Termovalorizzazione, compostaggio, smaltimento rifiuti liquidi e servizi correlati

[GRI - 103-1], [GRI - 103-3], [GRI - 302-1], [GRI - 302-4], [GRI - 306-4],

Il grafico n. 53 illustra le tipologie di trattamento e recupero di materia o di energia dell’area Ambiente.

 

Grafico n. 53 – Volumi in ingresso di rifiuti gestiti per tipologia di impianto/attività (2021)

Grafico 53

LA TERMOVALORIZZAZIONE

Nella logica dell’economia circolare, dopo il massimo recupero dei materiali, il recupero energetico dai rifiuti rappresenta una fase importante, che genera vantaggi di tipo energetico–economico e consente una notevole riduzione volumetrica e la stabilizzazione biologica dei rifiuti, evitando quanto possibile il conferimento in discarica dei rifiuti tal quali.
Acea Ambiente gestisce, oltre alle attività già descritte di trattamento rifiuti solidi e liquidi e le linee di digestione anaerobica presso i siti di compostaggio, anche il processo di termovalorizzazione, tramite gli impianti di San Vittore del Lazio e Terni. I due impianti operano secondo Sistemi di gestione ambientale certificati e la registrazione europea EMAS III (si veda anche L’Identità aziendale, I sistemi di gestione).
L’impianto di San Vittore del Lazio, nel suo assetto attuale, è il più grande della Regione Lazio e svolge un ruolo di rilievo nella gestione dei rifiuti urbani, sia per le tecnologie avanzate utilizzate per la sua costruzione, sia per le considerevoli potenzialità di trattamento135. È costituito da tre linee indipendenti di termovalorizzazione, progettate per essere alimentate con Combustibile Solido Secondario (CSS), con le seguenti caratteristiche:

  • 52 MWt di potenza termica per la linea 1 e 56,7 MWt di potenza termica installata per ciascuna delle altre due linee, per una potenza termica complessiva di circa 165 MWt;
  • 13,9 MWe di potenza elettrica per la linea 1 e 15,1 MWe per ciascuna delle altre due linee, per una potenza complessiva di circa 44 MWe;
  • circa 400.000 t/anno di CSS, fanghi e altri scarti come capacità di trattamento totale a regime.

Acea Ambiente ha presentato istanza per la realizzazione della quarta linea di termovalorizzazione, per conseguire il pieno trattamento dei rifiuti in ingresso all'impianto in occasione di fermi per revamping o manutenzioni programmate, nonché per il trattamento di fanghi di depurazione urbana, conformemente a quanto indicato nel Piano di Gestione dei Rifiuti approvato dalla Regione Lazio. L’istanza segue l’iter di avanzamento e si è in attesa del provvedimento finale.

Nel 2021 sono state termovalorizzate 307.391 tonnellate di rifiuti ed è stata prodotta energia elettrica per circa 268 GWh, in linea rispetto ai valori del 2020.

Tabella n. 52 – Il termovalorizzatore di San Vittore del Lazio: dati di funzionamento (2019-2021)

  u. m. 2019 2020 2021
combustibile termovalorizzato t 340.531 319.122 307.391
energia elettrica lorda prodotta GWh 276,27 269,38 267,74
rendimento di conversione (*) kWh/kg CSS 0,81 0,84 0,87

(*) Rapporto tra energia elettrica lorda prodotta e quantità di pulper termovalorizzato.

L’impianto di Terni è costituito da una linea di termovalorizzazione ed ha le seguenti caratteristiche:

  • 52 MWt di potenza termica installata;
  • 13,6 MWe di potenza elettrica installata;
  • 120.000 t/anno di scarti di pulper (scarti di cartiera, derivanti da spappolamento della carta da macero), come potenzialità massima di rifiuti in ingresso.

Il termovalorizzatore è dotato anche di impianti fotovoltaici, il principale sull’area di pretrattamento del pulper di cartiera e uno minore su un fabbricato adiacente, che hanno generato, nel 2021, circa 444 MWh di energia elettrica, di cui circa il 61% consumato nel sito e il resto ceduto alla rete.
Nel 2021 l’impianto ha termovalorizzato 99.730 tonnellate di pulper ed è stata prodotta energia elettrica per circa 89 GWh, in incremento rispetto ai valori del 2020.
Per i dati sulle emissioni di entrambi i termovalorizzatori si veda il capitolo Emissioni in atmosfera oltre ai dati nel Bilancio ambientale.

Tabella n. 53 – Il termovalorizzatore di Terni: dati di funzionamento (2019-2021)

  u. m. 2019 2020 2021
pulper di cartiera termovalorizzato t 94.092 90.215 99.730
energia prodotta lorda GWh 80,93 76,77 88,67
rendimento di conversione (*) kWh/kg pulper 0,86 0,85 0,89

Nel 2021 sono state completate alcune attività sperimentali, che applicano la logica di economia circolare agli impianti di termovalorizzazione:

  • sviluppo di una soluzione impiantistica finalizzata al recupero di bicarbonato di sodio e di cloruro di calcio diidrato (sotto-prodotti di reazione) dal trattamento del Prodotto Sodico Residuo (PSR), derivante dalla fase di neutralizzazione dei fumi acidi prodotti dagli impianti di termovalorizzazione, attualmente in fase di contrattualizzazione e avvio delle attività di definizione dello scale-up industriale;
  • trattamento delle ceneri leggere e pesanti per il recupero della frazione inerte presente ed il trattamento ai fini della esclusione delle caratteristiche di pericolosità e l’avvio delle attività di definizione dello scale-up industriale.


Si veda anche L’impegno in ricerca e innovazione nel capitolo Istituzioni e impresa.

 

IL TRATTAMENTO INTEGRATO DEI RIFIUTI - IMPIANTO DI ORVIETO

La Società Acea Ambiente gestisce in Umbria un importante polo impiantistico per il trattamento, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, assicurando il trattamento del ciclo integrato dei rifiuti solidi urbani ed assimilati, prodotti nel bacino regionale che include tutti i comuni della provincia di Terni; la discarica è autorizzata a ricevere anche rifiuti speciali.
Il polo include le seguenti principali sezioni impiantistiche: il trattamento meccanico biologico del rifiuto solido urbano, il compostaggio e la raffinazione della frazione organica della raccolta differenziata e lo smaltimento in discarica. La gestione si svolge nel rispetto dei Sistemi di gestione certificati (si veda I sistemi di gestione nell’Identità aziendale), con l’obiettivo di conseguire il massimo recupero dei materiali (produzione di compost di qualità) e favorire sia la produzione di energia da fonti rinnovabili (sfruttamento energetico del biogas prodotto) sia la riduzione dei rifiuti da conferire in discarica.
I rifiuti totali in ingresso all’impianto, nel 2021, sono stati pari a 108.361 tonnellate. Il 67% (circa 72.500 tonnellate) è stato smaltito in discarica e il restante quantitativo quasi totalmente inviato alla sezione di digestione anaerobica e compostaggio dell’impianto di trattamento per la produzione di biogas e compost.
Il prodotto finale in uscita dal processo aerobico subisce una raffinazione e successivamente viene sottoposto ad analisi e caratterizzazione chimico-fisica per la classificazione come compost di qualità, da utilizzare in florovivaistica, nel ripristino ambientale e, in generale, per la manutenzione del verde.
Presso il polo di Orvieto sono presenti anche due impianti che producono energia alimentati, rispettivamente, dal biogas prodotto dalla sezione anaerobica dell’impianto di trattamento e da quello prodotto, in modo naturale, dalla discarica. Quest’ultimo è captato tramite una rete di adduzione e inviato a due motori a combustione interna che lo trasformano in energia elettrica, ceduta poi alla rete pubblica locale.
L’energia elettrica generata è così ripartita:

  • presso l’impianto di trattamento, nel 2021, sono stati prodotti circa 2,6 Mm3 di biogas e 4,7 GWh di energia;
  • presso la discarica sono stati prodotti circa 6,6 Mm3 di biogas e 9,3 GWh di energia.

In totale sono stati ceduti alla rete circa 14 GWh di energia elettrica. (per approfondimenti si veda il Bilancio ambientale).
Il polo di Orvieto è dotato anche di un impianto fotovoltaico, di proprietà di Acea Produzione, che nel 2021 non ha generato energia in quanto sottoposto a revamping.

LA PRODUZIONE DI COMPOST DI QUALITÀ

Sul compost di qualità prodotto dal polo impiantistico di Orvieto, pari a circa 3.560 tonnellate nel 2021, è tuttora in corso una sperimentazione con l’Università della Tuscia per la fertilizzazione agricola, tramite il concime direttamente prodotto, e la successiva semina di coltura di frumento presso i terreni dello stesso impianto.
Oltre al sito di Orvieto, Acea Ambiente ha altri tre impianti di compostaggio rispettivamente ad Aprilia, Monterotondo Marittimo e Sabaudia.
Presso l’impianto di Aprilia il dispositivo di sequestro è terminato in data 18 marzo 2021. Grazie agli interventi di revamping e ampliamento, ultimati nel 2020, l’impianto può recuperare fino a 120.000 tonnellate/anno di rifiuti organici, con produzione di energia elettrica e termica integrata alla preesistente sezione di compostaggio. Nel 2021, inoltre, con il rilascio della nuova Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) sono state installate una linea di insacchettamento del compost e una linea di produzione di CSS dagli scarti del medesimo impianto. Entrambe le linee sono state realizzate e collaudate nel corso dell’anno e saranno operative da gennaio 2022. L’impianto di Monterotondo Marittimo ha una capacità di recupero di frazione organica di rifiuti solidi urbani, frazione verde (sfalci e potature) e fanghi di depurazione pari a 70.000 t/anno. Entrambi i siti hanno implementato una nuova sezione di digestione anaerobica, che consente il recupero di energia elettrica e termica. Per i dettagli quantitativi di biogas e di energia prodotta si vedano il capitolo Area Energia e il Bilancio ambientale.
Presso l’impianto di Sabaudia, i conferimenti sono sospesi dal 31.10.2019, per consentire interventi di revamping dell’impianto136. La sezione di trattamento rifiuti liquidi è attualmente inattiva. Gli interventi di adeguamento consentiranno di arrivare ad una capacità di 60.000 t/anno.

L’INTERMEDIAZIONE E IL TRASPORTO DEI RIFIUTI

Nel 2021, Aquaser, che svolge attività di carico, trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti prodotti dagli impianti di depurazione, ha complessivamente gestito 390.000 tonnellate di rifiuti (erano 493.000 t nel 2020).
Con riferimento all’attività di intermediazione, Aquaser, nell’anno, si è presa carico di circa 155.000 tonnellate di rifiuti, di cui 134.000 tonnellate di fanghi riconducibili alle Società idriche del Gruppo137, ed in particolare circa 76.600 tonnellate ad Acea Ato 2, Acquedotto del Fiora, Acea Ato 5. I fanghi essiccati e disidratati provenienti dalle tre Società hanno seguito le seguenti destinazioni finali:

  • 68% ad operazioni di recupero di materia (pretrattamenti finalizzati all’utilizzo agricolo, compostaggio);
  • 13% a recupero di energia (termovalorizzazione);
  • 19% a smaltimento.

Anche quest’anno, a causa di vincoli normativi, non è stato utilizzato lo spandimento diretto in agricoltura.
Aquaser ha inoltre trasportato con mezzi propri circa 45.000 tonnellate di rifiuti non pericolosi.

SELEZIONE E SEPARAZIONE DI MULTIMATERIALI

L’impianto di Demap, ubicato nella provincia di Torino, svolge attività di selezione e avvio al riciclo di imballaggi in plastica e plastica/metallo. Nel dettaglio si occupa di stoccaggio, selezione, cernita e separazione di monomateriali e multimateriali provenienti da raccolta differenziata, come materiali plastici ed imballaggi in metallo, per una successiva fase di recupero. L’impianto di Demap è convenzionato con il Consorzio Corepla, il Consorzio di imprese istituito ai sensi del D. Lgs. n. 22/97 per organizzare e gestire gli imballaggi post-consumo in plastica, e svolge le sue attività in funzione di un contratto di selezione di rifiuti di imballaggi in plastica con il Consorzio stesso. Nel 2021 sono entrate circa 57.000 tonnellate di materiali quindi trattate per la separazione e recupero finali.
Altre 10.500 tonnellate di rifiuti sono state intermediate da Berg, anche se il business principale riguarda lo stoccaggio e il trattamento dei rifiuti liquidi pericolosi e non pericolosi, illustrati di seguito138. Si veda anche il Bilancio ambientale.

TRATTAMENTO DEI RIFIUTI LIQUIDI

Il Gruppo tratta rifiuti liquidi in favore di Società private e pubbliche, attraverso le Società Acque Industriali e Berg e l’impianto Bioecologia, confluito in Acea Ambiente.

Acque Industriali svolge i servizi d’intermediazione e di trattamento di rifiuti liquidi in favore di Società private e pubbliche, oltre ad attività collaterali a quelle del ciclo integrato delle acque, costituite prevalentemente dal recupero e smaltimento dei fanghi biologici, tramite la gestione di quattro principali piattaforme, site a Pontedera, Pisa Nord, Empoli e Poggibonsi, che nel 2021 hanno ricevuto oltre 92.400 tonnellate di rifiuti liquidi. Inoltre, la Società ha svolto servizio di intermediazione per circa 54.000 t di rifiuti nell’anno.
Acque Industriali adotta tecnologie che favoriscono il recupero delle materie prime contenute nei rifiuti, il risparmio energetico e la razionalizzazione delle risorse, come lo strippaggio/assorbimento dell’ammoniaca in ciclo chiuso che consente il recupero del solfato di ammonio utilizzabile come ammendante in agricoltura; di questo, nel 2021, ne sono stati prodotti circa 219.700 kg. Oltre a quanto descritto, la Società fornisce servizi di progettazione, realizzazione e gestione impianti di trattamento delle acque reflue per conto terzi, bonifiche di siti inquinati e consulenze ambientali nella gestione degli impianti, investendo in attività di ricerca e sviluppo nei settori di riferimento, in collaborazione con gli Enti di ricerca riconosciuti. Per i dettagli sulla tipologia dei rifiuti in ingresso, sulle risorse utilizzate, i rifiuti prodotti e altre informazioni specifiche si veda il Bilancio ambientale.

L’impianto di Berg è una piattaforma polifunzionale per lo stoccaggio e il trattamento dei rifiuti pericolosi e non pericolosi, autorizzata per il commercio e intermediazione di rifiuti e la realizzazione di impianti di depurazione e trattamento rifiuti liquidi.
In particolare, l'impianto è costituito da due reparti: stoccaggio e trattamento rifiuti liquidi e stoccaggio e trattamento rifiuti solidi. Nel 2021 l’impianto ha trattato circa 133.000 tonnellate di rifiuti tra solidi e liquidi ed ha intermediato per altre 10.500 t di rifiuti.
L’impianto Bio Ecologia139 presso Chiusi effettua attività di trattamento chimico-fisico e biologico di rifiuti liquidi non pericolosi140 e depurazione di reflui fognari. Nel 2021 sono state trattate circa 93.000 tonnellate di rifiuti liquidi e circa 149.000 m3 di acque reflue.

135Con riferimento al D.L. 133/2014 (c.d. “Sblocca Italia”), l’impianto è stata definito un insediamento strategico di preminente interesse nazionale ai fini della tutela della salute e dell'ambiente, come da DGR Lazio n. 199 del 24/04/2016.
136L’impianto è stato fermo per tutto il 2021. A fine revamping si potrà procedere con la pubblicazione della procedura di gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione del nuovo impianto di compostaggio. Il progetto di adeguamento consentirà l’aumento della capacità di trattamento fino a 60.000 t/anno di rifiuti in ingresso.
137Il dato, che si riporta in questa sede per completezza, riguarda i fanghi di cui Aquaser ha gestito l’intera filiera, dal carico al trasporto e allo smaltimento finale, provenuti dalle seguenti Società del Gruppo: Acea Ato 2, Acea Ato 5, Acquedotto del Fiora, Umbra Acque, Publiacqua, Acque, Acea Molise.
138Nel 2021 Bioecologia non ha effettuato intermediazione di rifiuti.
139Dal 1° maggio 2021, Bio Ecologia Srl è stata fusa per incorporazione in Acea Ambiente.
140Le quantità di rifiuti liquidi autorizzato al trattamento (escluse le acque reflue) sono pari ad un massimo di 99.900 tonnellate/anno.

Condividi