Assetto proprietario e indicatori economici generali
Acea SpA è quotata presso il Mercato Telematico Azionario, organizzato e gestito da Borsa Italiana. La Società è inclusa nell’indice FTSE Italia Mid Cap. Roma Capitale è l’azionista di maggioranza con il 51% del capitale sociale. Al 31.12.2021 le altre partecipazioni rilevanti, dirette o indirette, fanno capo a Suez SA per il 23,3% e a Francesco Gaetano Caltagirone per il 5,5% (si veda il grafico n. 5).
La parte di capitale flottante sul mercato è pari al 20,2%, con gli investitori istituzionali che controllano circa il 14% del capitale sociale, con una distribuzione geografica che evidenzia una maggiore presenza di azionisti del nord America, seguiti da quelli italiani, inglesi e del nord Europa (si veda il grafico n. 6).
La quota di capitale detenuta da investitori retail è pari a circa il 4%.
Grafico n. 5 – Assetto proprietario al 31.12.2021
Grafico n. 6 – Rappresentanza geografica degli investitori istituzionali in Acea
Pur a fronte di uno scenario complesso per il perdurare della pandemia e per la situazione di volatilità dei mercati energetici, i risultati del 2021 risultano in crescita. La strategia messa in atto da Acea, sostenuta dalla struttura finanziaria, ha permesso al Gruppo di cogliere la ripresa economica e l’andamento positivo di tutte le aree di business ha generato risultati in costante miglioramento, come documenta l’Ebitda che ha superato la guidance, già rivista in rialzo durante l’anno di riferimento. Il 2021 si è caratterizzato per importanti operazioni industriali, con l’acquisizione di nuovi impianti di trattamento in area Ambiente e la sigla di un accordo con Equitix nel settore delle Rinnovabili. Il margine operativo lordo arriva a 1.256 milioni di euro (+9% sul 2020) e il risultato operativo è di 581 milioni di euro (+9% su 2020). L’utile di Gruppo è pari a 313 milioni di euro (+10% su 2020).
Tabella n. 7 – I principali dati economici e patrimoniali del Gruppo Acea (2020-2021)
(in milioni di euro) | 2020 | 2021 |
---|---|---|
ricavi netti | 3.379,40 | 3.972 |
costi operativi | 2.254,60 | 2.737 |
costo del lavoro | 267,7 | 275,8 |
costi esterni | 1.986,90 | 2.461,20 |
proventi/(oneri) partecipazioni non finanziarie | 30,3 | 21 |
margine operativo lordo (EBITDA) | 1.155,50 | 1.256,10 |
risultato operativo (EBIT) | 535 | 581,1 |
gestione finanziaria | -88 | -85,9 |
gestione partecipazioni | 14,2 | 7,8 |
risultato ante imposte | 461,2 | 503 |
imposte sul reddito | 134,6 | 150,7 |
risultato netto | 326,6 | 352,3 |
utile/perdita di competenza di terzi | 41,6 | 39 |
risultato netto del Gruppo | 284,9 | 313,3 |
I ricavi consolidati del 2021 ammontano a 3.972 milioni di euro (3.378,9 milioni di euro nel 2020), in crescita del 17,6%. I costi esterni si incrementano del 24% circa a circa 2,46 miliardi di euro (1,98 miliardi di euro nel 2020) principalmente per acquisto di energia (approvvigionamento, trasporto e misura), materie e servizi, in linea con l’aumento dei ricavi e la crescita del perimetro societario.
Il margine operativo lordo (EBITDA) pari a 1.256,1milioni di euro è in aumento rispetto ai 1.155,5 milioni di euro dello scorso anno (+8,7%), con un contributo delle attività regolate pari all’82%.
Le Aree Industriali concorrono alla formazione del valore complessivo dell’EBITDA, nel modo seguente:
- l’area industriale Idrico per il 52%, con 655,3 milioni di euro, in crescita del 6,7% rispetto al 2020 (614,4 milioni di euro). Tale crescita deriva dalle maggiori efficienze operative e dalla variazione del perimetro di consolidamento;
- l’area industriale Infrastrutture energetiche per il 30%, con 371,6 milioni di euro, in crescita del 1,1% rispetto all’anno precedente (367,6 milioni di euro) grazie alle performance delle reti derivanti dal piano di resilienza e dalla partnership con Open Fiber;
- l’area industriale Generazione per il 6%, con 79,5 milioni di euro, in crescita del 75,1% circa rispetto all’anno precedente (45,4 milioni di euro). Tale risultato risente dell’aumento dei volumi prodotti in particolare dall’idroelettrico e fotovoltaico e dell’effetto prezzo sul mercato;
- l’area industriale Commerciale e trading per il 6%, con 80,5 milioni di euro, in crescita dell’11% (72,4 milioni di euro nel 2020) trainata dall’aumento dei margini sul mercato libero e dal miglioramento del margine sul mercato gas;
- l’area industriale Ambiente per il 5%, con 63,7 milioni di euro, in aumento del 26,6% sull’anno precedente (50,3 milioni di euro), che beneficia dei maggiori margini delle attività Waste to Energy e delle attività di conferimento rifiuti. Incidono positivamente anche le società di recente acquisizione nell’area industriale.
Contribuiscono inoltre all’EBITDA del Gruppo l’area Estero, l’area Ingegneria e servizi e la Capogruppo complessivamente per l’1%.
Grafico n. 7 – Contributo delle aree industriali all’EBITDA complessivo (2020-2021)
Il risultato operativo (EBIT) è di 581 milioni di euro (+8,6% sul 2020). L’aumento è mitigato dalla crescita degli ammortamenti anche in conseguenza della variazione di perimetro e da un contenuto incremento delle svalutazioni crediti.