La qualità erogata

[GRI - 103-1], [GRI - 103-3], [GRI - 417-1], [GRI - 417-2], [GRI - 203-1], [GRI - 203-2], [GRI - 102-40], [GRI - 102-43], [GRI - 413-1], [GRI - 419-1], [GRI - 102-42], [GRI - 102-44], [GRI - 103-2], [GRI - 102-6], [GRI - 102-49], [GRI - 303-1], [GRI - 416-1], [GRI - 102-40], [GRI - 303-2], [GRI - 304-2], [GRI - 417-1], [GRI - 102-15], [GRI - 303-4], [GRI - 203-1], [GRI - 103-2], [GRI - 103-3], [GRI - 417-2],

Acea presidia la qualità dei servizi erogati con interventi volti al suo costante miglioramento, a tal fine forma e aggiorna le persone, applica tecnologia innovativa alla gestione dei processi, rinnova ed amplia le infrastrutture (reti e impianti), incrementandone la resilienza, anche in funzione dell’abbattimento dei guasti e del tempestivo ripristino, incrementa l’offerta di canali di contatto digitali, a complemento di quelli tradizionali e cura la comunicazione con i clienti.
La “qualità erogata” viene misurata anche in base a parametri di riferimento definiti dall’Autorità di settore o indicati nei contratti di servizio e nelle convenzioni di gestione con gli enti locali, in particolare:

  • per il servizio di illuminazione pubblica, il contratto stipulato tra Acea e Roma Capitale regola i parametri qualitativi (standard di prestazione);
  • gli standard di qualità tecnica e commerciale nell’area energia (sia per la distribuzione sia per la vendita) e di qualità contrattuale e tecnica del servizio idrico integrato sono definiti e aggiornati dall’Autorità di regolazione Energia, Reti e Ambiente (ARERA) e, per il settore idrico, anche dalle Autorità locali.

I principali interventi di regolazione dell’ARERA intervenuti nel 2021 per i settori elettrico ed idrico sono sinteticamente illustrati nel capitolo Profilo del Gruppo, paragrafo L’analisi del contesto e il modello di business, al quale si rinvia.
Oltre a rispettare gli standard qualitativi indicati dalla regolazione, le Società del Gruppo operano secondo Sistemi di gestione certificati UNI EN ISO fondati su una logica di miglioramento continuo (si veda anche L’identità aziendale, paragrafo I sistemi di gestione).

LA QUALITÀ NELL’AREA ENERGIA

Il paragrafo illustra gli aspetti di qualità relativi ai servizi di distribuzione di energia elettrica, nei comuni di Roma e Formello, e di illuminazione pubblica, nel comune di Roma, entrambi gestiti da Areti49, mentre per le attività di vendita di energia elettrica e gas gestite da Acea Energia si rinvia al paragrafo dedicato alla Customer Care.
La Società opera in conformità ai Sistemi di Gestione QASE (Qualità, Ambiente, Sicurezza ed Energia) sia per la realizzazione e la gestione delle infrastrutture di distribuzione sia per l’illuminazione pubblica.

La distribuzione di energia elettrica
L’illuminazione pubblica
I livelli di qualità regolamentati dall’ARERA nel settore elettrico

LA QUALITÀ NELL’AREA IDRICA

Il Gruppo Acea gestisce il servizio idrico integrato (SII) in diversi Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) o Ambiti Distrettuali di Lazio, Toscana, Campania e Umbria, tramite Società controllate e partecipate.
Nel seguito, in coerenza con il perimetro di rendicontazione (si veda Comunicare la sostenibilità: nota metodologica) si descrivono le attività svolte nel Lazio, in Campania e in Toscana dalle seguenti Società:

  • Acea Ato 2, nell’Ato 2 – Lazio centrale (Roma e altri 112 comuni63, di cui 80 gestiti64, pari a circa il 94% della popolazione compresa nell’Ambito), area “storica” di operatività del Gruppo65, con un bacino di abitanti serviti di oltre 3,7 milioni;
  • Acea Ato 5, nell’Ato 5 – Lazio meridionale - Frosinone (86 comuni gestiti66 nell’area di Frosinone e provincia, pari a circa il 95% della popolazione), per circa 455.000 abitanti serviti;
  • Gori, operativa nell’Ambito distrettuale Sarnese-Vesuviano (in 76 comuni – 59 in provincia di Napoli e 17 in provincia di Salerno – di cui 74 gestiti), con circa 1,4 milioni di abitanti serviti;
  • Gesesa, operativa nell’ATO – Calore Irpino (22 comuni gestiti, nell’area di Benevento e provincia), con oltre 110.000 abitanti serviti.
  • AdF – in perimetro di rendicontazione da quest’anno – operativa nell’ATO 6 Ombrone che comprende 55 Comuni (28 della provincia di Grosseto e 27 della provincia di Siena) con popolazione residente di oltre 380.000 abitanti.

Il servizio idrico integrato (SII) presidia l’intero ciclo delle acque potabili e reflue, dalla captazione della risorsa alle sorgenti sino alla sua restituzione all’ambiente, ed è regolato da una Convenzione di gestione stipulata tra la Società che prende in carico il servizio e l’Autorità d’Ambito (EGA - Ente di governo dell’Ambito).
L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), che disciplina a livello nazionale anche il comparto idrico, ha definito i contenuti minimi essenziali della “Convenzione tipotra gli enti affidanti e i gestori del servizio. Per i principali interventi di regolazione del settore idrico, intrapresi nell’anno dall’ARERA, si rinvia al paragrafo L’analisi del contesto e il modello di business (capitolo Profilo del Gruppo) e, per approfondimenti, al sito web dell’Autorità.
La Carta del servizio idrico integrato, allegata alla Convenzione, definisce gli standard di qualità generali e specifici che il gestore deve rispettare verso l’utenza, in ottemperanza alle Delibere dell’ARERA sulla qualità contrattuale e per gli aspetti di qualità tecnica. lI Regolamento d’utenza, anch’esso allegato alla Convenzione, disciplina il rapporto con i clienti, stabilendo le condizioni tecniche, contrattuali ed economiche vincolanti per il gestore nell’erogazione dei servizi. Per le performance di qualità contrattuale delle Società idriche si veda, più avanti, il sottoparagrafo I livelli di qualità regolamentati dall’ARERA nel settore idrico.
Le attività di gestione del servizio idrico integrato, pur essendo affini e consentendo, pertanto, una definizione ottimale dei processi, devono rapportarsi a situazioni molto diversificate dal punto di vista dimensionale, demografico, geomorfologico e idrologico dei territori serviti, che impattano altresì sulle consistenze infrastrutturali da mettere in campo.
Le Società operano nel rispetto di procedure dei Sistemi di gestione certificati, in particolare, per Acea Ato 2, Acea Ato 5 e Gesesa negli ambiti Qualità, Ambiente, Sicurezza ed Energia, per Gori negli ambiti Qualità, Ambiente e Sicurezza e per AdF negli ambiti Qualità e Sicurezza (si veda, per approfondimenti, L’identità aziendale, I sistemi di gestione).

qualità idrica
Consistenze, interventi e telecontrollo
Gestione delle utenze e continuità del servizio
L’acqua distribuita e restituita all’ambiente
I livelli di qualità regolamentati dall’ARERA nel settore idrico

49Areti è titolare della concessione ministeriale per la distribuzione di energia elettrica nei territori indicati e gestisce l’illuminazione pubblica in virtù del Contratto di servizio stipulato tra Acea SpA e Roma Capitale.
50Il “prosumer” è al contempo consumatore e produttore di energia che utilizza per autoconsumo o cede alla rete (si veda il box dedicato ai prosumer connessi alle reti Acea, in costante aumento, nel paragrafo I clienti del Gruppo Acea: servizi elettrico ed idrico.
51Il Piano della Resilienza di Areti era stato presentato ad ARERA nel giugno del 2019.
52Con Delibera della Giunta Comunale di Roma n. 130 del 22 dicembre 2010, in merito all’Adeguamento del Contratto di Servizio tra Roma Capitale ed Acea SpA, successivamente stipulato il 15 marzo 2011, il rapporto contrattuale è stato rinnovato fino al 31.12.2027.

53Dalle segnalazioni considerate per il calcolo dei livelli di prestazione sono escluse quelle imputabili a danni causati da terzi.
54Il calcolo delle penali avviene applicando i seguenti criteri: ogni riparazione effettuata oltre il TMAX è penalizzata; quelle realizzate con tempi inferiori al TMAX ma superiori al TMRA vengono penalizzate solo se TMR>TMRA. Al momento della pubblicazione del presente documento, i dati non sono ancora definitivi, pertanto il dato puntuale delle segnalazioni 2020 soggette al computo penali non è disponibile.

55Per i dettagli sulle performance dei call center e per i reclami scritti si veda il paragrafo Customer Care.
56Il dato esclude i solleciti e le segnalazioni ripetute sul medesimo guasto.

57Gli “standard specifici di qualità” sono definiti come tempo massimo entro cui chi fornisce il servizio deve effettuare una determinata prestazione e prevedono, in caso di scostamenti, l’erogazione di indennizzi automatici ai clienti; gli “standard generali di qualità” sono definiti come percentuale minima di prestazioni effettuate entro un tempo massimo.
58Testo Integrato della regolazione output-based dei servizi di distribuzione e misura dell’energia elettrica - Allegato A alla delibera ARERA 646/2015/R/eel e ss.mm.ii.
59Ciò in ragione del disallineamento tra i tempi di consegna dei report all’Autorità e quelli previsti dalla normativa per la pubblicazione del presente documento.
60L’indennizzo automatico, ove dovuto, è corrisposto al cliente attraverso la detrazione dall’importo addebitato nella prima fatturazione utile ed eventualmente nelle successive fatturazioni, ovvero corrisposto mediante rimessa diretta. L’indennizzo automatico deve comunque essere sempre corrisposto al cliente entro 6 mesi dalla data di ricevimento del reclamo scritto o della richiesta di rettifica di doppia fatturazione ad eccezione dei clienti con periodicità di fatturazione quadrimestrale, per cui il termine è fissato in 8 mesi. Per le attività di distribuzione gli indennizzi automatici sono corrisposti dal distributore al richiedente la prestazione entro 7 mesi dalla data di effettuazione della prestazione richiesta.
61L’importo per l’indennizzo, definito dall’Autorità, per il mancato rispetto degli standard specifici di qualità per il servizio di distribuzione, parte da una base di 35 euro per i clienti in bassa tensione usi domestici; 70 euro per i clienti in bassa tensione usi non domestici e di 140 euro per i clienti in media tensione. In caso di mancato rispetto degli standard specifici di qualità della vendita, il venditore corrisponde al cliente finale un indennizzo automatico base pari a 25 euro. L’indennizzo è crescente in relazione al ritardo nell’esecuzione della prestazione.
62Per avere diritto agli indennizzi, i clienti di media tensione devono dimostrare di aver installato nei propri impianti apparecchi di protezione in grado di evitare che eventuali interruzioni provocate da guasti dei propri impianti di utenza si riverberino sulla rete di Areti, arrecando danni ad altri clienti connessi nelle vicinanze. Devono, inoltre, trasmettere la dichiarazione di adeguatezza dei propri impianti, rilasciata da soggetti aventi specifici requisiti tecnico-professionali. Laddove i clienti non abbiano i requisiti per aver diritto all’indennizzo, tale importo viene versato da Areti alla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali a titolo di penale.
63Nel luglio.2021 con Delibera di Consiglio Regionale n. 10 è stato modificato l’Ambito Territoriale Ottimale 2 - Lazio Centrale-Roma inserendovi il Comune di Campagnano di Roma prima appartenente all’ATO 1 - Lazio Nord-Viterbo.
64In 80 comuni, pari a circa il 94% della popolazione dell’ATO 2 – Lazio Centrale, Acea Ato 2 ha gestito tutto il SII (acquedotto, fognatura e depurazione), in altri 17 comuni il SII è gestito in modo parziale.
65Ad Acea sono stati affidati la gestione del servizio acquedottistico nella Capitale dal 1937, il sistema di depurazione dal 1985 e dal 2002, con decorrenza 1° gennaio 2003, anche l’intero sistema fognario.

66Inclusa la gestione di due comuni fuori Ambito (Conca Casale e Rocca d’Evandro).
67Si tratta del “Nuovo Acquedotto Marcio - I Lotto”, del “Raddoppio VIII Sifone -Tratto Casa Valeria - Uscita Galleria Ripoli – I Fase”, dell’“ Adduttrice Ottavia – Trionfale” e della “Condotta Monte Castellone - Colle S.Angelo (Valmontone)”.
68Il dato, pur rilevante, è certamente sottostimato perché non tiene conto del risparmio di emissioni indotto dal mancato trasporto delle bottiglie su gomma/rotaia.
69Non sono disponibili i dati dei consumi delle Case dell’Acqua di AdF, in gestione dei Comuni.

70La regolazione degli aspetti di qualità contrattuale è in vigore, per la maggior parte delle prestazioni, dal luglio 2016, secondo la delibera 655/15/R/Idr o RQSII (Regolazione della qualità contrattuale del servizio idrico integrato).
71I premi per la qualità contrattuale connessi al conseguimento di standard qualitativi migliorativi rispetto a quelli definiti con deliberazione 655/2015/R/IDR erano stati introdotti dalla deliberazione 664/2015/R/Idr recante il Metodo Tariffario del servizio idrico integrato per il secondo periodo regolatorio (2016-2019).

Condividi