMISSIONI DI CO2
EMISSIONI DI TIPO SCOPE 1
DA IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA
  u. m. 2019 2020 2021
emissioni di CO2 dalle centrali termoelettriche di Acea Produzione (*) t 48.506 45.773 51.567
emissioni di CO2 dagli impianti di Ecogena t 10.925 9.607 7.829
emissioni di CO2 dagli impianti di termovalorizzazione di Acea Ambiente (*) t 280.504 341.763 320.483
DA IMPIANTI DI GESTIONE RIFIUTI, DISTRIBUZIONE DI ENERGIA, RISCALDAMENTO, AUTOPARCO
emissioni di CO2 da impianti di gestione rifiuti (**) t 1.507 1.582 1.895
emissioni di CO2 dai processi impianti idrici del SII (***) t 6.893 6.979 7.486
emissioni di CO2 da riscaldamento (***) t 940 872 881
emissioni di CO2 da autoparco t 9.550 9.705 10.533
emissioni di CO2 da impianti di Areti (da SF6) (****) t 9.400 8.695 6.975
emissioni di CO2 sostanze refrigeranti (HCFC) (*****) t 0 1 0
TOTALE EMISSIONI DI TIPO SCOPE 1 (******) t 368.225 424.977 407.649
EMISSIONI DI TIPO SCOPE 2
emissioni di SCOPE 2 location based (market based) (*******) t

394.798

(273.937)

380.010 (278.452)

350.391

(262.649)

di cui emissioni di CO2 da perdite di rete t 118.824 100.489 95.414
EMISSIONI DI TIPO SCOPE 3
emissioni di CO2 derivanti dall'acquisto di beni/servizi, e lavori (********) t 22.303 11.642 31.701 
emissioni di CO2 da pendolarismo (*******+*) t 7.060 1.937 1.651
emissioni di CO2 da business travel t 288 46 38
emissioni di CO2 da volumi venduti di gas t 214.043 276.284 346.567
emissioni di CO2 dalla vendita di energia elettrica, location based (market based) t 2.168.154 (2.382.384) 2.200.491 (2.382.384) 2.447.005 (2.507.585)
INDICI DI INTENSITÀ DELLE EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA
indice di intensità delle emissioni di GHG u. m. 2019 2020 2021
emissioni di CO2 (Scope 1+ Scope 2)/valore aggiunto Gruppo Acea (t/k€) 626,2 594,3 519,8
emissioni di CO2 di Scope 1/produzione lorda (**********) (g/kWh) 357,8 423 368,8
emissioni di CO2 di Scope 2 derivanti dalle perdite sulla rete di distribuzione dell'energia elettrica/GWh immessi (t/MWh) 0,0112 0,0104 0,0097

NB: Dal 2021 la tabella è stata aggiornata per tutto il triennio, inserendo le emissioni di CO2 di tipo Scope 1 per gli impianti di Ecogena e le emissioni di Scope 2 relativamente agli usi propri di Areti, i consumi di Ecogena e degli impianti FV di Acea Produzione. Inoltre, i dati 2019 e 2020 sono stati rettificati per l’inclusione dell’impianto Bio Ecologia, e delle Società Berg e Demap.
(*) (GRI 102-48) I dati 2020 della Centrale Tor di Valle e di Terni sono stati rettificati dopo certificazione ETS, mentre i dati 2021 sono stimati, in attesa della certificazione da parte di Ente terzo.
(**) Il dato include le emissioni dei servizi ausiliari degli impianti di termovalorizzazione, non strettamente correlate alla produzione di energia elettrica, di Acque Industriali, le emissioni non biogeniche dalla combustione del biogas prodotto in loco.
(***) I dati si riferiscono agli usi degli essiccatori e dei gruppi elettrogeni.
(****) Sono le tonnellate di CO2 equivalente, corrispondenti alle emissioni di SF6, un gas isolante presente nelle apparecchiature AT di Areti (1 t di SF6 equivale a 23.500 t di CO2, GHG Protocol-5th Assessment Report- AR5). Il dato 2019 è stato rettificato.
(*****) Nell’ultimo triennio, i reintegri dei fluidi HCFC negli impianti del Gruppo sono stati talmente esigui da non determinare emissioni di CO2 significative.
(******) Considerando anche le Società Umbra Acque, Publiacqua e Acque (fuori perimetro DNF), per la sola quota parte di proprietà azionaria di Acea, per il triennio 2019-2021 le emissioni di CO2 di tipo Scope 1 sono pari a: 369.565 t, 426.304 t, 409.060 t.
(*******) Le emissioni indirette (Scope 2) includono tutte le Società in perimetro DNF. Come fattore di emissione per unità di energia elettrica consumata (t CO2/MWh), per il calcolo di tipo location based, si è utilizzato il valore 0,315 per il 2021 (0,336 per il 220 e 0,360 per il 2019), come da documento “Confronti internazionali” di Terna (aggiornato annualmente). Per il calcolo delle emissioni di tipo Scope 2 col metodo Market Based, i coefficienti Residual Mixes sono rispettivamente per il 2019, 2020 e 2021: 0,487 t/MWh, 0,466 e 0,459 (Fonte: documento AIB “European Residual Mixes 2020”). Considerando anche le Società Umbra Acque, Publiacqua e Acque (fuori perimetro DNF), per la sola quota parte di proprietà azionaria di Acea, per il triennio 2019-2021 le emissioni di CO2 del Gruppo Location based sono rispettivamente pari a 438.882 t, 419.377 t e 387.198 t; le emissioni Market based sono pari a 333.092 t, 332.714 t e 316.233. Le emissioni dovute alle perdite tecniche di rete del 2020 sono state calcolate in base al relativo valore conguagliato nel 2021.
(********) Il dato, stimato, si riferisce ai fornitori di beni, servizi e lavori. Il dato 2021 è così suddiviso: 26.205 tonnellate di CO2 per fornitori di servizi e lavori e 5.496 tonnellate di CO2 per fornitori di beni. L’aumento considerevole rispetto al 2020 è riconducibile sia alla diversa composizione del panel di fornitori ricompresi nel calcolo (hanno risposto il 90% dei fornitori di servizi e lavori rispetto al 41% del 2020 e al 26% del 2019) sia alla progressiva diminuzione delle restrizioni e dei fermi produttivi dovuti alla pandemia.
(*********) A partire dal 2021 le emissioni da pendolarismo sono state calcolate utilizzando una nuova metodologia.
(**********) Le emissioni di Scope 1 incluse sono quelle derivanti da impianti di produzione di energia elettrica. L’indicatore è sceso nel 2021 grazie a riduzioni nelle emissioni di CO2 sia negli impianti di termovalorizzazione sia per un incremento nella produzione energetica, principalmente presso l’impianto di Terni.
NB: i fattori di emissione per le emissioni di tipo Scope 1 sono tratti dai parametri standard - dati ISPRA 2020, da DEFRA 2021 e dal GHG Protocol-5th Assessment Report- AR5.

159Soprattutto impianti di condizionamento che utilizzano come gas refrigerante sostanze soggette al protocollo di Montreal del 1987, in particolare clorofluorocarburi.
160Si veda per approfondimenti www.ghgprotocol.org.
161L’altra motivazione riguarda il coefficiente di conversione dai consumi in MWh alle tonnellate di CO2 emesse sceso nel 2021 a 315 g/kWh rispetto ai 336 g/kWh del 2020.
162Di cui 1.896 GWh stimati da parte di Acea Energia, inclusi i consumi interni delle Società del Gruppo (420 GWh) e e 404 GWh stimati da parte di Acea Energy Manasgement.
163Per il calcolo dell’indice si inserisce l’energia prodotta dalle centrali termoelettriche e dai termovalorizzatori.

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