L’analisi del contesto e il modello di business

[GRI - 102-9], [GRI - 102-14], [GRI - 102-15], [GRI - 102-44], [GRI - 102-46], [GRI - 103-1], [GRI - 103-2], [GRI - 201-2],

ANALISI DEL CONTESTO

Acea monitora lo scenario di riferimento, intercettando e analizzando i fattori che possono assumere rilievo per le proprie attività, come gli ambiti competitivi, di sostenibilità, normativi e regolatori e che possono influire sul perseguimento degli obiettivi strategici. A questi fattori esterni si aggiunge il contesto interno al Gruppo, da considerarsi sia in termini organizzativi sia in relazione agli impatti energetici e ambientali, allo sviluppo delle persone, alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, alla protezione degli asset aziendali, alla gestione sostenibile e responsabile della catena di fornitura.

IL MERCATO ENERGETICO ED I CONCORRENTI

A seguito della conversione in legge del D.L. 183/2020 (Milleproroghe) con L. 21/2021 è stata prorogata al 1° gennaio 2023 la cessazione dei regimi di tutela dei prezzi per i clienti domestici e le micro-imprese mentre con la legge di conversione del D.L. 152/2021 di attuazione del PNRR, intervenuta successivamente, sono state definite tempistiche e modalità per la gestione del passaggio al mercato libero, tramite un regime di Tutela graduale. In particolare le micro-imprese saranno servite in Tutela graduale dal 1°gennaio 2023, da parte di fornitori individuati tramite aste che si svolgeranno nel corso del 2022, mentre i clienti domestici saranno serviti in Tutela graduale da parte di fornitori individuati tramite aste che si dovranno svolgere entro il 10 gennaio 2024. I clienti vulnerabili e in condizione di povertà energetica infine saranno serviti in maggior tutela fin quando non sarà resa disponibile un’offerta ad hoc da parte di tutti i venditori, che l’ARERA definirà entro il 1° gennaio 2023.
Nella vendita dell’energia, la prospettiva di superamento del servizio di maggior tutela comporterà l’incremento di competitività tra gli operatori e la ricerca di elementi distintivi a valore aggiunto, da perseguire tramite investimenti in innovazione tecnologica, digitalizzazione e sostenibilità. In tale direzione Acea Energia nel 2021 ha proposto nuovi servizi ed offerte, facendo il suo ingresso nel settore della mobilità elettrica e nei servizi di efficientamento energetico che beneficiano di bonus fiscale e lanciando nuove offerte di energia e gas “ecosostenibili”.

IL SISTEMA IDRICO INTEGRATO E LA DISTRIBUZIONE GAS

Il comparto idrico e la distribuzione del gas rappresentano ambiti di mercato in cui Acea intende porsi attivamente, valutando e partecipando alle nuove gare indette per la concessione del Servizio Idrico Integrato e del servizio di distribuzione gas, dalle diverse stazioni appaltanti (Regioni, Comuni, Enti d’ambito), sul territorio nazionale. Il Gruppo Acea può infatti competere agevolmente con gli altri operatori del settore essendo in possesso dei requisiti richiesti sul piano economico, finanziario, organizzativo, di esperienza maturata e sistemi certificati. Nel settore idrico, in particolare, il Gruppo ha pianificato interventi su infrastrutture strategiche di interesse per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ed ha in atto un processo di digitalizzazione dei processi commerciali nonché la marcata applicazione dell’innovazione tecnologica nella gestione delle infrastrutture.

IL MERCATO DEL WASTE MANAGEMENT

Il mercato in cui il Gruppo Acea opera tramite Acea Ambiente è caratterizzato dalle attività di raccolta, selezione, trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti attraverso la gestione di impianti dislocati nel Lazio, Umbria, Toscana, Marche, Piemonte, Abruzzo, Veneto e Valle D’Aosta.
Ogni centro operativo ha un proprio regime autorizzativo che disciplina anche il mercato di riferimento, rendendo possibile la stipula di contratti di servizio con soggetti pubblici o privati.
In alcuni impianti, attraverso la lavorazione dei rifiuti viene prodotta energia elettrica da immettere in rete e materie prime destinate alla commercializzazione. Molte attività svolte dalle Società dell’Area Ambiente sono classificate come servizio pubblico essenziale.
Il Gruppo intende cogliere sempre di più le opportunità crescenti nell’ambito dell’economia circolare.

MERCATO INGEGNERIA E SERVIZI

Relativamente al mercato non-captive, la Società Acea Elabori, con una prospettiva di ampliamento delle attività, ha continuato a partecipare a gare relative ad attività di distrettualizzazione, rilievi e misurazioni, modellazione e piani di rete idriche e fognarie, progettazione e lavori su impianti. I Committenti sono rappresentati prevalentemente da gestori dei servizi idrici integrati che richiedono servizi specialistici in supporto alla progettazione di interventi di razionalizzazione e riqualificazione delle reti e impianti del ciclo idrico integrato. Ad oggi è risultata aggiudicataria di due gare, altre sono in corso di aggiudicazione. La partecipazione avviene in RTI con altre Società e attuando le misure di condotta previste dal Regolamento organizzativo Compliance Antitrust e Pratiche commerciali scorrette. Acea Elabori ha sviluppato in particolare le attività di progettazione, conseguendo nel 2021 la certificazione BIM (Building Information Modeling), una metodologia digitale che permette di acquisire e gestire in maniera integrata tutte le informazioni di progettazione delle fasi del ciclo di un’opera, generando efficienze economiche, temporali e ambientali, ed esplora ambiti sempre più avanzati in ambito ricerca e innovazione tecnologica e nel settore del monitoraggio laboratoriale, con un approccio che valorizza le partnership e la condivisione delle conoscenze.

MERCATO DELL’EFFICIENZA ENERGETICA

Il mercato dell’efficienza energetica è influenzato dall’aggiornamento del quadro normativo incentivante. Il D. L. 34/2020 n. 34 (Decreto Rilancio), convertito con L. 77/2020, che ha introdotto agevolazioni fiscali (superbonus al 110%), con possibilità di cessione del credito e sconto in fattura, per quei beneficiari che realizzano interventi di efficientamento energetico e consolidamento sismico sui propri edifici, ha generato un incremento di domanda che offre al Gruppo Acea, tramite le società Ecogena, Acea Innovation e Acea Energia, opportunità di sviluppo di business sul settore residenziale.
Il settore resta tuttavia dipendente dal contesto normativo che conferisce allo stesso un andamento non lineare: nel 2021 le attività hanno prima subito un rallentamento per riprendere la crescita ad agosto 2021, dopo la pubblicazione del c.d. Decreto semplificazioni bis. Ulteriore accelerazione si realizzerà per effetto, tra l’altro, dell’estensione dei soggetti beneficiari, introdotta dalla Legge di Bilancio 2022.
>Alcune criticità operative di tale mercato in espansione sono legate all’aumento dei prezzi dei materiali (influenzati dal prezzo delle commodities e all’aumento della domanda), alla scarsa disponibilità di aziende con manodopera qualificata, alla difficoltà di reperibilità di forniture (indisponibilità dei servizi e ritardi nelle consegne dei materiali).

GLI INVESTITORI ISTITUZIONALI

Nel corso del 2021, i mercati azionari globali hanno registrato un andamento complessivamente positivo, grazie alla ripresa dell’economia sostenuta dalle misure espansive delle Banche centrali e dalla campagna vaccinale, nonostante alcune discontinuità legate alla diffusione delle varianti Delta e Omicron del Covid-19. La campagna vaccinale ha consentito una progressiva riduzione delle restrizioni imposte dai Governi e una conseguente ripresa delle attività economiche ed industriali.
Si segnala il rafforzamento dell’interesse degli investitori istituzionali verso tematiche ESG che vengono sempre più integrate nelle decisioni di investimento. Si è registrato, in particolare, un aumento della sensibilità della Comunità finanziaria verso temi sociali e ambientali, con un incremento della percezione da parte degli investitori dell’interessante rendimento/profilo di rischio che può essere offerto dagli investimenti sostenibili.

LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Il 2021 è stato l’anno di avvio del rilancio dei sistemi economico-produttivi, della ripresa delle relazioni sociali verso la “nuova normalità” che segue la discontinuità generata dalla crisi sanitaria. L’emergenza pandemica si è unita alla crisi climatico-ambientale, in un rapporto reciproco di cause ed effetti, con ricadute sul contesto sociale che ancora oggi condizionano lo scenario di sostenibilità futuro.
Tale situazione di contesto è chiave di lettura anche di numerosi avvenimenti internazionali e nazionali. A livello politico è da segnalare l’insediamento del 46° Presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden, ed il rientro degli USA negli accordi di Parigi per la lotta al cambiamento climatico. Nel contesto italiano, con la formazione del nuovo Governo Draghi è stato approntato ed avviato il PNRR per il rilancio post emergenziale dell’Italia. Tramite il PNRR, ed i fondi collegati previsti dall’UE (Next Generation), viene proposto un piano strategico che ruota intorno agli assi strategici della digitalizzazione e innovazione; transizione ecologica; inclusione sociale. In Europa è stata approvata la legge sul clima che fissa l’obiettivo della neutralità carbonica al 2050, con la tappa al 2030 di riduzione dei GHG del 55% rispetto al 1990. Il provvedimento si inserisce, insieme alle iniziative legislative “Fit for 55” proposte dalla Commissione von der Leyen, nel quadro strategico del Green Deal europeo. Nel G20 di Roma sono stati affermati impegni per la sicurezza alimentare e l’adeguata nutrizione (Dichiarazione Matera) e per la parità di genere, l’empowerment e la leadership delle donne e delle ragazze a tutti i livelli per uno sviluppo inclusivo e sostenibile. Il 2021 è stato caratterizzato dall’attenta gestione dell’emergenza pandemica attraverso le campagne vaccinali, la conferma del remote working, l’introduzione di sistemi di prevenzione e monitoraggio della popolazione funzionali a garantire le migliori condizioni di sicurezza durante la ripresa delle attività lavorative e sociali. A livello ambientale si sono registrati fenomeni estremi (uragani, alluvioni, incendi), con perdite di vite umane ed impatti economici in tutto il Pianeta, dalla costa nord occidentale degli USA all’Europa, dalla regione dell’Henan in Cina all’area dell’India, dal Canada al Sud Sudan.
A fine anno si sono evidenziate nuove criticità sia sanitarie, con la diffusione di nuove varianti del Covid, sia sociali, con l’innalzamento dei prezzi energetici, dovuti al costo del gas, sia ambientali, con la registrazione dell’aumento dei livelli di emissioni climalteranti.
Nel Paese, il rapporto Asvis indica i progressi verso uno sviluppo sostenibile ancora altalenanti, pur a fronte di alcune importanti iniziative, quali il progetto di integrazione della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni, nei principi fondamentali della Costituzione e la disciplina a livello nazionale della parità retributiva di genere.
In tale contesto, le imprese di servizi essenziali, prossime alle dinamiche vissute dal territorio, avvertono le sollecitazioni e le suggestioni che provengono dai framework regolamentari, come la Tassonomia ambientale europea, e manageriali, con la diffusione di concetti quali lo stakeholder capitalism o il “successo sostenibile” per le imprese quotate

GLI IMPATTI AMBIENTALI ED ENERGETICI

L’ambiente naturale è lo scenario entro cui si sviluppano le attività del Gruppo, e come tale viene preservato, con un uso responsabile ed efficiente delle risorse, la tutela delle sorgenti, la salvaguardia delle aree naturali dove insistono impianti e reti di servizio, la mitigazione degli impatti fisici e delle esternalità generate sul contesto ecologico dai processi operativi.  Nonostante l’adozione a livello globale di periodi di fermo o rallentamento delle attività economiche per limitare la diffusione del Covid-19, il giorno dell’Overshoot Day, in cui la Terra esaurisce le sue risorse rinnovabili disponibili per l’anno in corso, nel 2021 è arrivato il 29 luglio, come nel 2019, a fronte di un ritardo del 2020 (22 agosto). A livello nazionale tale limite è stato raggiunto il 13 maggio 2021, in anticipo di un giorno rispetto all’anno precedente.
Le prospettive ambientali globali sono state l’oggetto della COP26 di Glasgow. In tale consesso, in cui l’Italia ha assunto un ruolo di guida e co-leadership, sono stati affrontati temi critici e assunte importanti decisioni. I 196 Paesi aderenti alla Convenzione ONU sui cambiamenti climatici, sebbene con esiti inferiori alle attese, hanno condiviso importanti obiettivi, come il mantenimento della temperatura entro 1,5° rispetto al periodo preindustriale, impegni nuovi e vincolanti verso la decarbonizzazione, il blocco della deforestazione entro il 2030 e la riduzione delle perdite di metano del 30%. È stato altresì deciso di raddoppiare i fondi internazionali per le azioni di adattamento, specie nei Paesi più vulnerabili agli impatti dei cambiamenti climatici, ed approvato un programma di lavoro per definire il “Global Goal on Adaptation”, che identificherà gli indicatori per monitorare le azioni di adattamento dei Paesi. L’Unione Europea ha proseguito i lavori per disciplinare, tramite il Regolamento 852/2020, la Tassonomia delle attività eco-compatibili con lo scopo di guidare gli investimenti privati verso la promozione di un’economia ambientalmente sostenibile.
Nel 2021 sono continuati i lavori della Taskforce on climate-related financial disclosure (di seguito TCFD), che promuove la rendicontazione, da parte delle imprese, dei rischi e delle opportunità legati ai cambiamenti climatici e la descrizione degli impatti che questi generano sull’azienda, al fine di rispondere alle aspettative e alle esigenze degli investitori. Di particolare importanza, in questo ambito, le analisi di scenario che le imprese sono chiamate a svolgere per valutare gli impatti futuri che i rischi/opportunità climate-related generano sul business.

LA LEGISLAZIONE NEI MERCATI DI RIFERIMENTO, A LIVELLO LOCALE, NAZIONALE E SOVRA-NAZIONALE

Il contesto normativo di riferimento per il Gruppo Acea è ampio ed articolato in funzione della specificità dei business gestiti e della varietà degli ambiti su cui intervengono le discipline normative e regolatorie che incidono sull’operatività aziendale, dai profili amministrativi autorizzativi a quelli di tutela del mercato e della concorrenza. A tali aspetti si aggiunge la peculiarità della natura di Società quotata, con i relativi impatti normativi, ad esempio in termini di disciplina delle comunicazioni al mercato. Lo scenario normativo, pertanto, viene analizzato in ottica multidisciplinare, effettuando una ricognizione circolare ed un’analisi interpretativa continua, al fine di segnalare sviluppi di particolare rilevanza, individuando e valutando rischi e opportunità su strategia e gestione operativa.
Tra i temi di rilievo si evidenziano le misure introdotte dal D. L 77/2021, c.d. “decreto Semplificazioni bis” recante “governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure” convertito dalla L. 108/2021. Si tratta di un pacchetto di riforme strutturali ed investimenti per il periodo 2021-2026 volte a velocizzare l’attuazione delle opere previste dal Recovery Plan, rafforzando le strutture amministrative, snellendo le procedure e disciplinando la relativa governance.
Il citato Decreto apporta novità anche in materia di appalti pubblici in quanto le disposizioni non incidono esclusivamente sul quadro normativo ordinario dei contratti pubblici (Codice dei contratti pubblici, D. Lgs. 50/2016 anche le normative emergenziali di deroga come lo “Sblocca-cantieri” (D. L. 32/2019) e il “Decreto Semplificazioni (D. L. 76/2020), nato per rispondere alla crisi pandemica. Particolare attenzione è posta, infine, al D. L. 2469 “Disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021”, con disposizioni volte a promuovere lo sviluppo della concorrenza, rimuovere gli ostacoli regolatori all'apertura dei mercati e garantire la tutela dei consumatori.

LA REGOLAZIONE DELL’AUTORITÀ DI SETTORE

L'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) interviene nei settori di business di Acea (energia, idrico e ambiente) regolamentandone il funzionamento dal punto di vista della definizione degli standard tecnici e commerciali di servizio nonché di disciplina dei meccanismi di investimento.
Per la distribuzione dell’energia, ARERA definisce a livello nazionale i parametri standard di qualità del servizio elettrico per ciascun ciclo di regolazione. Tali parametri sono suddivisi in commerciali (preventivi, lavori, attivazione/disattivazione della fornitura, risposte a reclami) e tecnici (continuità dell’erogazione del servizio). Attualmente vige il V periodo di regolazione sulla qualità dei servizi di distribuzione, misura e trasmissione per gli anni 2016-2023. Nel 2021 si segnala la pubblicazione della delibera 566/2021/R/eel sull’applicazione del nuovo corrispettivo di capacità ai clienti del mercato elettrico, che trova applicazione dal 1° gennaio 2022 con la finalità di remunerare il sistema di disponibilità della capacità di generazione di energia elettrica (c.d. “mercato della capacità”) atto ad assicurare il raggiungimento e il mantenimento dell’adeguatezza della capacità produttiva per garantire la copertura della domanda nazionale e dei necessari margini di riserva.
In tema di prescrizione biennale del diritto al corrispettivo per il venditore relativamente ai consumi elettrici dei clienti, con delibera 603/2021/R/com l’Autorità ha modificato la delibera 569/2018R/com in materia di fatturazione di importi per i consumi risalenti a due anni, chiarendo che la prescrizione biennale non risulta maturata se il distributore ha comunicato l’esistenza di cause ostative ai sensi della normativa primaria.
Nel settore idrico i driver evolutivi della regolazione spronano i gestori verso l’efficienza della qualità commerciale e tecnica e conferiscono maggior rilievo ai temi legati alla sostenibilità ambientale. Nel 2021 l’Autorità ha effettuato la quinta edizione della Raccolta dati qualità contrattuale del SII, funzionale alla conoscenza e all’analisi dei dati alla base delle future attività regolatorie. Dal 2022 sarà infatti avviato un sistema di premi e penalità sulle performance dei gestori e, in vista dell’erogazione degli incentivi, l’Autorità, a fine 2021, ha posto in consultazione l’aggiornamento delle modalità di verifica dei dati di qualità contrattuale e ha previsto controlli ai gestori sulla tematica. Con la delibera 639/2021 sui “Criteri per l’aggiornamento biennale (2022-2023) delle predisposizioni tariffarie del servizio idrico integrato”, l’Autorità ha introdotto elementi di flessibilità nei meccanismi di valutazione delle performance contrattuali e tecniche, tra i quali l’analisi cumulativa biennale (2022–2023) degli obiettivi di qualità. Con delibera 311/2019 l’ARERA ha individuato a livello nazionale le misure di contenimento della morosità del settore nel rispetto dei diritti dell’utente e tenendo conto dell’equilibrio economico–finanziario della gestione. Oltre a definire gli utenti finali non disalimentabili, la delibera disciplina il processo di messa in mora dell’utente inadempiente, regolamenta le procedure di limitazione, sospensione e disattivazione della fornitura, stabilendone condizioni, modalità e tempistiche. Sul tema, in modifica della delibera 311/2019, nel 2021 è intervenuta la delibera 610/2021, che interviene anche sulla qualità contrattuale (RQSII) e sulla trasparenza dei documenti di fatturazione.

LO SVILUPPO E L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA

In Acea, la Funzione Technology & Solutions, a diretto riporto dell’Amministratore Delegato, ha il compito di assicurare un modello di innovazione di Gruppo, tramite l’adozione di processi e approcci tipici dell’open innovation, con il coinvolgimento degli stakeholder di riferimento interni ed esterni secondo quanto definito dal Piano Industriale. La ricerca di soluzioni innovative utili a traguardare obiettivi di lungo periodo per un’economia decarbonizzata e per infrastrutture smart urbane, continuano ad essere un tema centrale nello scenario tecnologico generale. In tale contesto è da segnalare la partecipazione di Acea a Zero Accelerator, nato dalla collaborazione di importanti operatori, per supportare startup e PMI innovative impegnate su riduzione emissioni climalteranti, ottimizzazione del il ciclo dei rifiuti ecc., e alla Casa delle Tecnologie Emergenti di Roma, primo living lab permanente per delle idee della futura Roma Smart City. Le reti di collaborazioni e lo sviluppo di partnership per esplorare soluzioni innovative, opportunità di business e tecnologiche e attrarre talenti rappresentano un driver focale per il posizionamento di Acea nell’ecosistema dell’innovazione. A tale fine ha aderito ad iniziative quali InnovUp (ex Italia Startup), SEP (Startup Europe Partnership), il programma di Open Innovation che mette in contatto le Scaleup europee con le Corporate, e Open Italy. Acea si confronta anche con il mondo accademico e con specifici Osservatori, come quello sulla Digital Innovation, sulla Startup Intelligence e sulla Space Economy tutti afferenti il Politecnico di Milano. Le aree industriali del Gruppo sono impegnate nell’individuazione di approcci innovativi e tecnologici per migliorare processi industriali in ottica di sostenibilità sociale e ambientale. Tale impegno è riconosciuto anche in sede europea, basti pensare all’accesso a programmi di finanziamento HORIZON 2020 già per il progetto Platone, in area reti elettriche, per sviluppare soluzioni tecnologiche d'avanguardia in grado di abilitare i meccanismi di flessibilità energetica, e nel 2021 per il progetto PROMISCES finalizzato alla rimozione di sostanze molto persistenti nel sistema suolo-sedimenti-acqua, mobili e potenzialmente tossiche (identificate all’interno del Regolamento Europeo REACH) e contribuire all’obiettivo dell’inquinamento zero e migliorare la protezione della salute umana.

LO SVILUPPO DEL CAPITALE UMANO

Le Persone rappresentano per ogni organizzazione un asset fondamentale per rimanere competitivi in un contesto economico e sociale in trasformazione. Nel periodo in cui la pandemia ha continuato a rappresentare la sfida più complessa, l’impegno costante delle persone ha permesso al Gruppo di gestire con eccellenza i propri servizi, dando continuità al business senza alcuna interruzione ed in totale sicurezza. Acea presta ascolto alle esigenze delle proprie persone ed elabora una People Strategy declinata in progetti e iniziative che, valorizzando i principali asset del Piano Industriale, risponde ai bisogni di innovazione tecnologica, cultura aziendale, analisi e monitoraggio dei dati, valorizzazione delle competenze e sviluppo del benessere. Il tema della Diversity & Inclusion ha assunto sempre più importanza per le organizzazioni e Acea promuove una maggiore sensibilità a tutti i livelli organizzativi attraverso progetti, iniziative e strumenti per l’integrazione di questi temi nel modus operandi dell’Azienda e dei propri stakeholder di riferimento: nel 2021 ha definito un Piano Diversity & inclusion e una Dashboard sulla people strategy. Tramite la formazione, leva principale di crescita delle persone, Acea valorizza le capacità e i talenti di ciascuno e incrementa sempre di più le competenze manageriali e digitali. La cura del benessere delle persone rientra nella consapevolezza delle responsabilità dell’Azienda verso i dipendenti, soprattutto in contesti, come quelli ancora in corso, di particolare emergenza sanitaria e sociale. Con riferimento a ciò, in Acea è sviluppato un sistema integrato di welfare aziendale, fondato sull’ascolto dei dipendenti e dei loro fabbisogni e declinato in sei ambiti: salute, benessere psicofisico, famiglia, misure di conciliazione, misure di sostegno al reddito e previdenza complementare.

LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLA CATENA DI FORNITURA

Acea, consapevole del contributo positivo che una gestione sostenibile della catena di fornitura può offrire alla tutela dell’equilibrio ambientale, si impegna nel definire modalità d’acquisto che includano caratteristiche intrinseche dei prodotti e aspetti di processo che limitino l’impatto ambientale e favoriscano l’attivazione di iniziative mirate alla minimizzazione degli sprechi, al riutilizzo delle risorse e alla tutela degli aspetti sociali coinvolti negli appalti di beni, servizi e lavori. Nell’affrontare tale percorso, in tema di green procurement, Acea si avvale da diversi anni dell’utilizzo dei Criteri Ambientali Minimi vigenti, contemplando nelle proprie gare d’appalto anche aspetti premianti, non obbligatori. Per il monitoraggio della catena di fornitura, Acea ha continuato a sviluppare il sistema di Vendor Rating di Gruppo volto ad analizzare, valutare e monitorare le performance dei fornitori di beni, servizi e lavori per incrementare la qualità delle prestazioni rese. Ciascuna impresa può contribuire a promuovere la sostenibilità lungo la catena di fornitura, a tal fine Acea ha intrapreso una collaborazione con Ecovadis, per effettuare l’assessment delle performance su specifici criteri di sostenibilità dei propri partner, con la prospettiva di integrare l’indicatore di sostenibilità nell’ambito del modello di Vendor Rating.

LA SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO

La sicurezza vista come strategia, e non solo come compliance, si basa sulla volontà di incidere sulla diffusione capillare della cultura della sicurezza, coinvolgendo la totalità dei dipendenti e sulla possibilità di misurare e monitorare i risultati. A tale fine Acea realizza campagne di sensibilizzazione sul tema ed ha adottato un avanzato modello di valutazione dei rischi e delle misure di controllo e mitigazione messe in atto. Iniziative di sensibilizzazione e coinvolgimento sui temi della sicurezza riguardano anche gli appaltatori e sub appaltatori del Gruppo, partner fondamentali per la realizzazione dei business. Acea promuove una partecipazione attiva all’analisi dell’andamento degli indicatori; tale aspetto è spesso considerato rivelatore del livello di maturità della cultura della sicurezza e della cultura del miglioramento in un’organizzazione. All’interno del Gruppo è attivo un Comitato di Coordinamento RSPP con l’obiettivo di condividere i risultati delle prestazioni di sicurezza, mettere a fattor comune esperienze, buone pratiche e soluzioni sostenibili ai fini della prevenzione del fenomeno infortunistico in azienda. La sicurezza è al centro di numerose sperimentazioni di innovazione. Anche nel corso del 2021 sono proseguiti progetti volti a rendere sempre più sicura l’operatività sul campo, come lo sviluppo di dispositivi di protezione individuale dotati di sensori in grado di segnalare il corretto equipaggiamento (Smart DPI). Nell’anno è continuato il pieno presidio alla prevenzione e protezione dal rischio di contagio da Covid-19, tramite: riorganizzazione dell’attività lavorativa e smart working, corsi di formazione, definizione di protocolli specifici, canali di comunicazione dedicati, revisione dei Documenti di valutazione rischi e dei piani di emergenza sanitaria, campagne di vaccinazione e di screening per le persone Acea e attivazione di coperture assicurative dedicate.

IL MODELLO DI BUSINESS

L’assetto organizzativo (grafico n. 3) pone in capo alla Holding il ruolo di indirizzo e coordinamento delle Società che compongono il Gruppo.
Acea SpA offre supporto gestionale tramite servizi di natura direzionale, legale, logistica, tecnica, finanziaria e amministrativa. La macrostruttura organizzativa di Acea SpA è articolata in Funzioni corporate, Direzioni e Aree Industriali cui riportano le Società operative (si veda il grafico n. 4).

Grafico n. 3 – Il Modello di Business Acea

L’analisi del contesto e il modello di business

Grafico n. 4 – Organigramma di Acea SpA al 31.12.2021

Consiglio di amministrazione

Il Gruppo Acea, tramite Società di cui detiene partecipazioni azionarie e nelle quali svolge il ruolo di soggetto industriale di riferimento, è attivo nelle filiere di attività di seguito illustrate. Le attività di business sono declinate nel Piano strategico (si veda il capitolo Strategia e sostenibilità), che definisce gli indirizzi di sviluppo aziendale in base alle valutazioni delle opportunità offerte dal mercato, del contesto di riferimento normativo e sociale, del sistema di governance e di un’attenta identificazione e ponderazione dei rischi che possono interferire nel conseguimento degli obiettivi. Il Gruppo Acea persegue una gestione aziendale coerente con i principi di sviluppo sostenibile e pone la massima attenzione alle interazioni con l’ambiente naturale e alle relazioni con gli stakeholder.

FILIERA IDRICA: SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

Risorse idriche

La filiera idrica: partendo da un’attenta analisi di sorgenti e falde e dei potenziali impatti dei processi operativi su di esse - per esempio mediante la definizione e il monitoraggio di distretti idrici e l’elaborazione dei bilanci idrici, per tutelare la risorsa e bilanciarne i flussi vitali con le esigenze del consumo umano - Acea controlla e garantisce la qualità dell’acqua durante il percorso di captazione e distribuzione, nel rispetto degli standard normativi previsti per gli utilizzi finali. Altrettanta cura è destinata alle fasi di raccolta dei reflui e depurazione utile e restituire all’ambiente la risorsa nelle migliori condizioni possibili, riavviandola al suo ciclo naturale. Molto impegno viene dedicato ad incrementare la resilienza delle infrastrutture idriche, all’innovazione tecnologica applicata alla gestione (ad esempio telecontrollo, sensori, monitoraggi satellitari ecc.) e alla digitalizzazione dei processi.

FILIERA ENERGIA: GENERAZIONE

idrica

Produzione di elettricità: Acea, tramite l’area di business dedicata alla produzione, genera energia presso centrali idroelettriche, centrali termoelettriche (cogenerazione ad alto rendimento) ed impianti fotovoltaici. In particolare Acea sta sviluppando strategicamente la propria posizione nel comparto di generazione solare, anche tramite accordi di partnership con importanti operatori finanziari a sostegno del piano di investimenti, con l’obiettivo di giungere ad una capacità installata di 750 MW sul medio termine

FILIERA ENERGIA: DISTRIBUZIONE

distribuzione

Distribuzione di elettricità: Acea fornisce agli utenti l’energia elettrica grazie ad una rete capillare di distribuzione costantemente manutenuta, aggiornata e sviluppata secondo logiche di resilienza capaci di supportare la crescente elettrificazione dei consumi. Lo sviluppo digitale e innovativo dei servizi, stimolato e richiesto da un mercato sempre più evoluto, impegna il Distributore ad orientarsi verso soluzioni in ottica di smart city e ad adottare una logica evoluta di demand side management ed efficienza energetica.

FILIERA ENERGIA: COMMODITY E SERVIZI A VALORE AGGIUNTO

comodity

Vendita di energia, gas e servizi a valore aggiunto: l’acquisto delle commodity (energia e gas) avviene mediante contratti bilaterali o scambi su piattaforme di mercato (Borsa elettrica), ove Acea Energia, in base alle proprie politiche commerciali, si approvvigiona per rifornire i clienti. La Società sviluppa relazioni con i clienti, in base alla loro tipologia, mediante canali di contatto sempre più innovativi e digitali. La promozione delle offerte commerciali avviene, oltre a canali pull (shop, sito internet, sportelli), mediante agenzie di vendita appositamente selezionate, formate e monitorate nelle pratiche commerciali messe in atto. Un ambito di sviluppo incrementale delle Società del comparto riguarda la realizzazione di smart services, quali mobilità elettrica, riqualificazione energetica residenziale e compostaggio diffuso.

FILIERA AMBIENTE: ECONOMIA CIRCOLARE

ambiente

Valorizzazione dei rifiuti ed economia circolare: la filiera ambiente è attiva nella valorizzazione dei rifiuti, mediante la riduzione dei volumi, il loro trattamento, la conversione in biogas, la trasformazione in compost per l’agricoltura ed il florovivaismo, la termovalorizzazione per produzione energetica, il riciclo in materia riutilizzabile nei processi produttivi. Acea, in particolare, in ottica di economia circolare, sfrutta l’integrazione nelle attività idriche per recuperare i fanghi da depurazione ed avviarli a trattamento ai fini di compostaggio, impegnandosi inoltre nella crescita della propria posizione di mercato e capacità operativa. Lo sviluppo in corso riguarda l’ampliamento dei volumi e della capacità di gestione, dalla selezione allo stoccaggio e trattamento, nonché delle tipologie di materiale gestito nel circuito dell’economica circolare (carta, ferro, legname, rifiuti liquidi, plastica e metalli) mediante acquisizione di nuove Società.

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