Le politiche degli acquisti

[GRI - 103-1], [GRI - 103-3], [GRI - 203-2], [GRI - 413-1], [GRI - 102-16], [GRI - 102-40], [GRI - 102-42], [GRI - 102-43], [GRI - 102-44], [GRI - 403-4], [GRI - 414-2], [GRI - 419-1], [GRI - 102-9], [GRI - 308-1], [GRI - 414-1], [GRI - 102-12],

La Funzione Acquisti e Logistica della Capogruppo definisce politiche e indirizzi e gestisce, in service, gli approvvigionamenti di beni, servizi e lavori richiesti dalle Funzioni della Holding e dalle principali Società del Gruppo. Per svolgere al meglio le attività, valorizza le competenze tecniche dei buyer, recepisce le istanze dei “clienti interni” (Funzioni/Società del Gruppo) e sviluppa una relazione trasparente con i fornitori.
La Funzione presidia anche i flussi di materiali, la logistica e i magazzini del Gruppo, gestendo l’operatività del Deposito centrale e di gran parte di quelli territoriali di Areti e di Acea Ato 2, a servizio del personale operativo dispacciato sul territorio. Rifornisce inoltre i materiali per l’esecuzione di lavori programmati ed urgenti, interagendo anche con la maggior parte delle imprese contrattualizzate dalle società Areti ed Acea Ato 2. Dopo il collaudo e l’operatività del laboratorio metrologico per la verifica dei misuratori idrici realizzato da Acea Elabori presso il nuovo capannone del centro logistico di Santa Palomba, allestito nel 2020, nel 2021, presso lo stesso sito, si è concluso anche l’allestimento, sino all’operatività, del laboratorio di bassa tensione di Areti (Unità Ingegneria e collaudi).

IL RAPPORTO CON I FORNITORI E LA GESTIONE
DEGLI APPROVVIGIONAMENTI

Il Codice Etico Acea vigente richiama i principi di riferimento83 cui devono ispirarsi le relazioni tra Acea, in qualità di stazione appaltante, e i suoi fornitori (imprese appaltatrici e subappaltatrici):

  • rispetto di regole e procedure, inclusi processi di due diligence volti a valutare eventuali rischi di corruzione;
  • principi di trasparenza e tutela della concorrenza;
  • principi di buonafede, lealtà, correttezza professionale;
  • valorizzazione di aspetti etici e di sostenibilità, quali il rispetto delle condizioni di tutela e sicurezza dei lavoratori, la qualità di beni, servizi e prestazioni, il rispetto dell’ambiente e il perseguimento del risparmio energetico.

I fornitori rilasciano una dichiarazione di accettazione e di impegno al rispetto delle prescrizioni contenute nel Codice Etico, allegata ai documenti prodotti per la partecipazione alle procedure di affidamento di lavori, beni e servizi; in caso di violazione dei principi in esso contenuti, a valle di accertamenti, è contemplata l’esclusione dalla gara o l’annullamento dell’aggiudicazione.
Acea ricorre prevalentemente alla gara84 per l’individuazione dei fornitori, adottando criteri di trasparenza: nel corso del 2021, il 61% dell’approvvigionato, gestito a livello centralizzato85, è stato affidato tramite procedura di gara.
La Funzione Acquisti e Logistica, per le Società del Gruppo gestite a livello centralizzato, pubblica sul sito web86 - Area “Fornitori” - la documentazione relativa agli acquisti regolamentati dal Codice dei contratti pubblici87. Gli operatori interessati a partecipare alle gare accedono senza oneri al portale dei Sistemi di qualificazione e a quello per l’espletamento delle gare on-line. Il portale telematico riproduce la prassi operativa delle gare tradizionali: verifica di documentazione a corredo e dichiarazioni relative al possesso dei requisiti di partecipazione, apertura e valutazione delle offerte e visualizzazione della graduatoria. Anche le Società che curano autonomamente il processo di approvvigionamento espletano le gare telematicamente ed interagiscono da remoto con i fornitori; tale modalità contribuisce a limitare gli incontri in presenza, nel rispetto delle disposizioni volte a contenere l’emergenza sanitaria.

La Funzione Amministrazione, Finanza e Controllo monitora i tempi di pagamento dei fornitori: nel 2021, per le Società in perimetro88, il ritardo medio dei pagamenti effettuati è stato di 27,3 giorni89 (in marcata diminuzione rispetto ai 42 giorni rilevati nel 2020); il medesimo dato, ponderato alla luce degli importi, scende a 22,6 giorni90. Tale circostanza si è verificata per il 26% del valore dei pagamenti effettuati nell’anno (a fronte del 35% del 2020), mentre la percentuale di importi pagati nei tempi regolari è stata pari al 74%, in miglioramento rispetto al 65% rilevato nel 2020.

APPALTI IDRICI: È STATO ATTIVATO UN CANALE DEDICATO SUL TEMA APPALTI E SONO PROSEGUITE LE MISURE DI SICUREZZA IN CONTRASTO AL COVID-19

Il Gruppo Acea promuove, nei confronti degli stakeholder, la trasparenza e la correttezza delle informazioni e la massima attenzione ai temi della sicurezza sul lavoro, anche con specifico riguardo al personale delle Imprese appaltatrici.

In tal senso l’Azienda, coerentemente con le previsioni dei CCNL applicati, conferma l’interesse alla corretta applicazione della clausola sociale in materia di cambio appalto, in ottica della massima salvaguardia occupazionale dei lavoratori, contrastando forme di lavoro irregolare o non conformi ai CCNL applicati.

Sulla scorta degli impegni condivisi nell’ambito del Protocollo sugli Appalti idrici, nel corso del 2021 si sono svolti diversi incontri con le Organizzazioni sindacali coinvolte negli appalti idrici e le Ditte appaltatrici su temi di centrale rilievo quali la salute e sicurezza sul lavoro, il rispetto della normativa contrattuale applicata, la salvaguardia occupazionale; Acea ha dato la propria disponibilità a mettere a disposizione delle OO.SS. un canale dedicato (un indirizzo di posta elettronica certificata), che è stato attivato, tramite il quale veicolare eventuali segnalazioni specifiche sul tema appalti idrici.

Si segnala che nel 2020 era stato, peraltro, costituito un “Comitato Consultivo per l’analisi e proposta di azioni di miglioramento ai fini della sicurezza nei cantieri” nel rispetto di quanto contenuto nel “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, con previsione di incontri periodici secondo necessità.

IL CONTENZIOSO CON I FORNITORI 2021

Il contenzioso91 tra l’azienda e i fornitori riguarda, principalmente, contestazioni per il mancato pagamento di fatture e giudizi in materia di appalti.
Con riferimento al mancato pagamento di fatture per forniture di beni, servizi e lavori, si registra una diminuzione del numero di contenziosi insorti: 8 nel 2021 (erano stati 12 nel 2020). Si tratta in genere di decreti ingiuntivi relativi a fatture che non vengono pagate per motivi di natura formale e trovano rapida soluzione anche in via transattiva.
Per il restante contenzioso civile in materia di contratti di appalto, relativo soprattutto ad iscrizioni di riserve da parte degli appaltatori, risoluzioni di contratto e risarcimento danni, nel 2021 risultano instaurati 14 giudizi, un dato in leggero aumento rispetto all’anno precedente (8 casi).
Al 31 dicembre 2021 si registra un numero complessivo dei contenziosi pendenti con i fornitori (incluse le controversie instaurate in anni precedenti) pari a 100, in diminuzione rispetto al dato 2020 (137 contenziosi), sebbene ci sia ancora un rallentamento delle attività in relazione all’emergenza sanitaria. Si segnala, infine, che nel 2021 sono stati instaurati 20 contenziosi di natura amministrativa (15 l’anno precedente) in materia di gare di appalto. Si consideri altresì che al 31 dicembre 2021 risultano pendenti anche 27 contenziosi attivati dai dipendenti di ditte appaltatrici, che ricorrono contro queste ultime e contro la stazione appaltante - quale coobbligata in solido – per crediti di lavoro maturati alle dipendenze dell’appaltatore nel corso della durata dell’appalto.

CRITERI DI SOSTENIBILITÀ NELLE GARE

Nel 2021, per le Società del Gruppo oggetto d’analisi, sono stati processati circa 6.480 ordini/contratti, per un totale di circa 2.870 fornitori coinvolti (si veda più avanti l’Analisi dell’ordinato e le tabelle pertinenti).
Nella gestione centralizzata degli appalti, che copre, in valore, l’86,4% del totale approvvigionato in perimetro 2021, per oltre 3.400 ordini/contratti gestiti e più di 1.780 fornitori coinvolti, Acea richiede, quale requisito di partecipazione per il 100% delle gare di affidamento lavori e per numerosi appalti per l’acquisto di beni e servizi, le certificazioni dei sistemi di gestione della qualità UNI EN ISO 9001 e della salute e sicurezza sul lavoro UNI ISO 45001:2018; inoltre, per le 149 categorie merceologiche soggette a gare e relative all’acquisto di beni, servizi e lavori sono inseriti in sede di gara, quando applicabili, elementi di valutazione dell'offerta tecnica basati sui seguenti sistemi: UNI EN ISO 14001 - UNI CEI EN ISO 50001 – UNI ISO 37001 - Catena di Custodia FSC.
A partire dal 2020, tali requisiti vengono inseriti nelle gare d’appalto potenzialmente idonee, aggiudicate con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Nel 2021 circa il 23% delle gare e contratti stipulati, sul totale dei 400 effettivamente idonei92, sono stati aggiudicati con criteri premianti di sostenibilità. In particolare per alcuni appalti relativi all’affidamento di lavori idrici, elettrici e civili, aggiudicati col metodo indicato, sono stati inseriti criteri premianti circa l'utilizzo di automezzi ecologici, la formazione aggiuntiva delle maestranze in ambito sicurezza, il possesso di certificazioni (ove non già requisiti di partecipazione) nei seguenti ambiti: ambiente, sicurezza/salute, efficienza energetica, utilizzo di materiali ecosostenibili, corruzione. Infine, le Specifiche Tecniche per gli approvvigionamenti delle Società del Gruppo includono criteri di sostenibilità sui materiali, quali il riciclo, il riutilizzo e l’indice di riparabilità.
Tra le società non gestite a livello centralizzato, anche Gesesa, per una gara di elettromeccanica svolta nel 2021, ha richiesto come requisito speciale le certificazioni UNI EN ISO 9001 e UNI CEI EN ISO 50001.

Nei capitolati d’appalto, come parametri vincolanti o premialità, Acea inserisce ove pertinenti i riferimenti normativi ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) adottati con Decreto dal Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare93. In particolare, il riferimento ai CAM è applicato nelle gare relative a servizi di noleggio per gruppi elettrogeni, contratti di manutenzione ordinaria e straordinaria su impianti di sollevamento, acquisti di pc e cartucce per stampanti, oltre alle categorie merceologiche come carta, arredi per ufficio, illuminazione pubblica – fornitura e progettazione apparecchi illuminanti a LED - indumenti da lavoro, pulizie per edifici, manutenzioni aree verdi, veicoli.

83Il Codice Etico Acea, approvato dal Consiglio di Amministrazione, è condiviso nella Intranet aziendale e disponibile online nel sito www.gruppo.acea.it, sezione Governance. Il Codice dedica ai fornitori l’articolo 15, oltre a numerosi altri riferimenti nel testo. Particolare attenzione viene prestata alle tutele sociali in contesti a maggior rischio: «Nei contratti con fornitori di Paesi a rischio, definiti tali dalle organizzazioni riconosciute, sono introdotte clausole contrattuali che prevedono l’adesione da parte del fornitore a specifici obblighi sociali (per esempio, misure che garantiscano ai lavoratori il rispetto dei diritti fondamentali, i principi di parità di trattamento e di non discriminazione, la tutela del lavoro minorile)» (Codice Etico, art. 15.2).
84Acea indice le procedure di gara per gli approvvigionamenti di lavori, beni e servizi nel rispetto della normativa vigente (D. Lgs. n. 50/2016), con riferimento ai settori ordinari e ai settori speciali dell’acqua e dell’energia. In particolare, per gli appalti nei settori speciali di importo inferiore alla soglia comunitaria, Acea applica Regolamenti interni, coerenti con i principi dettati dal Trattato istitutivo della Comunità Europea a tutela della concorrenza. Infine, per appalti che non rientrano nell’ambito di applicazione del Codice dei contratti pubblici (c.d. appalti “estranei o privatistici”) vengono espletate procedure di selezione che si attengono ai principi di libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza e proporzionalità.
85Pari all’86,4% dei volumi complessivi delle Società in perimetro DNF, incluse quelle non gestite centralmente.
86Nel rispetto di quanto richiesto dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e previsto dalla c.d. “Legge Anticorruzione” (L. 190/2012).
87Il D. Lgs. n. 50 del 18 aprile 2016 e ss.mm.ii. Codice dei Contratti pubblici.
88L’analisi 2021 prodotta da Amministrazione, Finanza e Controllo ha incluso anche le società Gori, AdF e Gesesa, pur non gestite a livello centralizzato, che hanno reso disponibili i dati. Non sono invece incluse le Società Berg e Demap e alcune società del FTV per la scarsa incidenza dei costi sostenuti.
89Il calcolo del dato è frutto della media semplice sulla differenza tra la data di scadenza della fattura a sistema e la data di effettivo pagamento.
90Il calcolo del dato è frutto della media sulla differenza tra la data di scadenza della fattura a sistema e la data di effettivo pagamento ponderata sull’importo delle fatture.

91I dati del contenzioso 2021 si riferiscono a tutte le Società in perimetro DNF (si veda Comunicare la sostenibilità: nota metodologica).
92Da tale computo sono escluse le attività di consulenza.
93Dal sito www.minambiente.it: «Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono i requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato. (…) La loro applicazione sistematica ed omogenea consente di diffondere le tecnologie ambientali e i prodotti ambientalmente preferibili».

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