Lo stakeholder impresa

[GRI - 203-1], [GRI - 102-11], [GRI - 102-12], [GRI - 102-40], [GRI - 102-42], [GRI - 102-43], [GRI - 102-44], [GRI - 102-14],

LA GESTIONE DEGLI ASSET AZIENDALI

Acea tutela e valorizza i propri asset materiali e immateriali, cercando una posizione finanziaria sostenibile e governando il fabbisogno interno, legato alla gestione operativa e alle prospettive di crescita, coerentemente con gli indirizzi espressi nella missione aziendale e nel piano strategico.
Gli investimenti del 2021 ammontano, complessivamente, a circa 970 milioni di euro, in crescita del 7% (907 milioni di euro nel 2020). Per area di business, essi sono così distribuiti: 36,1 milioni di euro per l’area Ambiente, in particolare per interventi sugli  impianti di Acea Ambiente e per la variazione di perimetro imputabile a Ferrocart; 49,4 milioni di euro per l’area Commerciale e trading, sia per progetti di Acea Innovation che per le attività connesse all’acquisizione di nuovi clienti e iniziative di implementazione informatica di Acea Energia; 522,1 milioni di euro per l’area Idrico, con incrementi dovuti al piano di investimenti distribuito su Acea Ato 2, Gori e AdF e alla variazione di perimetro; 9,9 milioni per l’area Ingegneria, per la progettazione e la realizzazione di nuovi processi e la manutenzione straordinaria della sede e dei laboratori; 274,5 milioni di euro per l’area Infrastrutture energetiche, per interventi sulle reti MT/BT, su cabine, strumenti di misura e telecontrollo e progetti di reingegnerizzazione dei sistemi informativi; 39,4 milioni per l’area Generazione, sia per lavori afferenti ad impianti e alla rete di teleriscaldamento di Acea Produzione sia per investimenti di sviluppo del fotovoltaico. Infine, la Capogruppo e l’Estero con investimenti rispettivamente per circa 34,4 milioni di euro e 4,6 milioni di euro.

Grafico n. 48 – Ripartizione investimenti per macroaree (2020-2021)

Grafico 48

Gli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni sono pari a circa 675 milioni di euro (più 8,8% rispetto al 2020). L’incremento sugli ammortamenti è legato alle variazioni di perimetro e agli investimenti del periodo in tutte le aree di business. L’aumento della svalutazione crediti è imputabile in prevalenza ad Acea Ato 2, Acea Ato 5 e Gori. Gli accantonamenti per rischi, in lieve diminuzione, risultano sostanzialmente stabili.

L’IMPEGNO IN RICERCA E INNOVAZIONE

L’innovazione, scientifica e tecnologica a servizio dei processi aziendali è uno dei pillar della pianificazione strategica del Gruppo, che nel 2021 su questo aspetto ha investito circa 6 milioni di euro.
In Acea l’innovazione è una leva strategica trasversale ed aperta verso l’ecosistema esterno: Attraverso l’approccio innovativo, l’Azienda ambisce ad esplorare nuovi business e alla creazione di nuovi modelli di sviluppo.
La gestione della linea di innovazione del Gruppo è curata dalla Funzione Technology & Solutions di Acea SpA, che ha il compito di sviluppare e implementare infrastrutture, sistemi, prodotti e servizi in ambito tecnologico, innovativo e digitale, indirizzando e coordinando le attività propedeutiche alla generazione di prodotti e servizi nei segmenti di mercato d’interesse, e da Acea Innovation che abilita le iniziative progettuali e innovative del Gruppo, generando prodotti e servizi per i mercati business (B2B) e istituzionale (B2G), in particolare nell’ambito della mobilità elettrica.
Il Modello di innovazione individua bisogni interni o ambiti di interesse ed adotta processi e approcci tipici dell’Open Innovation, con la generazione partecipata di idee e il coinvolgimento di stakeholder interni ed esterni a partire dal processo ideativo, passando per la sperimentazione dell’idea progettuale fino alla realizzazione dei progetti. In questa logica, la promozione della cultura di Gruppo sull’innovazione e lo sviluppo dell’imprenditorialità interna sono fondamentali; a tal fine, è stata realizzata una piattaforma di crowdsourcing dedicata, che raccoglie le idee progettuali dei dipendenti e costituisce uno spazio aziendale di coinvolgimento attivo.
È inoltre presente l’Innovation Board, composto dai referenti per l’innovazione delle diverse realtà industriali, che definisce e realizza, in maniera condivisa, la strategia d’innovazione del Gruppo.

Per rendere sistematico l’approccio all’innovazione:

  • è stato sviluppato il programma di corporate entrepreneurship “Acea Innovation Garage”, alla seconda edizione nel 2021, con l’obiettivo di agevolare nuove idee progettuali da realizzare in azienda, stimolando le competenze imprenditoriali dei dipendenti;
  • vengono organizzati workshop di idea generation per affrontare creativamente business e innovation needs;
  • sono attive Community interne, spazi sperimentali in cui studiare e approfondire collettivamente nuovi tool e linguaggi, condividere best practice e far emergere nuovi progetti, tra cui la Data Community, uno spazio informale in cui mensilmente professionisti provenienti dalle diverse realtà aziendali si incontrano e scambiano conoscenze sui temi legati al mondo dei dati.

Grazie al programma Acea Innovation Garage, nel 2021, sono state organizzate, in modalità sia fisica che digitale, più di 40 iniziative su diversi temi di interesse strategico per l’azienda, tra cui:

  • 30 workshop in digitale ed iniziative in presenza dedicate alla condivisione di nuove idee su: Economia Circolare, Smart Water, Smart Energy, Smart Organization and Human, Business Process Management e Customer Experience Transformation;
  • 8 meetup dedicati all’Innovation Community finalizzati ad esplorare e raccontare il mondo dell’innovazione in Acea;
  • 1 Hackathon, in ottica Open Innovation, per ricercare soluzioni innovative da implementare su Digithall, il digital workplace di Acea.

Il Modello di innovazione prevede l’utilizzo di analisi di mercato, scouting continuo e sviluppo di partnership, di livello nazionale e internazionale, con attori dell’ecosistema dell’innovazione attivi nei settori di interesse strategico per il Gruppo; ciò consente ad Acea di attivare canali privilegiati di accesso a idee, opportunità di business e tecnologiche, ricerca accademica e nuovi talenti per innovare business, processi e prodotti aziendali.
A tal fine, nel 2021, Acea ha aderito ai seguenti programmi:

  • Startup Europe Partnership, che promuove un ecosistema imprenditoriale sostenibile e globale grazie a programmi e attività volte a favorire l’incontro tra scale-up e corporate internazionali, sostenendo la crescita e lo sviluppo delle relazioni attraverso l'innovazione. Acea può così entrare in contatto con società altamente innovative che rispetto ad una startup hanno già attraversato tutte le fasi di sviluppo e presentano un business model avanzato e un prodotto già presente sul mercato. Grazie a questa preziosa collaborazione Acea partecipa a summit con realtà innovative di livello europeo, dell’ecosistema israeliano che rappresenta un punto di riferimento per l’innovazione, oltre a poter incontrare scale-up della Silicon Valley, la culla dell’innovazione per eccellenza;
  • Elis Open Italy, il cui obiettivo è favorire il dialogo e la collaborazione tra grandi imprese, startup italiane/PMI e abilitatori d’innovazione quali acceleratori, centri di ricerca, Venture Capitalist e giovani talenti attraverso concreti progetti di innovazione. Open Italy ha nel tempo costruito “uno spazio” dove stakeholder eterogenei si confrontano e lavorano insieme per incentivare l’introduzione e lo sviluppo di soluzioni innovative nel tessuto economico italiano favorendo la cultura dell’open innovation in Italia;
  • Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, un punto di riferimento per l'innovazione digitale in Italia, a cui Acea partecipa principalmente tramite l’Osservatorio Startup Intelligence, una Community di confronto e di open innovation sui diversi “verticali tecnologici” dell’innovazione. Nel 2021 Acea ha partecipato all’Osservatorio Space Economy, per esplorare le opportunità delle tecnologie spaziali;
  • Zero Accelerator, l'acceleratore di startup nato dalla collaborazione tra la Rete Nazionale CDP Venture Capital SGR – Fondo Nazionale Innovazione, Eni, LVenture Group e Elis per supportare le migliori startup e PMI innovative che sviluppano progetti e soluzioni in ambito greentech/cleantech finalizzati a minimizzare l’impatto carbonico, agevolare la riduzione delle emissioni, ottimizzare il ciclo dei rifiuti velocizzando i processi di transizione energetica e favorendo l’economia circolare;

Nel 2021, inoltre, sono proseguite le collaborazioni con Talent Garden, su progetti di digital transformation e corporate innovation; InnovUp (ex Italia Startup), l’Associazione no profit che rappresenta l’ecosistema delle start up italiane, allargato a tutti i soggetti, privati e pubblici, per favorire la nascita di un nuovo tessuto imprenditoriale italiano e ANFOV, associazione che promuove il confronto tra imprese e istituzioni coinvolte nel settore delle telecomunicazioni e monitora, analizza e favorisce lo sviluppo dei contigui scenari dell’ICT.
Infine, Acea è partner dell’Associazione Nazionale Giovani Innovatori (ANGI) e, nell’ambito del Premio Nazionale ANGI, collabora all’assegnazione del riconoscimento speciale Innovation Leader Award dedicato ai giovani talenti.

A riconoscimento dei risultati raggiunti, anche nel 2021 Acea ha ottenuto prestigiosi premi nell’ambito dell’innovazione (si veda box di approfondimento).

I PREMI NEL CAMPO DELL’INNOVAZIONE

L’impegno di Acea nell’ambito dell’innovazione è stato riconosciuto da importanti iniziative istituzionali.
Acea ha vinto il Premio Innovazione SMAU 2021 con il progetto “Lean Procurement per startup e PMI innovative”, un nuovo modello agevolato per l’ingaggio di startup e PMI innovative che prevede una procedura di acquisto dedicata che supera i vincoli dei processi tradizionali. A dicembre, per la tappa campana di SMAU Napoli, Gori ha vinto il Premio Innovazione con il progetto “Smart Meetering. L’impiego della tecnologia IoT nell’ambito della gestione del Servizio Idrico Integrato”.
Infine, ad Ecomondo 2021 Acea si è aggiudicata il premio Ecohitech Award con il progetto PASO “per il valore di una soluzione riguardante gli aspetti di manutenzione e di monitoraggio intelligente delle infrastrutture critiche per fare efficienza energetica”.

Con riferimento ai processi industriali e alle infrastrutture del Gruppo, nei box di approfondimento, di seguito riportati, sono illustrati, a titolo esemplificativo, i principali progetti di ricerca e innovazione e le sperimentazioni realizzati, nel 2021, dalla Funzione Technology & Solutions di Acea SpA, da Acea Innovation, da Acea Elabori e dalle aree industriali del Gruppo. Si tenga presente anche quanto già illustrato nel paragrafo Il rapporto con le Istituzioni, in particolare in Progetti per lo sviluppo innovativo e sostenibile del territorio, si vedano anche il capitolo Clienti e collettività e la sezione Le relazioni con l’ambiente.

LA RICERCA E L’INNOVAZIONE IN ACEA SPA

Nel 2021, l’unità Innovation della Funzione Technology & Solutions di Acea SpA, con il coinvolgimento di tutte le realtà aziendali e di start up esterne, ha avviato e/o realizzato numerose sperimentazioni e iniziative per l’innovazione e la digitalizzazione dei servizi, tra cui:

  • l’implementazione di SIDE, l’innovativo progetto, realizzato in collaborazione con Areti e la startup BlueTensor che, attraverso algoritmi di Artificial Intelligence e Computer Vision applicati alle immagini di cabine secondarie, permette di identificare e catalogare in maniera univoca i componenti delle cabine elettriche;
  • l’avvio della sperimentazione “OCR”, in collaborazione con Acea Energia, per semplificare la gestione delle utenze da parte dei clienti;
  • la realizzazione, in collaborazione con Acea Ato 2, dell’App DepurArt utilizzabile da tutti i cittadini in visita presso alcuni tra i maggiori impianti di depurazione, che li guida con audio descrittivo, foto e video, lungo il ciclo di trattamento delle acque reflue; nel 2021 il progetto è stato sviluppato presso l’impianto di Fregene;
  • la sperimentazione di un sistema di rilevazione preventiva di malfunzionamenti o elementi di disturbo sulla rete di illuminazione pubblica di Roma, quali ad esempio l’interferenza vegetativa, grazie all’utilizzo di immagini satellitari e dell’intelligenza artificiale, svolta in sinergia con Areti;
  • il progetto di implementazione di sensori e di sviluppo di algoritmi di intelligenza artificiale con lo scopo di effettuare predictive maintenance e avere un monitoraggio real-time dei valori di interesse presso il depuratore di Scafati, sviluppato con Acea Elabori e Gori e in collaborazione con la startup Ammagamma.
  • la realizzazione di una nuova bolletta web navigabile per il mondo idrico;
  • la digitalizzazione dell’offerta di servizi ai cittadini con il consolidamento dello sportello digitale e l’avvio dei primi Waidy Point sul territorio gestito da Acea Ato 2;
  • l’avvio del progetto di evoluzione del sistema IT di gestione del cliente (CRM), che prevede il completo ridisegno dei processi commerciali sul nuovo strumento Salesforce, secondo driver di customer centricity, completa digitalizzazione, flessibilità ed efficacia. Il progetto proseguirà nel biennio successivo con la progressiva reingegnerizzazione di tutti i processi commerciali;
  • il consolidamento del progetto Waidy Management System, che prevede la realizzazione di una piattaforma informatica di supporto alle decisioni per il core business idrico, al fine di tutelare la risorsa idrica e ridurre le perdite, migliorare la qualità della risorsa, favorire misure a favore della sostenibilità ambientale;
  • l’avvio del progetto SAP Asset Management, che prevede l’evoluzione della App utilizzata dai tecnici nell’ambito del modello gestionale del workforce management, secondo logiche di miglioramento della User Interface e di completa digitalizzazione delle attività operative.

 

LA RICERCA E L’INNOVAZIONE NELL’AREA ENERGIA (COMMERCIALE E TRADING)

La società Acea Innovation, nel 2021, è stata molto attiva sul fronte della mobilità elettrica. Ha ulteriormente sviluppato la piattaforma Charging Point Operator integrandola in interoperabilità con 3 EMSP (E-Mobility Service Provider) ed ha realizzato la piattaforma EMSP (Electric Mobility Service Provider) di Acea Energia, lanciata nel mese di aprile.

Acea Energia, nell’ambito delle attività di vendita delle commodity energia elettrica e gas e dei servizi extra commodity, ha avviato o realizzato i seguenti progetti innovativi:

  • i primi rilasci del programma di trasformazione digitale E2CRM che ha previsto l’adozione della piattaforma CRM Salesforce, permettendo di implementare tutti i processi in ottica digitale, con conseguente riduzione dei contatti su canale tradizionale e dei flussi cartacei; di sviluppare nuove funzionalità sul portale riservato ai clienti del segmento Large&Business; di attivare un nuovo funnel che fa convergere i clienti verso il sito web di Acea.it, in linea con le ultime evoluzioni digitali, di creare nuovi modelli di reporting e di implementare il tracking su tutti i processi di vendita e post vendita;
  • l’avvio del canale di “consulenza digitale” sulla piattaforma Genesys, una nuovo modalità di interazione con i clienti, senza necessità di scambio fisico dei documenti;
  • il PoC (Proof of Concept) per verificare l’applicazione di meccanismi di un modello di intelligenza artificiale (AI) nella fase di classificazione dei reclami. I risultati del PoC hanno dimostrato che l’applicazione su larga scala, prevista nel 2022, potrebbe incrementare l’accuratezza nella classificazione  dei reclami, con un risparmio in termini di risorse utilizzate;
  • l’avvio del progetto di implementazione basato sul datalake, con il rilascio dei primi report su piattaforma Qclik che hanno permesso un miglioramento nel monitoraggio dei dati volto a prevenire criticità per la clientela e per le attività operative;
  • il completamento delle implementazioni di tipo tecnico per l’attivazione di comunicazioni in modalità application to application con soggetti terzi che lo prevedano (SII, Distributori ecc.) che consente la riduzione dei tempi di lavorazione delle richieste e del numero di personale coinvolto nella gestione delle pratiche.

LA RICERCA E L’INNOVAZIONE NELL’AREA INFRASTRUTTURE ENERGETICHE

Nel 2021, Areti, nell’ambito delle attività di distribuzione dell’energia elettrica, ha avviato, proseguito o concluso molteplici progetti innovativi, tra cui:

  • il progetto PlatOne, finanziato dalla Comunità Europea, coordinato dalla Società e partecipato da 12 partner distribuiti tra Germania, Belgio, Grecia ed Italia, sperimenta una gestione innovativa delle reti di distribuzione, mediante un coinvolgimento diretto dei clienti finali. Le interruzioni del servizio elettrico vengono risolte con una variazione coordinata di consumi e/o produzioni dei clienti che sono connessi alla porzione di rete interessata dall’evento. Le variazioni offerte dai singoli clienti sono di entità modesta e possono essere aggregate da un operatore di mercato (Aggregatore) ed organizzate in offerte, secondo uno schema predefinito. Le offerte più convenienti e tecnicamente compatibili con i limiti delle infrastrutture vengono attivate e monitorate da un dispositivo, sviluppato da Areti, in grado di ricevere i comandi del Distributore, trasferirli agli attuatori e interfacciarsi con il contatore di nuova generazione per la lettura in tempo reale dei dati di misura. I dati di misura vengono quindi utilizzati per calcolare la remunerazione che il cliente dovrà ricevere per il servizio fornito;
  • Il progetto POLEDRIC, per la realizzazione nella città di Roma di un palo di illuminazione pubblica intelligente, in grado di migliorare il servizio di illuminazione pubblica (attraverso sensoristica e l’utilizzo di tecnologie avanzate) e abilitare servizi addizionali di tipo ambientale, per la scurezza, di comunicazione (sensori ambientali, sensori monitoraggio traffico e parcheggi, servizi di videosorveglianza e video analisi etc.), in ottica di smart city. A fine 2021 si è conclusa la gara di partnerariato;
  • il progetto G.I.M.M.I. (Gestione Ispezioni Massive e Mirate Infrastrutture), per ridurre i guasti non reperiti sulle linee aeree e il monitoraggio degli asset, mediante analisi periodica di immagini satellitari e ispezioni mirate eseguite con droni;
  • il progetto AUTONOMOUS, per ridurre l’incidenza guasti in cabina primaria, mediante ispezioni preventive in autonomia o guidate da remoto da un drone terrestre UGV (Unmanned Ground Vehicle). Nel 2021 è proseguita la sperimentazione della soluzione con l’allestimento di un box di ricarica in cui il drone, a fine missione, può ricoverarsi e ricaricarsi autonomamente ed è stata realizzata la piattaforma di raccolta e gestione dei dati, necessaria all’integrazione della nuova soluzione nei processi ispettivi attuali;
  • il progetto Automa per Selezione Guasto in TLC, finalizzato a supportare e automatizzare l’operatività umana mediante tecniche di Robotic Process Automation per la selezione del guasto in telecontrollo sulla rete. Nel corso dell’anno è stato implementato un dimostrativo che ha permesso di eseguire la selezione del guasto su una porzione di rete reale, mediante logiche sviluppate in matlab che, grazie a tecniche innovative di Robotic Process Automation, hanno interagito con sistema SCADA. Il dimostrativo ha permesso di verificare la validità dell’approccio e definire la soluzione di integrazione a regime;
  • il progetto Automazione delle Linee di Bassa Tensione, finalizzato a remotizzare e automatizzare la richiusura su sgancio per supero di potenza delle linee di bassa tensione in partenza dalla Cabina Secondaria;
  • il progetto Automazione Bilatera LTE, che prevede l’implementazione di una soluzione di automazione in campo per la selezione del tratto di guasto e utilizza la rete 4G per far comunicare gli interruttori disposti lungo la linea. Nel corso del 2021 si sono conclusi lo sviluppo e la sperimentazione della soluzione ed è stata avviata la diffusione massiva in campo. Il progetto ha inoltre previsto lo sviluppo di una piattaforma di device management centrale per la gestione da remoto degli apparati periferici di Industrial IoT che supportano le altre soluzioni di remotizzazione e monitoraggio dei servizi per la cabina secondaria;
  • un progetto pilota di applicazione di tecnologie “IoT Internet of Things” alle cabine secondarie, con l’obiettivo di raccogliere e analizzare le misure dei parametri ambientali e delle grandezze elettriche della rete di bassa tensione, per migliorare la manutenzione degli impianti e il controllo delle perdite di energia. Nel 2021 si è conclusa la sperimentazione del prototipo su quattro cabine secondarie.

LA RICERCA E L’INNOVAZIONE NELL’AREA IDRICO

Acea Ato 2, con l’obiettivo di migliorare le performance operative ha svolto, in collaborazione con Acea Elabori, attività di ricerca e di innovazione tecnologico-digitale su:

  • la tecnica radar satellitare per il controllo remoto Intasar Monitoring funzionale della stabilità di strutture in elevazione sul suolo (ad esempio i serbatoi) con riflettori progettati appositamente per migliorare l’accuratezza e la risoluzione;
  • il monitoraggio di microinquinanti organici emergenti (MOE) e interferenti endocrini nelle acque reflue degli impianti di medio-grandi dimensioni, selezionati in funzione dello schema di processo e ubicazione territoriale; sono proseguite le attività di monitoraggio presso gli impianti CoBIS e Roma Sud e quelle del fiume Tevere relative alla valutazione ed analisi del rischio ambientale;
  • la sensoristica evoluta sensichips, completando i test di approfondimento con metodologia impedenziometrica in diverse modalità di prova (prove batch in acqua reflua);
  • gli ultrasuoni, ultimando la sperimentazione, avviata nel 2020, della tecnologia VTA GSD per valutare le prestazioni conseguibili nel pretrattamento di disintegrazione dei fanghi da depurazione;
  • lo studio sul “Virus SARS COV 2 svolto con l’Istituto Superiore di Sanità, relativo alla circolazione del virus nelle acque di scarico con partecipazione al circuito SARI, come laboratorio ST3, validato dal campionamento alla restituzione quantitativa del risultato;
  • la caratterizzazione del residuo flottante del processo di dissabbiatura/disoleatura di reflui urbani e valutazione delle migliori tecnologie di trattamento; sono stati selezionati alcuni impianti ritenuti idonei allo svolgimento dello studio ed è proseguita la fase di monitoraggio quali-quantitativa;
  • la sperimentazione in scala reale della tecnologia Taron, avviata presso il depuratore Santa Fumia, che prevede un sistema di filtrazione dinamica a dischi rotanti in grado di combinare la sedimentazione secondaria e la filtrazione terziaria in un unico passaggio, ottimizzando il processo di trattamento delle acque reflue;
  • le tecnologie di lisi per l’ottimizzazione della produzione di biogas/biometano, con l’avvio dello studio sperimentale per incrementare la produzione del biogas dagli impianti di digestione anaerobica presso alcuni depuratori.
  • Con riferimento all’innovazione applicata alla gestione delle reti di distribuzione idrica, sono state sperimentate tecniche di nuova generazione - satellite, registratore di rumore e fibra ottica - per la ricerca di perdite occulte (Noise Logger e Interferometria Radar Satellitare).
  • Per la depurazione delle acque reflue i principali progetti realizzati da Acea Ato 2 hanno riguardato:
  • l’installazione della nuova stazione di ozonolisi per la riduzione dei fanghi presso l’impianto di Ostia, a fronte degli ottimi risultati già ottenuti con la sperimentazione del sistema;
  • l’ottimizzazione dei comparti di digestione anaerobica dei fanghi, attivati presso alcuni depuratori gestiti, anche in relazione al potere di biometanizzazione dei fanghi (primari, secondari ecc.);
  • la messa in funzione dell’essiccatore termico presso il Depuratore di Ostia.
  • la ristrutturazione del depuratore di Fregene, nell’ambito della quale è stato sviluppato il progetto DepurArt, in collaborazione con l’unità Innovation della Funzione Technology & Solutions di Acea SpA ( si veda anche il box dedicato - La ricerca e l’innovazione in Acea SpA).

Nell’ambito della tutela della risorsa idrica, è proseguito il monitoraggio satellitare delle aree di salvaguardia, volto a rilevare le variazioni morfologiche (nuove costruzioni, movimenti terra ed altro) a cui seguono le relative attività di verifica.
Nel corso del 2021 la Società ha progettato, realizzato e messo in esercizio un innovativo impianto sperimentale di trattamento dell’acqua potabile in grado di rimuovere l’arsenico.
Inoltre, con riferimento al tema della previsione della disponibilità idrica, Acea Ato 2 ha implementato un algoritmo di Machine Learning basato sulla tecnica del Random Forest per individuare, con riferimento alle differenti fonti di captazione (sorgenti, campo pozzi, ecc.), proxy di tipo meteorologico (temperatura e/o precipitazione) o gestionali (volumi emunti) correlabili alla variabilità dello stato di conservazione della risorsa.
Acea Ato 5 ha condotto, con il supporto di una ditta specialistica, un’analisi energetica su uno dei campi pozzi principali gestiti e ha messo in atto un intervento correttivo per ridurre notevolmente il consumo energetico dell’impianto. È stato avviato un progetto di manutenzione predittiva di alcuni asset fondamentali per la gestione degli impianti idrici (elettropompe esterne nelle stazioni di sollevamento) e fognari (compressori) che prevede l’installazione di sensori wireless in grado di svolgere un’analisi in real time per prevenire rotture irreparabili degli asset monitorati e i conseguenti fermi impianto.
AdF ha svolto:

  • il completamento del progetto sperimentale di Realtà Aumentata, svolto in coordinamento con Acea Innovation, per approcciare la nuova tecnologia sui processi in campo e potenziare la forza lavoro in prima linea;
  • la telelettura massiva dei contatori sul territorio attraverso lettura drive-by e walk-by, coprendo circa il 50% del parco contatori installato. È stata inoltre realizzata, nell’ambito di un progetto interno, una piattaforma di analisi (NEXTex) per il controllo e monitoraggio dei dati derivanti dalla telelettura che, permettendo di analizzare le informazioni delle misure dal campo e gli allarmi degli strumenti, consente una efficace gestione degli asset e un dettagliato controllo del consumo idrico;
  • il completamento di una PoC finalizzata alla definizione di una piattaforma di gestione ed integrazione dei dati provenienti dagli smart meters, sia di tipo drive-by che nbIOT, e della sensoristica no-meter, con l’obiettivo di realizzare un data hub, effettuare una gestione avanzata di eventi ed allarmi ed alimentare sistemi di analytics;
  • la realizzazione della piattaforma centralizzata per il trattamento dei fanghi provenienti dai depuratori mediante il processo di idrolisi termochimica.

Nell’ambito della tutela della risorsa idrica sono proseguite le sperimentazioni di diverse tecnologie riguardanti l’efficientamento delle reti, il monitoraggio satellitare delle perdite ed è stata implementata, sulla rete del comune di Grosseto, una metodologia predittiva (algoritmo Rezatec) finalizzata alla prioritizzazione degli interventi ed alla prelocalizzazione delle perdite che, sulla base dei dati storici, geomorfologici ed idraulici del grafo acquedottistico individua le zone a maggior rischio di rottura; è stata altresì avviata, col medesimo obiettivo di identificazione tempestiva e puntuale delle perdite, l’installazione di un sistema di geofoni multi-correlatori.
AdF infine, nell’ambito di progetti interni realizzati in modalità agile, ha sviluppato due cruscotti, integrati con i sistemi SCADA e con strumenti di analytics, per il monitoraggio del fabbisogno idrico, la pianificazione della produzione idrica, la realizzazione di scenari di forecast dei consumi, mediante algoritmi predittivi, e per il monitoraggio del budget per l’energia elettrica e delle performance energetiche dei principali impianti.
Gori ha proseguito nell’implementazione di tecnologie IoT e sensoristica avanzata per la tutela ambientale, con l'installazione di 300 sensori e il monitoraggio, attraverso il telecontrollo, degli scaricatori di piena delle acque reflue.

LA RICERCA E L’INNOVAZIONE IN INGEGNERIA E SERVIZI

Nel 2021 Acea Elabori, in collaborazione con la Funzione Tecnology & Solutions di Acea SpA e con la start up BeamDigital, ha portato avanti la sperimentazione sul progetto Safety Check, per la verifica a distanza delle condizioni di sicurezza del personale che svolge la propria attività lavorativa presso i cantieri.
È inoltre proseguito il progetto Bonifiche anagrafiche, un sistema di data retrieval in grado di recuperare i dati anagrafici dei clienti, grazie a machine learning e intelligenza artificiale, e automatizzare i processi di data quality interni.
Con riferimento all’innovazione dei processi aziendali, nel 2021, di particolare rilievo è il conseguimento di Acea Elabori della certificazione BIM (Building Information Modeling) per la progettazione ingegneristica. La metodologia BIM impiega modelli digitali intelligenti al servizio di tutte le fasi del ciclo di vita di un’opera e lavora su sette dimensioni, visualizzando oltre ad avanzamenti e costi, anche la sostenibilità dell’opera e favorendo l’implementazione di scelte orientate ad un impatto positivo sull’ambiente.
Numerosi altri progetti sono stati svolti da Acea Elabori a servizio delle Società del Gruppo.

LA RICERCA E L’INNOVAZIONE NELL’AREA AMBIENTE

Nel 2021 nell’area di business Ambiente si segnalano le seguenti attività di ricerca e innovazione:

  • il completamento dell’attività sperimentale per lo sviluppo di una soluzione impiantistica finalizzata al recupero di bicarbonato di sodio e di cloruro di calcio diidrato (sotto-prodotti di reazione) dal trattamento del Prodotto Sodico Residuo (PSR), derivante dalla fase di neutralizzazione dei fumi acidi prodotti dagli impianti di termovalorizzazione, attualmente in fase di contrattualizzazione e  avvio delle attività di definizione dello scale-up industriale;
  • il completamento dell’attività sperimentale per il trattamento delle ceneri leggere e pesanti (fly-ash e bottom-ash) per il recupero della frazione inerte presente ed il trattamento ai fini della derubricazione delle caratteristiche di pericolosità e l’avvio delle attività di definizione dello scale-up industriale;
  • il deposito dell’istanza di autorizzazione sperimentale per l’impianto pilota di trattamento del plasmix. L’impianto fa parte di un ben più ampio progetto che prevede il recupero sostenibile delle plastiche miste (plasmix) e la loro trasformazione, attraverso il processo GASIFORMINGTM in metanolo puro, vendibile sul mercato. Il progetto attua la circolarità: recupera materia da un rifiuto destinato alla discarica o alla termovalorizzazione, integra verticalmente la filiera delle plastiche, produce metanolo da fonte rinnovabile.
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