La qualità dell’acqua

[GRI - 103-1], [GRI - 103-3], [GRI - 417-1], [GRI - 416-1], [GRI - 303-2], [GRI - 303-4],

Tutte le Società dell’area industriale Idrico monitorano la qualità della risorsa (si veda il grafico n. 55); i controlli analitici, che vanno a sommarsi a quelli eseguiti dalle Autorità sanitarie locali, vengono effettuati in modo programmato e costante, sia sulle acque potabili erogate alle utenze, di fondamentale rilievo per i riflessi sanitari correlati, sia su quelle reflue restituite all’ambiente dopo il trattamento di depurazione. Le analisi sulle acque potabili risultate conformi, per tutte le Società, sono intorno al 99%.

Grafico n. 55 – Controlli analitici su acque potabili totali e per Società (2021)

La rete di distribuzione idrica delle principali Società del Gruppo in Italia

NB: per Acea Ato 2 si segnala che si tratta delle determinazioni analitiche al netto di quelle effettuate da Acea Elabori.

A Roma, le caratteristiche qualitative della risorsa captata e distribuita sono monitorate attraverso indagini in continuo, effettuate con strumentazioni dislocate lungo gli acquedotti e attraverso prelievi di campioni giornalieri alle captazioni e nella rete di distribuzione. Nella regione Lazio sono presenti aree, in territori di origine vulcanica, dove le acque presentano problemi di potabilità, legati alla fisiologica presenza di alcune sostanze in concentrazioni maggiori rispetto a quelle previste dalla normativa. In questi ambiti, Acea Ato 2 continua ad effettuare interventi volti a risolvere tali problematiche, ad esempio incrementando gli impianti di potabilizzazione in grado di rimuovere le sostanze indesiderate e riportandone i valori di concentrazione ben al di sotto dei limiti di legge. Il monitoraggio dei parametri chimico/biologici sull’acqua della rete di distribuzione del sistema idrico consente di ottenere un alto il livello di sicurezza sulla qualità.
Complessivamente, nel 2021, sono state eseguite 346.164 determinazioni analitiche nel territorio dell’ATO 2, per un totale di 11.926 campioni di acqua potabile. Alle determinazioni analitiche per il controllo della qualità dell’acqua, eseguite da parte di Acea Ato 2, con il supporto di Acea Elabori, si aggiungono 840 determinazioni analitiche, eseguite da Acea Elabori con finalità di studio e ricerca per il miglioramento continuo del monitoraggio del sistema idrico potabile.
Acea Elabori, accreditata secondo la norma ISO/IEC 17025, esegue e certifica analisi chimiche e microbiologiche in diverse matrici, tra cui l’acqua (si veda la tabella n. 54 per le analisi svolte sulle acque potabili di Roma). AdF, che affida le analisi a Publiacqua SpA, ha effettuato 4.757 prelievi, individuando i punti di prelievo rappresentativi nell’ambito di distretti, qualitativamente omogenei, nei quali è stata suddivisa l’intera rete dell’acquedotto. Tutti i punti di prelievo sono georeferenziati attraverso il sistema Gps e sono disponibili all’interno di Webgis. AdF ha avviato, nel 2020, i lavori per la realizzazione di un laboratorio interno e nel 2021 ha effettuato la gara per l’acquisto della strumentazione. Per il laboratorio è previsto un percorso di accreditamento secondo la norma ISO IEC 17025:2018.

Tabella n. 54 – Determinazioni analitiche a Roma (2019-2021) e principali parametri di qualità dell’acqua potabile distribuita nel Lazio, in Campania e in Toscana (2021)

DETERMINAZIONI ANALITICHE EFFETTUATE DA ACEA ELABORI SU ACQUE POTABILI - RETE STORICA DI ROMA (2019-2021)
area di prelievo n. punti di prelievo n. campioni n. determinazioni analitiche
  2021 2019 2020 2021 2019 2020 2021
captazione 57 329 227 344 11.968 13.579 15.267
acquedotto e adduttrici 22 164 135 104 5.617 4.950 3.997
serbatoi/ centri idrici 22 203 85 198 7.096 3.048 7441
reti di distribuzione 405 3.095 3.619 3.379 99.835 120.372 107.709
totale 532 3.791 4.066 4.025 124.516 141.949 134.414
PRINCIPALI CARATTERISTICHE CHIMICHE E MICROBIOLOGICHE MEDIE DELL'ACQUA POTABILE DISTRIBUITA nel Lazio, in Campania E IN TOSCANA (2021)
parametri unità di misura valore medio - Acea Ato 2 valore medio - Acea Ato 5 valore medio - Gori valore medio - Gesesa valore medio -AdF) parametro D. Lgs. n. 31/01
cloruri mg/l Cl 7,8 6,7 43 21 27 <250
solfati mg/l SO4 11 7,7 24 24 41 <250
calcio mg/l Ca 80,1 87,5 113 esonerati (*) 61 non previsto
magnesio mg/l Mg 14,9 15,6 28 esonerati (*) 11 non previsto
sodio mg/l Na 7,3 4,3 29 45 17 <200
potassio mg/l K 4,3 1,1 14 esonerati (*) 2,3 non previsto
residuo fisso calcolato mg/l 347 347,7 548 299 302 (**)
nitrati mg/l NO3 3,6 3,8 18 8 4,1 <50
fluoruri mg/l F 0,13 0,12 0,53 0,2 0,14 <1,50
bicarbonati mg/l HCO3 326,5 343,3 470 esonerati (*) 223 non previsto

(*) In conformità al decreto D. Lgs. n. 31/01 e in accordo con l’ASL, Gesesa è esonerata dal fornire il parametro.
(**) valore massimale consigliato: 1.500 mg/l.

FILTRAZIONE DELLE ACQUE POTABILI: GESESA AVVIA UN PROGETTO A PEZZAPIANA

Nel 2021, Gesesa ha avviato un progetto finalizzato a realizzare un sistema di filtrazione su carboni attivi per il trattamento delle acque potabili a servizio della centrale idrica di Benevento in località Pezzapiana. L’impianto a filtraggio consentirà l’adeguata dotazione idrica per la città di Benevento, mantenendo sotto le Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC), definite dal D. Lgs. n. 152/2006, i valori delle sostanze tetracloroetilene e tricloroetilene.

Il progetto valorizza, inoltre, criteri di “circolarità”, poiché i carboni attivi vegetali utilizzati come mezzo adsorbente, una volta esausti, anziché essere inviati in discarica, possono essere sottoposti a rigenerazione termica da ditte specializzate.
Una volta a regime, pertanto, il sistema di filtrazione migliorerà, a monte, la gestione della risorsa idrica e, a valle, privilegerà il riuso del materiale adsorbente. Il progetto mira, attraverso l’innovazione tecnologica, ad una gestione efficiente della risorsa idrica, minimizzando gli impatti ambientali.

Nel corso del 2021 Acea Ato 2 ha progettato, realizzato e messo in esercizio un innovativo impianto sperimentale di trattamento dell’acqua destinata al consumo umano in grado di rimuovere l’arsenico. L’impianto utilizza un materiale filtrante innovativo a base di proteine amiloidi derivate dagli scarti dell’industria casearia (ß-lattoglobuline), capace di trattenere non solo l’arsenico ma anche il vanadio e il piombo. Ha una capacità di trattamento pari a circa 5 l/s (18 m3/h), corrispondente al fabbisogno idro-potabile di un piccolo paese di circa 600 famiglie (2.000 persone).
Con riferimento alle attività di potabilizzazione delle acque, presso gli impianti di Grottarossa e Montanciano sono proseguite le attività di monitoraggio e analisi dei processi di trattamento (condizionamento chimico/pre-ossidazione, chiariflocculazione, filtrazione a sabbia, filtrazione GAC, post-ossidazione/disinfezione), valutando l’efficienza di rimozione delle sostanze inquinanti presenti, parametri specialistici relativi alle specie organiche emergenti, microbiologiche e sottoprodotti di disinfezione, in relazione ai principali parametri gestionali degli impianti. Inoltre, con riferimento al tema della previsione della disponibilità idrica, Acea Ato 2 ha implementato un algoritmo di Machine Learning basato sulla tecnica del Random Forest per individuare, con riferimento alle differenti fonti di captazione (sorgenti, campo pozzi, ecc.), proxy di tipo meteorologico (temperatura e/o precipitazione) o gestionali (volumi emunti) correlabili alla variabilità dello stato di conservazione della risorsa.

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